venerdì 26 aprile 2013

COMUNICATO STAMPA

Ebrei e cristiani insieme in Terra Santa, per ricordare il cardinale Carlo Maria Martini, i 65 anni dello Stato di Israele e i 50 anni di dialogo ebraico-cristiano dall’indizione del Concilio Vaticano II.
E' un evento storico quello che si svolgerà dal 9 al 18 giugno 2013, durante il quale verranno piantati i primi alberi della foresta che, su idea di rav Giuseppe Laras (già rabbino capo di Milano e Presidente emerito e onorario dell'Assemblea Rabbinica Italiana), il Fondo Nazionale Ebraico (K.K.L.) realizzerà nei pressi di Tiberiade, in Galilea, località altamente simbolica sia per gli ebrei che per i cristiani, per ricordare e onorare il cardinale scomparso nell'estate del 2012.
Il viaggio vuole essere anche un'occasione di conoscenza del mondo ebraico e di Israele, dai luoghi antichi e carichi di significato (cari al cardinale Martini) a quelli più moderni. Il programma, infatti, prevede incontri significativi a Tel Aviv, la visita comune al Kòtel (il cd. Muro del Pianto a Gerusalemme), le visite alla Knèsset (il Parlamento israeliano), allo Yad va-shem (il memoriale della Shoah), alla tomba del grande rabbino e filosofo Mosé Maimonide a Tiberiade, alla zona, infine, in cui si pianteranno i primi alberi in memoria dell'amato gesuita. Non mancheranno ovviamente le visite ai luoghi cristiani a Gerusalemme e in Galilea.
Un cammino pensato per favorire il dialogo, il rispetto e la conoscenza reciproca tra cristianesimo e ebraismo, al quale prenderanno parte eminenti esponenti delle due religioni. Da parte ebraica, insieme a Giuseppe Laras, hanno già assicurato la loro presenza il rabbino Elia Richetti, Presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana, e David Meghnagi, docente all'Università di Roma Tre e direttore del Master Internazionale sulla Shoah. Da parte cristiana ci saranno i Cardinali Francesco Coccopalmerio e Dionigi Tettamanzi, la Signora Maris Martini, sorella del Cardinale C.M. Martini, Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, Gino Battaglia, direttore dell'Ufficio Ecumenismo e Dialogo della CEI, e Gioachino Pistone, membro della Chiesa Evangelica Valdese.
Con la presente ricordiamo, inoltre, che è ancora possibile offrire donazioni per gli alberi per la foresta dedicata al Cardinale Carlo Maria Martini (cercare su http://www.kklitalia.it/).
Per informazioni e iscrizioni a questo "viaggio-evento", andare sul sito http://www.pellegrinaggirogate.org/ (l'Opera Pellegrinaggi del Rogate che organizza il viaggio)
I posti per il viaggio sono ormai limitati. Tutti gli interessati sono invitati a contattare per le prenotazioni:
info@pellegrinaggirogate.org
N. verde 800-98.53.83

giovedì 25 aprile 2013

Premio Letterario di Poesia Biennale VITTORIA COLONNA “ Trofeo Roberto Galasso ” 2013 4ª Edizione Città di Marino (Roma)

Scadenza 15 Maggio 2013
(fa fede il timbro postale)
Giuria:
Massimo Lauri
Presidente Pro loco di Marino
Massimo Prinzi
Presidente del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani
Maria Angela Nocenzi
già Direttore della Biblioteca “Vittoria Colonna” e dell’Archivio ‐ Storico Comunale ‐ Città di Marino
Lucia Antonini Prof.ssa Lettere
Anna Appolloni Poetessa.


Premi
Sezione A:

al Vincitore Scuola Primaria: 50 euro + diploma;

al Vincitore Scuola Secondaria di Primo Grado: 100 euro + diploma;

al Vincitore Scuola Secondaria di Secondo Grado: 150 euro + diploma.
Sezione B:

1° classificato 200 euro + diploma + lunch;

2° classificato 150 euro + diploma;

3° classificato 100 euro + diploma.
sezione C:

1° classificato 300 euro + Trofeo in onore di “Roberto Galasso” + diploma + lunch;

2° classificato 200 euro + diploma;

3° classificato 100 euro + diploma.
1
2
Dal 2° classificato al 10° delle Sezioni A; dal 4°al 10° della sezione B e C attestato di partecipazione + vini dei castelli.
Al premio possono partecipare:
Sezione A: Poesia Singola Studenti
Sezione B: Poesia Singola Adulti
Sezione C: Libro Edito di Poesia

Sezione A: inviare 1 poesia, in 5 copie stampate, di cui solo in una copia va riportato il nome, cognome, indirizzo, telefono, mail, C.F., Istituto Ordine e Grado Scolastico, per i minori obbligo del benestare del genitore o tutore;

Sezione B: da inviare MAX 2 poesie, in 5 copie, di cui solo in una copia va riportato il nome, cognome, indirizzo, telefono e mail;

Sezione C: 5 libri editi, di cui, in 1 copia va riportato il nome, cognome, indirizzo, telefono e mail;

Quota di adesione: la Sezione A è esonerata dal versamento, per le altre sezioni è di 15,00 euro da versare con: con B. B. alla Pro loco Marino sul C.C. della BPM ag.431 ‐
IBAN IT 66 W 05584 21900 000000002840 ‐ Piazza Matteotti 00047 Marino ‐ Roma;

Assegno Non Trasferibile intestato: alla Pro Loco di Marino – Roma

No contanti!

