sabato 29 marzo 2014

PEDRO FELIPE Il primo romanzo di Emanuele Tirelli, da oggi in libreria e digital store



Se vi va di incontrare Pedro Felipe, ecco i primi appuntamenti 
# 14 marzo / Marte / Cava dei Tirreni (Sa), ore 19:30 
# 26 marzo / Marotta&Cafiero c/o Teatro Bellini / Napoli, ore 18:00 
# 11 aprile / Nostos Teatro / Aversa, orario da definire  
# 26 aprile / Feltrinelli / Caserta, ore 18:00 
# 8 maggio / Bologna / Luogo e Orario da definire  
# 9 maggio / Salone del Libro / Torino, ore 21:30 
# maggio / Palazzo delle Esposizioni / Roma, Giorno e orario da definire

Sinossi
Un romanzo che è la narrazione di più luoghi, di più sentimenti e di più linguaggi. Dalla Spagna all'Italia e dall'Italia alla Spagna. Pedro Felipe Colella è il protagonista e il pensiero di questa storia in cui il bene e il male si incontrano di tanto da vicino da non riconoscersi e da animare la vita di tutti i personaggi che si muovono intorno a lui. Legami che distendono, legami che feriscono e altri ancora che non vengono compresi. Lotte che appartengono al passato e lutti così presenti da cambiare il corso della storia. E' il ritratto di una grande passione per una donna, per la propria famiglia, per la propria terra, per il mare che bagna tutto senza prenderlo. Un mare, appunto, che non c'e, perché lascia le pareti di una stanza di colore blu e un luogo in cui il pensiero diviene la realtà dei ricordi. 

Quarta di copertina
«Pedro Felipe è uno che chiude gli occhi per non vedere. Chiude gli occhi mentre si afferra al passato e si illude che così possa fuggire al dolore. Pedro è nato in Spagna, si trasferisce poi a Milano con i suoi genitori, ma lo segna per sempre la sua città, come nella poesia di Kavafis ("invecchierai nello stesso quartiere... sempre farai capo a questa città"). Pedro spesso non fa le scelte giuste, ma uno arriva alla vita senza libretto di istruzione. Lui stenta a vivere come stentiamo noi tutti e perciò è vivo. Lo accompagniamo, fin dalla nascita, nelle sue incertezze, le sue paure, il suo amore. Emanuele Tirelli ha scritto una storia senza effetti speciali, con il gusto dolceamaro della vita vera. La sua scrittura è umile e lo ritengo un grande merito, perché umile doveva essere l'approccio a quel grande mistero che chiamiamo vita e che Pedro Felipe prova a decifrare. Come tutti noi».
José Vicente Quirante Rives, Direttore della Casa Editrice Partenope (Alicante, Spagna) 

Biografia Emanuele Tirelli
Emanuele Tirelli nasce a Napoli nel 1979. Lavora come autore, ufficio stampa e giornalista e cataloga i suoi libri per amicizia e conoscenza in vita degli scrittori. Per il teatro firma le drammaturgie degli spettacoli Questione di attimo (2013), Da questa parte (2012) e L'Incoronata (2011). Collabora con il quotidiano Il Mattino e con il magazine online PaneAcquaCulture. Debutta nella narrativa con il racconto La tempesta perfetta per la Raccolta Vicolo Della Ratta, Civico 14 (Mutamenti, 2012). Pedro Felipe è il suo primo romanzo.

UNIVERSUM - MARCHE PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ‘’ Laudato si’ o mi’ Signore ’’ Quinta Edizione 2014

REGOLAMENTO

Art. 1 E’ ammessa la partecipazione a tutti gli autori adulti residenti in Italia e all’estero, con opere esclusivamente in lingua italiana, o in lingua del paese d’origine con traduzione in italiano.

Art. 2 Il Concorso è suddiviso in 3 sezioni:

A Poesia a tema libero.

B Poesia Religiosa (a tema Laudato si’ o mi’ Signore per tutte le creature), inteso come amore spirituale e
sublime per Dio, per i Santi e per tutti gli esseri viventi, compreso il rispetto per la natura.