Sede premiazione Teatro delle Ore, Largo Palazzo Colonna Città di Marino ‐ Roma;
Sabato 5 Ottobre 2013 ore 11 all’interno dei festeggiamenti della 88° Edizione della Sagra dell’Uva;

In occasione del 40°della Costituzione della Pro Loco di Marino, presso la sede della stessa sarà allestita un’esposizione dei volumi partecipanti alle scorse edizioni;

Invio materiale da Gennaio 2013 a “Premio Letterario di Poesia Biennale VITTORIA COLONNA 4ª Ed. 2013 presso Ufficio Postale di S. Maria delle Mole via P. Maroncelli, SNC ‐C. P. n ° 10 ‐ C.A.P. 00040 ‐ Roma;

La copia del versamento va allegata al plico;

Indicare sempre il MITTENTE;

Le Opere non verranno restituite e resteranno a disposizione del Premio così come il Premio in denaro non ritirato dal VINCITORE;

NB: NON POTRANNO NUOVAMENTE PARTECIPARE I VINCITORI DEI PREMI IN DENARO DELLE PRECEDENTI EDIZIONI;

Si autorizza al trattamento dei dati;

L’assegnazione dei Premi avverrà ad insindacabile ed inappellabile giudizio della Giuria;

La partecipazione al Premio comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento.
Info: Anna Appolloni 339.2364681 ‐ a_appolloni@yahoo.it ‐ www.appollonianna.org

  http://www.appollonianna.org/bandi.htm

https://www.facebook.com/groups/premio.poesia.vittoria.colonna

lunedì 22 aprile 2013

32° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA «CITTA' DI QUARRATA»

32° CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA
«CITTA' DI QUARRATA»

Regolamento

Art. 1

Per ragioni culturali, formative e di confronto sarà consentita la più ampia libertà di tema.

Art. 2

Ogni poeta potrà partecipare con opere edite o inedite, che alla data di conclusione dei lavori della Giuria, risultino non aver conseguito il primo premio in qualsiasi altro concorso, anche in versione modificata. Il mancato rispetto della presente clausola comporterà l'esclusione dalla graduatoria.

Art. 3

I partecipanti potranno presentare 2 liriche (in 8 copie cadauna) non superiori ciascuna ai 40 versi. Soltanto sulla copia originale di ciascuna lirica dovranno essere indicate le complete generalità: nome, cognome, indirizzo e numero telefonico, e-mail se posseduta, pena l'esclusione dalla partecipazione.

Art. 4

Il vincitore di questa 32a edizione potrà partecipare nuovamente al Concorso Internazionale di Poesia "Città di Quarrata" dopo 3 anni (2016 compreso). Regola valida anche per il «Premio Speciale» e «Premio Montalbano».

Art. 5

Il presente Bando scade il giorno 31 maggio 2013, farà fede il timbro postale. Le opere devono essere inviate a:
Concorso Internazionale di Poesia "Città di Quarrata"
Casella Postale 105 - 51039 Quarrata (PT)
Ad ogni partecipante viene richiesta, per spese di segreteria la somma di € 18,00, da fare pervenire a mezzo C/C postale 70977954, intestato a Pro-Loco Quarrata, Piazza Risorgimento, Concorso Internazionale di Poesia «Città di Quarrata» con causale: «Quota d'iscrizione 2013» (l'attestazione del versamento deve essere allegata alle poesie). Per i partecipanti che, con documento d'identità allegato, comprovino di avere età inferiore a 25 o superiore a 75 anni, la quota di partecipazione è di € 10,00.
Solo per i poeti residenti all'estero bonifico bancario Swift:
ICRA IT 3FPM 0 IT38C0892270502000000161154.

Art. 6

Questo bando, sebbene personale, ha validità per tutti i poeti che volessero onorarci con la loro partecipazione.

Art. 7

I poeti classificati o segnalati verranno avvertiti tempestivamente telefonicamente, con raccomandata, via e-mail se fornita. La classifica dei premiati sarà pubblicata sul sito entro il 30 settembre 2013.

Art. 8

I componenti la Commissione Giudicatrice, il cui giudizio sarà inappellabile e insindacabile, verranno resi noti durante la Cerimonia di Premiazione.

Art. 9

Le poesie premiate saranno declamate dall'attore Alessandro Rapezzi il giorno della premiazione, prevista per Domenica 20 Ottobre 2013 alle ore 10.00 presso la Villa medicea «La Màgia» in Quarrata. Durante la cerimonia sarà distribuito gratuitamente il volumetto con le liriche premiate, completo del verbale della Giuria con le motivazioni per le prime cinque liriche classificate.