C Poesia dialettale. ( Le poesie in lingua dialettale dovranno essere corredate della relativa traduzione. )
Art. 3 Si partecipa inviando un numero di poesie a proprio piacere, purché si versi la relativa quota di euro 10,00 per la prima lirica ed euro 5,00 per ognuna delle successive.; questo per ogni sezione.

Art. 4 E’ ammessa la partecipazione a tutte le sezioni; gli elaborati potranno essere inviati in unico plico; inoltre, le opere potranno essere sia edite che inedite ma non dovranno superare i 50 versi.
Si accettano anche opere premiate in altri concorsi.

Art. 5 Ogni concorrente dovrà inviare le proprie creazioni, all’indirizzo sotto riportato.
Art. 6 Si richiedono 7 copie dattiloscritte o chiaramente fotocopiate di ogni lavoro con il quale si intende partecipare; di queste, una sola copia corredata di nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, sezione e possibilmente e-mail, più, in calce la seguente dichiarazione autografa : ‘’Dichiaro che l’opera presentata è di mia creazione’’.

Art. 7 La quota di partecipazione dovrà essere inviata tramite c/c bancario IT 82 M 02008 02627 000101384723, intestato a Universum-Marche (Fulvia Marconi) oppure in contanti all’interno della busta assieme agli elaborati, curando la spedizione tramite posta raccomandata entro e non oltre il 20 giugno 2014 ( farà fede il timbro postale di partenza ).

al seguente indirizzo:

UNIVERSUM-MARCHE ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELLA CULTURA,
Segreteria Premio Letterario Internazionale
‘’ Laudato si’ o mi’ Signore ’’ 5° edizione
c/o Acc. Presidente Universum-Marche Fulvia Marconi
via Manzoni n.93 - 60128 Ancona

PREMI

Art. 8 Saranno premiati:

Sezione A

Premio: Targa in oro 24 carati, messa a disposizione dalla Presidenza Internazionale Universum-Switzerland, prodotti enogastronomici -Attestato e Motivazione della Giuria.
Premio: Euro 150,00 - Prodotti enogastronomici – Targa o coppa- Attestato – Motivazione della Giuria
Premio: Targa o coppa – prodotti enogastronomici – Attestato – Motivazione della Giuria.
4° Premio: Targa o coppa – Attestato.
5° Premio: Targa o coppa – Attestato.

Sezione B

Premio: Targa in oro 24 carati, messa a disposizione dalla Presidenza Internazionale Università della Pace Switzerland, prodotti enogastronomici -Attestato e Motivazione della Giuria.
Premio: Euro 150,00 - Prodotti enogastronomici – Targa o coppa- Attestato – Motivazione della Giuria
Premio: Targa o coppa – prodotti enogastronomici – Attestato – Motivazione della Giuria.
4° Premio: Targa o coppa – Attestato.
5° Premio: Targa o coppa– Attestato.

Sezione C

Premio: Targa in oro 24 carati, messa a disposizione dalla Presidenza Internazionale Universum-Switzerland, prodotti enogastronomici -Attestato e Motivazione della Giuria.
Premio: Euro 150,00 Prodotti enogastronomici – Targa o coppa - Attestato – Motivazione della Giuria
Premio: Targa o coppa – prodotti enogastronomici – Attestato – Motivazione della Giuria.
4° Premio: Targa o coppa – Attestato.
5° Premio: Targa o coppa – Attestato.

Art. 9 Saranno inoltre assegnate Menzioni d’Onore e diversi Premi Speciali messi a disposizione da Enti e Istituzioni Internazionali per autori particolarmente meritevoli . ( Saranno declamate, il giorno della premiazione, soltanto le poesie classificate dal 1° al 5° posto e i Premi Speciali degli autori presenti in sala).

Art. 10 La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 12 ottobre 2014 ore 15,00 (quindici) presso il Convento Francescano (Sala delle Conferenze), sito in piazza S. Antonio n. 4 60015 Falconara Marittima (AN).

Art. 11 Al termine della manifestazione seguirà ‘rinfresco.

Art. 12 Sarà data comunicazione dell’esito del Concorso, tramite telefono, posta prioritaria, o e-mail, solamente ai premiati e segnalati di ciascuna sezione.