Art. 10

Gli elaborati non verranno restituiti. L'organizzazione si riserva la facoltà, anche senza preavviso, dell'eventuale pubblicazione delle poesie, prescindendo dagli esiti del Concorso.

Art. 11

Per la buona immagine del Premio i poeti classificati e segnalati, come anche il vincitore della sezione «Premio Speciale», hanno l'obbligo di presenziare alla cerimonia di premiazione. E' consentita la delega scritta, ma soltanto a parenti e per motivi fondati. Ai poeti classificati, segnalati e al vincitore del Premio Speciale, presenti alla cerimonia di premiazione, giunti da fuori Regione Toscana, verrà riconosciuto il pernottamento, il pranzo conviviale ed un rimborso spese di viaggio da documentare. I premi non ritirati dai poeti residenti in Italia resteranno a disposizione del Comitato Organizzatore, il quale, invece, potrà decidere diversamente per il poeta della Sezione speciale residente all'estero.

Art. 12

Il concorso, alla data di pubblicazione del presente bando, è dotato dei seguenti premi:
  • 1° classificato: medaglia d'argento dono del Presidente della Repubblica; € 700,00 offerti dal Comitato Organizzatore. Medaglia d'oro offerta dalla Filarmonica Comunale "Giuseppe Verdi" di Quarrata. Targa in argento e € 200,00 offerti dal Lions Club Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese. Pubblicazione a carattere locale.
  • 2° classificato: dono di S.E. il Prefetto di Pistoia; € 300,00 offerti dal Comitato Organizzatore. Coppa offerta dal Comune di Quarrata. € 200,00 offerti dal Lions Club Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese. Pubblicazione a carattere locale.
  • 3° classificato: € 200,00 offerti dal Comitato Organizzatore. Dono offerto dalla Regione Toscana. € 200,00 offerti dal Lions Club Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese. Pubblicazione a carattere locale.
  • 4° classificato: € 300,00 offerti dal Comitato Organizzatore; dono offerto dalla Provincia di Pistoia. Pubblicazione a carattere locale e confezione di prodotti tipici locali.
  • 5° classificato: € 250,00 offerti dal Comitato Organizzatore; Trofeo offerto dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole. Pubblicazione a carattere locale e confezione di prodotti tipici locali.
  • Ai 10 Poeti con segnalazione di merito: coppa o targa e buono per la partecipazione gratuita alla 33a edizione (2014). Pubblicazione a carattere locale e confezione di prodotti tipici locali.
  • "Premio Speciale" riservato ai Poeti residenti all'estero: € 350,00 offerti dal Circolo Umberto I. Pubblicazione a carattere locale e confezione di prodotti tipici locali.
  • "Premio Montalbano" riservato ai Poeti residenti nel Comune di Quarrata. Al Poeta con menzione di merito, esclusi coloro che risulteranno fra i primi cinque premiati: targa personalizzata, € 100,00, pubblicazione, confezione di prodotti tipici locali offerti dal comitato organizzatore. N.B.: Il poeta che risulterà tra i dieci segnalati è automaticamente il vincitore di questa sezione del Premio. Qualora risultassero due o più segnalati, sarà vincitore chi avrà riportato la votazione più alta.

Art. 13

La partecipazione al Concorso implica l'accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento, nessuna esclusa.

Art. 14

Qualsiasi comunicazione, informazione, notifica potrà essere diretta per iscritto a:
Concorso Internazionale di Poesia "Città di Quarrata"
Casella Postale 105 - 51039 Quarrata (Pistoia)

sito web: www.prolocoquarrata.it
e-mail: poesia@prolocoquarrata.it
oppure chiamare il 335 5258455 dopo le ore 20.00.

Si ricorda che la scadenza dei termini di presentazione delle liriche è senza proroghe stabilita per il 31 maggio 2013. Farà fede la data del timbro postale di partenza. Quarrata, marzo 2013

Il Comitato Organizzatore

Si precisa che la segreteria del Premio utilizzerà i dati autocertificati dai poeti partecipanti esclusivamente ai fini della gestione del Concorso Internazionale di Poesia "Città di Quarrata" e all'invio dei bandi per gli anni successivi, secondo gli intendimenti previsti dal D.Lgs. 196/2003, a tutela della privacy. Con l'invio delle liriche partecipanti al premio, l'interessato acconsente al trattamento dei dati personali.

ROBERTO MOSI : “Concerto” – Ed. Gazebo

Livelli straordinari di melodie si elevano in queste pagine come una lunga sinfonia, che trasporta il lettore attraverso i labirinti del mito, con una scrittura rapida e attenta. Un susseguirsi di intermezzi, ricchi di metafore e di incisi, si intrecciano nello spunto del racconto , sequenze narrative nel risveglio sinfonico della poesia.
“Dunque Mosi si cimenta con un linguaggio, quello della musica, in cui i livelli tonali – scrive Giuseppe Panella nella prefazione – si susseguono in una ricerca di armonia finale e in cui ogni elemento si ricompone alla fine dell’esecuzione e si ritrova nella sua particolare dimensione autonoma per cui è nata, pur mantenendo la sua posizione all’interno del tutto.”
A tratti qualche segnale di sottintesa magia rievoca illusioni : “Bolle la pentola / il sogno d’Europa / ballano le fiamme / le streghe agitano il brodo ./ Il dito del banchiere / l’occhio di un rom / il sorriso di un nero. / Le vecchie gettano dentro.”
Ed il concerto riprende senza posa tra il passo di danza di una Venere o lo scoccare della freccia di Cupido , tra il profumo di aranci in veste di guerra , o la tempesta che avvolge la città dei Medici , Fiorenza.
Sono colorati quadretti rincorrenti , Venere superba solca le onde , sventolano stendardi , o Cesare porta gli amici sino all’Arno: gli elementi ricompongono gli adagi per modellare colori e suoni.

ANTONIO SPAGNUOLO

POETRYDREAM

Giordano Bruno sul potere


venerdì 19 aprile 2013

Carmen Moscariello, Oboe per flauto traverso. Parole per Ugo Piscopo - Di Biagio Scognamiglio


Ugo Piscopo, Familiari, Oèdipus, 2011
Carmen Moscariello, Oboe per flauto traverso. Parole per Ugo Piscopo
Di
Biagio Scognamiglio

Finalmente! Finalmente ho la raccolta completa delle Familiari di Ugo e le parole per lui di Carmen. Carmen, Ugo … Ma allora è proprio vero che nomen omen ? Carmen ha la poesia anche nel nome di ascendenza indoeuropea (*canmen), un nome che canta. Ugo mi richiama alla mente il nome di quel caro autore della “Divina Commedia del Romanticismo”, un nome dallo spirito guerriero di ascendenza germanica (Hug). E c’è una sintonia che mi sembra sorprendente fra i versi di Ugo e la sinfonia interpretativa di Carmen.
Non solo sinfonia. Le parole, oltre che note musicali, come mette in evidenza il titolo del contributo critico, sono per l’uno e per l’altra colori di una tavolozza (non a caso nel testo interpretativo troviamo un richiamo a Salvador Dalì). Le sillabe sono diventate crome e biscrome e nello stesso tempo cromatismo dell’iride. Si suona e si dipinge con le sillabe. Carmen si è collegata in questi modi ad Ugo ed ha creato, anzi ri-creato un mondo (1). Siamo sfidati a cimentarci con una semantica nuova, pura, vergine come la foscoliana Venere e anche il nostro sorriso, leggendo, ascoltando, osservando, va impercettibilmente affiorando e delineandosi sul volto, si rinnova, diventa un “primo sorriso”.
Nella postfazione alle Familiari Ciro Vitiello approfondisce magistralmente i sensi reconditi della poesia di Ugo, mettendo in evidenza nel solco del saggio su L’inno Andenken di Holderlin le ascendenze della “scrittura memoriale” e della “dissoluzione costruttiva dell’esperienza”: di qui i rimandi al tessuto intertestuale che è parte della struttura di quest’opera poetica devota alla grandezza del passato e protesa a un futuro di riscatto dal sempre più precario presente. Perciò una domanda finale conclude la postfazione: “Siamo in una regressione ad uterum o nello sforzo di un incominciamento?” Ebbene, è l’impegno della rinascita (ri – nascita) che mi sembra emergere nei versi da un silenzio e da un vuoto innamorati dell’armonia di canti simili a zampilli di fonte e di toni candidi, rosei, celesti in un’aurora.
In un “biglietto di viatico”, che a mo’ di preambolo apre le Familiari, il nostro poeta definisce questa splendida opera “un lusso … quasi postumo”. Posso essere d’accordo con lui solo nel riconoscere in questa creazione in limine ciò che dantescamente configura un incipit. Per me si tratta non già di “un lusso che uno si può concedere tardi nella vita”, bensì di qualcosa di essenziale come l’aria pura per il nasino di un neonato. Dissentire dall’autore, che è il detentore del copyright dell’opera? Certo: una volta che ci si sia addentrati nella “foresta spessa e viva” delle Familiari, si è in possesso come per incanto della password del cuore, segreta per ciascuno, identica per tutti, cosicché si rende possibile dare la propria interpretazione autentica di quella soglia come limen, come varco, come ingresso nell’al di qua della giovinezza. Proprio così: è insieme che si crea.
Non a caso Carmen riporta il perentorio giudizio di Aniello Montano su Ugo Piscopo: “Ugo Piscopo è un creativo”. Lo è anche sul versante architettonico per gli incredibili equilibri delle sue strutture fantastiche, ora sul punto di svanire oniricamente, ora di nuovo più salde che mai quasi ironicamente: infatti Carmen ricorda Gaudì. E a Carmen va riconosciuto anche il merito di aver mostrato come la giovinezza di Ugo sia eterna, ricordando momenti biografici dell’intellettuale sempre impegnato, mai evasivo, e ripercorrendo tappe salienti della sua produzione letteraria: Quaderno ad Ulpia. La ragazza in mantello di cane, Haiku del loglio e d’altra selvatica verzura, Le campe al castello … Opera teatrale, quest’ultima, animata di “santo zelo” contro gli “schiattamuorti” al potere.
Ugo Piscopo può essere inquadrato sul piano della storia letteraria del Novecento e oltre solo così, ripercorrendo tutta la sua produzione, che non è solo poetica, ma anche saggistica. Il suo è un contributo innanzi al quale tanta presuntuosa e sedicente gente di genio potrebbe provare un certo disagio nel rendersi conto di essere se stessa, se fosse in grado di studiarlo nel senso profondo del termine e di comprenderlo.
Non ho citato nulla dal testo critico di Carmen e dall’opera poetica di Ugo? Proprio così: si tratta di un testo critico e di un’opera poetica che sono i lettori a dover scoprire nella loro interezza, senza parziali anticipazioni. Così sarà il ritmo di tutte le liriche, un ritmo che costituisce l’unitarietà della raccolta, a sorprenderli, a stupirli, a rapirli. Posso dire soltanto che la lirica Alla ricerca di Pasolini mi ha particolarmente commosso per il suo toccante impegno civile e umano.
In definitiva, come riassumere in breve il valore di Ugo? Direi che, leggendo le Familiari, si potrà convenire sulla definizione che diamo di lui Ciro ed io, quando parliamo, per l’appunto, familiarmente: “è un bravo ragazzo”. E che dire di Carmen? Io direi che, ascoltando il concento sublime del suo Oboe per flauto traverso, i lettori potrebbero convenire, parlando con ammirato rispetto, su questo giudizio: “è una brava ragazza”.