Art. 13 Coloro che non potranno presenziare alla cerimonia di premiazione, potranno delegare per il ritiro dei premi, persone di fiducia previo richiesta scritta.
Durante la cerimonia, saranno invitati al ritiro dei premi, soltanto gli autori premiati o segnalati che avranno confermato la loro presenza in sala.

Art. 14 L’Organizzazione del Concorso si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento.

Art. 15 La partecipazione al Concorso comporta l’accettazione incondizionata di tutte le clausole contenute nel presente Bando.

LA GIURIA :

Art. 16 La Giuria sarà così composta:

Prof. Francesco Mulè Critico Letterario – Giornalista - Presidente di Giuria
Dott.ssa Valeria Di Felice Saggista – Poeta - Scrittrice - Editrice
Prof.ssa Maria Di Blasio Ricci Poeta – Scrittrice
Prof. Vittorio Verducci Poeta – Insegnante- Scrittore
Teologo Padre Adriano Gattucci Poeta
Prof.ssa Stefania Signorini Assessore Cultura Comune Falconara M.ma
Acc. Fulvia Marconi Presidente del Premio ( senza diritto di voto )

Art. 17 Il giudizio della Giuria è insindacabile; ad Essa spetta pronunciarsi in caso di controversie e su quanto espressamente previsto dal regolamento.

Art. 18 Gli elaborati non saranno restituiti. I premi in denaro non verranno spediti al domicilio, ma saranno consegnati all’autore premiato, oppure ad un suo delegato il giorno della premiazione.
L’Organizzazione non si assume responsabilità per disguidi postali o ritardi.
Per informazioni ulteriori chiamare
Fulvia Marconi 071/28.10.720 3476081300
dalle 18.00 alle 20,00
festivi 09,00 alle 11,00 e dalle 18,00 alle 20,00

AVVISO IMPORTANTE

Per tutti coloro che intendono partecipare, si prega cortesemente, di non aspettare gli ultimi giorni. Si ringrazia per la collaborazione