Biagio Scognamiglio

(1) Sia consentito un excursus dialettale, che mi sembra anche esteticamente suggestivo, alla faccia di certi denigratori del Sud: non vi è forse un senso di rinnovamento del mondo ab origine nella colorita e melodiosa espressione partenopea: “M’hai fatto arrecrià” (= “Mi hai fatto ricreare” ovvero “Mi hai colmato di gioia”) ?

ALTREVOCI – Cenacolo Letterario Internazionale Cuore di Carta – Associazione Culturale


Promuovono la Seconda Edizione del Premio Internazionale di Arti Letterarie
Thesaurus 

Cerimonia di Premiazione i giorni 21 e 22 Settembre nell’Isola di Albarella, nel Parco del Delta del Po. (vedi http://www.albarella.it/isola-di-albarella )
I due giorni dell’evento prevedono un convegno su temi letterari, una visita guidata dell’Isola e una escursione nautica nel Delta del Grande Fiume.
L’evento sarà ospitato nelle strutture ricettive dell’Albarella Spa. 

REGOLAMENTO
Il Premio si articola in più sezioni a Tema Libero.
Sezione A Poesia Inedita
Inviare fino a tre liriche di lunghezza ragionevole, in quattro copie, di cui una firmata e completa dei dati personali dell’autore: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, recapiti telefonici ed email, qualora disponibile. Compilare la scheda di partecipazione obbligatoria.
Sezione B Narrativa Inedita
Inviare quattro copie di un racconto, di un saggio, di lunghezza contenuta in cinque cartelle editoriali, copie di cui una sola firmata e completa dei dati personali e recapiti dell’autore e scheda di partecipazione, come per la sezione A.
Sezione C Poesia Edita
Inviare due copie dell’opera edita a partire dal 2010 compreso, complete di firma e dati personali e recapiti dell’autore e scheda di partecipazione, come per la sezione A
Sezione D Narrativa Edita
Inviare due copie dell’opera edita a partire dal 2010 compreso, complete di firma, dati personali e recapiti dell’autore e scheda di partecipazione come per la sezione A
Sezione E Giovani Riservata ad autori minorenni alla data di scadenza del bando.
Inviare quattro co
pie di un’opera, poesia o racconto di massimo cinque cartelle editoriali. Una copia sarà completa dei dati personali e recapiti, scheda di partecipazione con firma del genitore esercitante la patria potestà.
Le opere di qualunque sezione potranno avere già ottenuto riconoscimenti in altri analoghi premi letterari. Per le sezioni dell’inedito, le opere pur se già premiate, non dovranno però aver ricevuto pubblicazione editoriale.
La scadenza per la presentazione degli elaborati è fissata alla data del 15 luglio 2013. Farà fede il timbro postale di partenza.
Il plico delle opere e la scheda di partecipazione (vedi all.) andranno spediti all’indirizzo del Cenacolo Letterario Internazionale ALTREVOCI
Casella Postale n.27 Ufficio Postale di Rosolina (Rovigo) Cap. 45010
Indicare chiaramente sulla busta di spedizione la sezione o le sezioni di partecipazione 


QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Per la partecipazione al premio è richiesto un contributo per spese organizzative di euro 20 (venti) per ciascuna sezione. Il contributo è ridotto a euro 10 per la Sezione E - Giovani.
E’ ammessa la partecipazione a più sezioni versando i relativi contributi in forma cumulativa. L’importo dovrà venire versato sul Conto Corrente Banco Posta
n. 00 1011797436 intestato a: Cenacolo Letterario Internazionale ALTREVOCI,
casella postale 27 Rosolina (Rovigo), motivazione: contributo spese organizzative.
L’importo potrà in alternativa venire corrisposto in contanti o mediante assegno bancario a favore del Cenacolo Letterario Internazionale ALTREVOCI.
Ricevuta di versamento, contante o assegno bancario verranno uniti alla scheda di partecipazione, il tutto inserito in busta chiusa e allegato al plico di spedizione delle opere. 


PREMI
I primi classificati delle sezioni A e B di opere inedite riceveranno rispettivamente come premio la pubblicazione di una raccolta di poesie o di una raccolta di racconti o di un romanzo o saggio a cura delle Edizioni Helicon di Arezzo, più targa e motivazione della giuria.
Saranno pubblicate opere di lunghezza ragionevole e, per quanto riguarda saggi o romanzi, da contenere nel limite delle 150 pagine.

I secondi e i terzi classificati delle sezioni A e B riceveranno opere d’arte, targa e motivazione della giuria.
I primi classificati delle sezioni C e D di opere edite riceveranno un gettone di presenza di euro 500, targa e motivazione della giuria.
I secondi classificati riceveranno un gettone di presenza di euro 300, targa e motivazione della giuria. I terzi classificati riceveranno un gettone di presenza di euro 200, targa e motivazione della giuria.
Il primo classificato della sezione E Giovani riceverà un gettone di presenza di euro 300, il secondo e il terzo classificati riceveranno in premio opere d’arte oltre a targa e motivazione della giuria.
Menzioni d’Onore (quarti premi) e Menzioni Speciali (quinti premi), per altre posizioni in classifica, verranno discrezionalmente attribuite dalla Giuria.
Sempre a discrezione della Giuria saranno conferiti Premi Speciali, Premi alla Carriera, Premi alla Cultura ad Autori o ad Operatori Culturali di rilievo.
I premi saranno consegnati esclusivamente durante la cerimonia di premiazione agli autori premiati o a loro delegati. Non sono previste spedizioni successive.
I premiati e i menzionati, saranno ospitati , con possibilità di presentare opere personali, presso “LA FIERA DELLE PAROLE” organizzata a Padova nel periodo 8-13 ottobre 2013. www.lafieradelleparole.it
Verranno informati dei risultati i vincitori e i menzionati in tempo utile per poter partecipare alla premiazione. 


I risultati del Premio saranno comunque visibili sul sito del Cenacolo ALTREVOCI, www.cenacoloaltrevoci.weebly.com, dopo la premiazione. Notizie relative al Premio THESAURUS seconda edizione 2013 saranno diramate attraverso la stampa nazionale e ogni altro veicolo di informazione 

GIURIA
La giuria del Premio THESAURUS seconda edizione 2013 è così composta:
Presidente onorario Alessandro Quasimodo Presidente esecutivo Rodolfo Vettorello Vice Presidente esecutivo Bruna Coscia Consulente artistica Marina Pratici
Giurato Antonio Colandrea Giurato Carmelo Consoli Giurato Monica Serena 

COMITATO D’ONORE
prof. Giuseppe Benelli prof. Liliana Biondi
prof. Paolo Briganti
prof. Francesco D’Episcopo prof. Hafez Haidar
prof. Giuseppe Lupo prof. Silvio Ramat prof. Paolo Ruffilli prof. Stefano Valentini 

presentazione a cura di Sergio Gnudi
webmaster: Anna Montella
www.annamontella.weebly.com 

Per informazioni:
marina.pratici@teletu.it antoniocolandrea55@libero.it carmelo.consoli@libero.it rodolfovettorello@yahoo.it
328 8396082 Carmelo Consoli Notizie ai seguenti link:
333 6972429 Rodolfo Vettorello www.cenacoloaltrevoci.weebly.com e www.cuoredicarta.org 

Il presidente esecutivo Rodolfo Vettorello Il vice presidente esecutivo Bruna Coscia

giovedì 18 aprile 2013

ELENA LA VERDE o p e r e 1974/2012 a c u r a d i G i o r g i o A g n i s o l a

dal 4 Maggio al 30 Giugno 2013
ore 18.00
Presentazione in conferenza
Saluto di benvenuto
Alfredo La Malfa
Presidente Fondazione La Verde La Malfa

Giuseppe Toscano
Ass.re alla Cultura Comune S. Giovanni La Punta

Michela Stancheris
Ass.re al Turismo Sport e Spettacolo Regione Siciliana

Relazione
Giorgio Agnisola
Storico e critico d'arte

Interventi
Katia Guarrera
Diego Cunsolo
Componente Consiglio di Amministrazione
Fondazione La Verde La Malfa

ore 19.00 Mostra d'arte
Sala Espositiva Elena La Verde
ELENA LA VERDE Opere 1974-2012

ore 20.00 Concerto di musica classica
Anna Maria Calì pianista, Gabriele Bosco violinista
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Fondazione La Verde La Malfa
Parco dell'Arte
Via Sottotenente Pietro Nicolosi 29
San Giovanni La Punta (CT)

http://www.fondazionelaverdelamalfa.com/
parcodellarte@libero.it
tel. 095-7178155 - cell. 3385078352

lunedì 15 aprile 2013

Piccolo teatro filosofico. Dialogo su anima, verità, giustizia, tempo di Aldo Masullo, Editore Mursia




 
Piccolo teatro filosofico . Dialogo su anima, verità, giustizia,tempo.