Per il 70° di Luciano Caruso - Ugo Piscopo

Il 18 marzo Luciano Caruso ha compiuto 70 anni. Lui è scomparso più di dieci anni fa (2002), ma è ancora fra noi. Anzi, oggi è fra noi ancora più di ieri, perché la sua figura e la sua opera nei nostri giorni sono più visibili, a livello nazionale e internazionale, di quando egli era in vita.
A marcare questo aspetto, gli amici (studiosi, scrittori, artisti, poeti, critici) hanno festeggiato il suo 70° dedicandogli una mostra di suoi lavori, che si è inaugurata appunto il 18 marzo, alle ore 19.00 in una nuova galleria, che avvia la sua attività con tale evento (Frame Ars Artes, dell’Arch. Paola Pozzi, Corso Vittorio Emanuele, n. 423, Napoli). In tale occasione gli amici, in tanti, si sono riuniti, in una sala affollatissima anche di giovani, e hanno cantato tutti insieme una canzone in napoletano composta dal festeggiato, hanno rilasciato testimonianze di vita e di cultura, poi, continuando l’happening, si sono recati simposialmente in un ristorante lì nei pressi. La regia del tutto è stata di Sonia, l’affettuosissima compagna di Luciano, che sta dedicando la sua intelligenza e le energie all’organizzazione e al funzionamento dell’Archivio a Firenze (la cui e-mail è archiviolucianocaruso@gmail.com), dove si conservano documenti, scritti e lavori dell’artista, insieme con carte e altro materiale che lo riguardano da presso. E’ questo un punto prezioso di riferimento per ricercatori, laureandi, persone interessate alle vicende del moderno in arte e letteratura del secondo Novecento.
Questa iniziativa non è l’unico segnale di amicizia e di stima per l’artista. A Napoli, già sulla rivista dei patafisica, di cui Luciano ha fatto parte, “Patapart”, c’è stato un omaggio a Caruso. Inoltre, è imminente la pubblicazione di un nutrito fascicolo monografico, ricco di illustrazioni, dedicato a Luciano Caruso da “Risvolti”, una rivista d’arte e letteratura sperimentali, delle edizioni Riccardi di Giorgio Moio. Vi figurano interessantissime lettere indirizzate da Luciano al direttore, note e ricordi di chi scrive questa nota, di Giovanni Polara, Barbara Cinelli e omaggi di amici artisti: Rosa Panaro, Tony Stefanucci, Mario Diacono, Adriano Accattino, Peppe Leone, Pasquale Della Ragione. Appena pubblicato, il fascicolo sarà presentato al Palazzo Reale, presso la Fondazione Premio Napoli.
Ma chi è Luciano Caruso? E’ quasi una domanda da un milione di dollari. Detto tutto di un fiato, è un vulcano in forma di persona. Nato a Foglianise (BN) nel 1944, studia e si forma a Napoli, dove si laurea con una tesi sulla poesia figurata nel Medioevo. Collabora, quindi, per sei anni con la cattedra di Storia della Filosofia presso la Federico II e insieme esplode in una intensa produzione di idee, di ricerche, di operazioni culturali fondate sull’impegno di disoccultare la de-formazione del mondo. L’attività intellettuale, la produzione artistica come poeta verbo-visuale, gli interventi nel dibattito sullo stato dell’arte nel mondo moderno, sono branditi e adoperati come clava per mandare in frantumi tutte le certezze rassicuranti e le finzioni linguistiche ed estetologiche adoperate a sostegno del potere, che lui da raffinato chiama, con nobile lessema greco, “cratos”. Questa sua vigoria agonica, poggiata su una solida griglia di studi, si esprime in molteplici direzioni, ma seconda una regia unitaria di spostamento su nuove frontiere. Prende a rivisitare il futurismo e gli altri movimenti dell’avanguardia storica, per assumere un bordo e dare un abbrivio alle sue teorie e al suo lavoro scarnificante sul piano filologico a una Weltanschauung di rifacimento dei linguaggi e delle sensibilità dei nuovi tempi, su una piattaforma squisitamente concretamente materialistica, costituita da rigorose conoscenze di quanto bolle in pentola in questo ambito, all’interno di un nuovo sperimentalismo, non più viscerale e istintivo, come quello dell’avanguardia storica, ma lucidamente freddo, se non cinico. Prende ad animare gruppi sperimentali e fogli di supporto come “Ana etcetera”, “Linea Sud”, “Continuum”, “Continuazione A-Z”, “E/mana/zione”. Fonda e dirige collane, come i Lilliput (Colonnese). Tiene esposizioni di sue opere e di opere di autori che gli sono compagni di strada. Dà contributi all’avanzamento delle ricerche sul futurismo. Quindi si trasferisce a Firenze, dove poi terminerà prematuramente i suoi giorni. I nuovi rapporti con la città toscana sono fortemente stimolanti per la definizione di un atteggiamento più riccamente motivato e responsabile delle scelte intellettuali. Lo si nota subito nelle collane da lui fondate e dirette per la Salimbeni Edizioni Speciali (“Futuristi – Fonti delle avanguardie del Novecento”) e per Belforte di Livorno (“Le brache di Gutenberg: cronaca & storia”).
Oggi, di Luciano ognuno ha una sua immagine. Ma il fatto è che egli è tutte queste immagini con qualcosa di più, che è consegnato al segreto della sua vicenda complessiva. Vicenda che si coniuga su molteplici registri: poesia, arte, promozione di cultura e di eventi, studi ricerche edizioni, torrenti di rapinose, sollecitanti, energizzanti polemiche. Tutte nel segno dello sperimentalismo radicale, di etimo futurista-dadaista. Per la costruzione di un nuovo gusto e di un nuovo linguaggio costituiti sull’eleganza e sulla consapevolezza intellettuale dello stato dell’arte delle situazioni in movimento. Il suo fine è di avvicinare le punte di vita, arte, poesia e rimetterle in questione, costringendole a rifondarsi daccapo, ogni giorno, ogni attimo, per un’avventura rivoluzionaria.

                                                               Ugo Piscopo

Don Salvatore Rinaldi presenta il suo ultimo libro

COMUNICATO STAMPA

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Venafro
Don Salvatore Rinaldi presenta il suo ultimo libro

Sarà presentato domenica 23, alle ore 17, a Venafro, Sala San Luigi Orione, Via Pedemontana, l’ultimo libro di Don Salvatore Rinaldi, “Fede e società” (Ed. Eva, Venafro, 2014, pp. 320, € 18,00).
Il programma della serata, che si prevede di notevole interesse, prevede, dopo il saluto dell’editore Amerigo Iannacone. interventi di Don Francesco Bovino (Presbitero, professore e giornalista), Giulio De Iorio Frisari (Università degli Studi del Molise), Annamaria Del Prete (Biblista), Fra Giuseppe Trisciuoglio (Cappuccino licenziando in filosofia). Avrà la funzione di moderatrice Vincenzina Scarabeo Di Lullo (Dirigente scolastico). Allieteranno la serata intermezzi musicali del Coro San Giovanni in Platea.
Il volume “Fede e società” è una raccolta (febbraio 2011-settembre 2013) degli articoli che Don Salvatore Rinaldi pubblica settimanalmente su Primo Piano Molise, nella rubrica omonima.

Don Salvatore Rinaldi è nato nel 1955 a Venafro (IS), dove vive. Dal 1979, anno in cui è stato ordinato sacerdote, è parroco nella forania di Venafro. Ha conseguito le lauree in Lettere, Filosofia, Teologia e Pedagogia, l’attestato di qualifica professionale in Mediazione Familiare, la licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Teologia Morale e il dottorato di ricerca in Bioetica. Professore di Religione nei Licei, docente universitario di Psicologia, Pedagogia, Sociologia, Storia del Volontariato, Teologia Morale, Bioetica e Pastorale presso università di Roma, Chieti, Caserta, Campobasso, Isernia e Pozzilli. Attualmente è docente di Bioetica presso la Pontificia Università Europea “Regina Apostolorum di Roma”, Direttore della Caritas Diocesana Isernia-Venafro, Mediatore Familiare, Presidente del Comitato di Bioetica dell’Istituto Neurologico Neuromed, Presidente della Fondazione Regionale Antiusura “San Pietro Celestino”, Presidente del Consultorio Familiare Diocesano Isernia-Venafro, membro della Commissione Presbiterale della CEAM e presso la CEI, Assistente Ecclesiastico del Gruppo Scout AGESCI Venafro 4, Capo Scout brevettato, Presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Famiglia. Ha pubblicato finora: Origini, costumi, tradizioni, comportamento religioso degli zingari a Venafro; La coscienza (Coscienza del Cristiano come norma dell’Agire); Attualità e valore dell’“Humanae Vitae” a vent’anni dalla sua promulgazione; Orientamento di etica sull’amore umano (Adolescenza - Giovinezza); Sessualità e persona: una lezione sui presupposti della Bioetica; È l’uomo a rifiutare Dio; I miracoli di Cristo (Opera trascendente; intervento speciale della causalità divina); Giovani di Venafro “Siate il sale della terra”; La famiglia Rom: aspetti bioetici; La famiglia e la vita umana nella comunità degli Zingari; Fede e Società (da ottobre 2007 a gennaio 2011); Rapporto sulle povertà 2010 (Caritas Abruzzo e Molise). Dal 2007 tiene la rubrica settimanale “Fede e Società” sul quotidiano Primo Piano Molise.


venerdì 21 marzo 2014

Presentato con successo “Il fazzoletto rosso” di Vincenzina Scarabeo

COMUNICATO STAMPA

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Venafro
Presentato con successo “Il fazzoletto rosso” di Vincenzina Scarabeo