Opera di Aldo Masullo, Editore Mursia.

Visionari legami di una Filosofia tiatrica.

di Carmen Moscariello

Piccolo teatro filosofico : Masullo, il Grande Filosofo è in questo caso attore e regista di un’opera in quattro “ tempi”.

Non interpreta il teatro come hanno fatto Nietzsche (Centralità della tragedia greca); Hegel (Interpretazione della tragedia greca); Kierkegaard ( La lettura del Don Giovanni ); Walter Benjamin (Rilettura del teatro tedesco barocco). Egli calca il palcoscenico del Pensiero che non può essere se non quello dell’Anima, della Verità, della Giustizia, del Tempo. Sulla scia di Eschilo, Seneca, Deleuze, Sartre, Badiou ha costruito un meta teatro pronto a calarsi nella coscienza dell’uomo. Quattro atti, in ognuno due protagonisti. Il dialogo è il sentiero argenteo su cui personaggi spaiati si muovono. Sembrano esserci nell’opera linee di fuga da quei percorsi severamente filosofici, terapie per una società schizofrenica,messaggi che stritolano la mordacchia dell’homo homini lupus. Protagonisti dei quattro dialoghi sono: l ’anima, la verità,la giustizia, il tempo. Appare Masullo come l’Empedocle di Holderlin nel la ricerca delle origini e del principio primo della vita in accattivanti e raffinati duelli per un tempo che scorre inesorabile ed eterno. La filosofia è la vera protagonista dello spettacolo. Lei per il Piccolo teatro di Masullo scende dal palcoscenico per donarsi al popolo a differenza , in questo caso, dell’Empedocle di Holderlin che rimane severo maestro di pensiero, da concedersi solo agli eletti. Il dinamismo della vita e della storia, o meglio come fa dire l’Autore a Eraclito l’Oscuro”il fiume è la vita nel suo venir vivendosi, il mutar di vissuto in vissuto…di salto in salto di sorpresa in sorpresa, la continua discontinuità, l’ininterrotto sostituirsi di momento a momento sembrano interessare non solo la piéce del Dialogo tra Eraclito l’Oscuro e uno sveglio orologiaio, ma tutta l’opera improntata a uno sconvolgimento di regole storiche, drammatiche e umane. Rimane però un nucleo “divino” che riguarda la ricerca e il confronto col proprio simile: “Originaria è la relazione. Non v’è un momento di vita o modo di essere di ognuno di noi che non sia un trovarsi in relazione agli altri”fa dire al l maestro del dubbio Amleto nel dialogo con papa Benedetto.
Percorre le strade di un teatro di pensiero, surrealista nella struttura, ma rigorosamente metafisico nella costruzione dei dialoghi, lo stesso linguaggio è filosofico, seppur moderato da un’ espressione “minore” determinata dall’incontro con persone non impegnate in rigorosi percorsi di pensiero (l’orologiaio, il procuratore di Stato). Masullo riprende il principio di Marx espresso nelle Tesi su Feuerbach e cioè che il filosofo non deve limitarsi ad interpretare il mondo, ma a cambiarlo. Principio questo che appartiene a tutto il percorso filosofico e di vita di Aldo Masullo: lo studioso è colui che guida, chi indica la strada all’uomo per salvarlo dalle sue miserie e dai suoi errori, per trasformare la società in una società “civile”. Una pratica artistica tra le più alte che molti studiosi , poeti, scrittori hanno tradita, alcuni allontanandosi dal mondo, seguendo il vascello folle dell’isolamento, altri limitandosi a descrivere con cronaca banale la realtà pratica e quotidiana: queste due tipologie”d’arte” sono destinate ad autodistruggersi e a non recare alcun vantaggio né alla società, né al singolo uomo.
Lo sdoppiamento che l’Autore applica ai suoi dialoghi è relativo, poiché si comprende facilmente la sua posizione che rimane fuori dal nichilismo contemporaneo pur non lasciandosi tentare dalla fede (Dialogo di Benedetto papa e del principe Amleto). L’ ardimentoso Filosofo, in situazioni apparentemente deraglianti, ci dona un Giordano Bruno che discute di Libertà con un asfittico procuratore; ameno è anche il dialogo che vede coinvolto il Papa Benedetto con Amleto o Eraclito L’Oscuro che parla dello scorrere del tempo con un sveglio orologiaio. Nell’opera fiammeggia l’audacia nel fare incontrare epoche diverse, personaggi differenti dislocati in spazi storici totalmente incompatibili che mai nessuno ha pensato di far incontrare, per discutere sui principi dell’origine della vita (non più l’acqua, il fuoco e l’aria…, ma la verità, l’anima, la gistizia, il tempo…).
Che cosa è dunque il Piccolo teatro di Aldo Masullo? Solo questo apparente originale castello di fuoco in cui personaggi vivi e pensanti si scontrano?O piuttosto il divampare di una visione del mondo dove l’uomo, se vuole sopravvivere, deve riconoscere il suo prossimo e rispettarlo.
E’ certo che la funzione di quest’opera ha nei suoi quattro spartiti la medesima finalità: dialogare per convincere; dialogare per non dividersi; dialogare per educare; dialogare per disbrogliare la strada della verità.
Al contrario di Giles Deleuze (Differenze e ripetizioni) e di Carmelo Bene, per i quali è il monologo l’essenza del tetro,( il dialogo è per il potere), Masullo predilige il dialogo per chiare motivazioni sociali: il dialogo è per l’Autore così importante che l’ultima parte dell’opera porta una preziosa gemma titolata Breve riflessione sul dialogo.
Nonostante questa importante differenza di pensiero tra i tre immortali Maestri del teatro filosofico moderno del mondo occidentale, tuttavia, Aldo Masullo non è in contraddizione con Giles Deleuze, né con Carmelo Bene, Egli si serve, come Giles, del Kronos ossia partendo dal presente (l’Autore e il mondo che lo circonda), orchestra le circostanze in modo da farle muovere liberamente, anzi si intrecciano , si intersecano con il passato e con il futuro, in spazi creativi dilatati infinitamente (questi spazi creativi sono simili a un’eco che attraversa le rupi del tempo infinito, senza fine) ed Egli come Carmelo Bene ha nel cuore il dolore e la storia dell’uomo quale protagonista (primo attore) del mondo. Così i personaggi di Masullo pur appartenendo alcuni a secoli passati, possono tranquillamente discutere con uomini del nostro tempo (vedi per esempio la piéce, veramente raffinata e acida del dialogo tra Giordano Bruno e di un procuratore di Stato.
La mente indaga, accorda, disunisce e il pensiero pensante si fa spettacolo, senza perdere la sua forza interiore e le sue capacità di trasmettere, di comunicare il bene della vita nella sua bellezza e unicità.

sabato 13 aprile 2013

Messaggio per Carmen Moscariello


Carissima amica, mia grande rasserenatrice dea della speranza,

ti faccio tantissimi auguri per un'ottima riuscita della presentazione della tua Opera; Opera di cui ho già avuto il privilegio di gustare le tue armonie verbali e i guizzi introspettivi di grande impatto intellettivo ed emotivo.  La tua parola è vergine e matura al contempo. E' capace di tradurre, con energiche intuizioni, frammenti lirici in poemi di levatura storica, di travaglio umano. Sai scendere nelle grotte segrete dell'anima; sai smembrarla, per rassembrarne, poi, i cocci, i pezzi cognitivi, in un ensemble che dall'unicità si slarga alla questione oggettiva di essere e di esistere in spazi ristretti di un soggiorno. Sai cogliere quegli sguardi che si azzardano oltre i limiti della siepe: "Il poeta che è un cane da tartufi, con il suoi sentire va oltre le soglie, in labirinti sconosciuti ai più e che promettono piaceri infiniti". C'è tutto il mistero, il dolore, il piacere, e lo slancio della Poesia. E' da là che viene il verbo, il magico nesso, dal dolore, dall'azzardo, o dalla vita vissuta e riposata. E la Parola deve andare oltre se stessa, per agguantare almeno la coda dell'eterno, dacché non ha il potere di coglierne il tutto. Tutto questo tu sei nei tuoi magici profili.

Ti abbraccio  
e sarò sempre riconoscente alla tua sensibilità.

"Il primato del papa e l'unità dei cristiani" - Claudio Turina


giovedì 11 aprile 2013

Olevano sul Tusciano: Cittadinanza onoraria a Giorgio Agnisola

l Comune di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno, ha assegnato la Cittadinanza onoraria a Giorgio Agnisola, critico d'arte e giornalista. La cerimonia della "Civitas Tusciani" si terrà mercoledì 10 aprile 2013 alle ore 10,30 nella Sala consiliare e nel corso del Consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria per l'evento, in occasione della visita straordinaria del prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone. Il sindaco Adriano Ciancio consegnerà ad Agnisola l'attestazione relativa al conferimento della Cittadinanza onoraria.
L’antico centro campano è noto in tutto il mondo per avere nel suo territorio una caverna profonda un chilometro circa, al cui interno vi sono sette piccole chiese, che risalgono tutte al IX secolo e molte di queste contengono degli affreschi stupendi. Giorgio Agnisola ne ho scritto più volte su riviste e quotidiani, evidenziando come si tratti di un posto straordinario, che fu, tra l’altro, a cavallo del mille, luogo eccezionale di coabitazione di monaci basiliani d’Oriente e benedettini d’Occidente.

comunicazione e media relations: Mary Attento m.atten@tin.it