Davvero una bella serata, venerdì scorso a Venafro, sala San Luigi Orione. Un incontro coinvolgente e a tratti toccante, in una sala gremita di un pubblico folto e partecipe e particolarmente, con la presenza di scrittori, poeti, artisti non solo molisani ma provenienti anche da fuori regione. Si presentava il libro “Il fazzoletto rosso e altri racconti” (Ed. Eva, Venafro 2014, pp. 100, € 10,00) di Vincenzina Scarabeo Di Lullo. Hanno portato il loro saluto anche il Sindaco di Venafro Antonio Sorbo e l’Assessora alla Cultura Angelamaria Tommasone.
Ha iniziato la dirigente scolastica Maria Rosaria Paone, che fungeva anche da coordinatrice. Ha illustrato il contenuto dei sette racconti di cui si compone il libro e ha letto di ognuno un brano. Hanno poi preso la parola gli scrittori Aldo Cervo e Amerigo Iannacone, con interventi calibrati, appassionati, intensi, che hanno sviscerato il contenuto e il messaggio dei racconti, mettendone anche in luce il valore letterario. A chiusura ha preso la parola l’autrice, visibilmente commossa, anche per l’affetto dimostrato dal pubblico con l’ampia partecipazione.
Tra un intervento e l’altro ci sono stati intermezzi musicali dei giovani musicisti venafrani Isidoro Grasso e Nicandro Rodi, che hanno dato un saggio della loro bravura.
Vincenzina Scarabeo Di Lullo è nata a Venafro (IS), dove vive con la sua famiglia. Ha trascorso quarantadue anni al servizio della scuola inizialmente come docente di materie letterarie, latino e greco nel Liceo-Ginnasio e dal 1985 come dirigente scolastica.
Ha pubblicato:
- L’integrazione possibile nella scuola di tutti e di ciascuno, Ed. Eva, Venafro, 1995;
- Le anfore sulla luna, Kimerik, Patti, 2012. Racconti.
Numerosi i suoi articoli a sfondo didattico-pedagogico, sociologico e storico, pubblicati su varie riviste.

Ha curato la prefazione di numerosi testi poetici, storici e di varia letteratura.

“Irpinia, terra di acque”, percorso fotografico di Giuseppe Ottaiano


Caro amico/a
“Irpinia, Terra di Sorgenti” è il mio nuovo progetto fotografico, che si aggiunge a quelli dedicati ai Castelli e ai Prodotti Tipici irpini, pensato per valorizzare sorgenti, fiumi, laghi, rivoli, e cascatelle che popolano il territorio della provincia di Avellino. Una vera e propria opera di sistemazione iconografica di un patrimonio di acque purissime che soddisfano il fabbisogno idrico anche delle regioni limitrofe. Un messaggio volto a favorire la riscoperta di una risorsa preziosa che si auspica possa contribuire anche al lancio turistico della Terra d’Irpinia.








La mostra fotografica sarà visitabile dal 21 al 23 marzo presso il Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino, nell'ambito della Fiera Nazionale Sud con Gusto.





Ti aspetto.





Sostieni l'iniziativa divulgando la notizia. 
Cordialità, Giuseppe Ottaiano





Zoran Djurovic al Museo Donnaregina di Napoli

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
Sezione SAN LUIGI
Via Petrarca, 115 - Napoli
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia

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Zoran Djurovic al Museo Donnaregina di Napoli:
lectio su “L'icona: trasparenza del divino” il 29 marzo

comunicato stampa

“L'icona: trasparenza del divino” è il tema della lectio che il prof. Zoran Djurovic, artista e teologo serbo, terrà sabato 29 marzo 2014 a Napoli, al Museo Donnaregina (Largo Donnaregina). Si tratta di un Seminario di studi tra Arte e Spiritualità, curato da Giorgio Agnisola, Lucio Fino e Adolfo Russo nell'ambito del corso 'Gestione e Promozione di Beni ed Eventi Culturali' organizzato dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sezione 'San Luigi' (via F. Petrarca 115), di cui è decano Sergio Bastianel s.i., direttore della Scuola.
L'incontro avrà inizio alle ore 10:00 con i saluti di Adolfo Russo e di Lucio Fino; la relazione del prof. Djurovic sarà introdotta da Giorgio Agnisola che, insieme ai partecipanti, interverrà al dialogo con il relatore. Seguirà una visita guidata alle icone e, alle 12:45, un breve momento di preghiera.
Il seminario è promosso dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sezione 'San Luigi', in collaborazione con l'Istituto di Cristologia della Sezione 'San Tommaso' della PFTIM, con l'Associazione Amici dei Musei di Napoli e con la Diocesi partenopea.

Sabato 29 marzo ore 10.00
Museo Donnaregina, Largo Donnaregina 80138 Napoli
Seminario di studi tra arte e spiritualità
ore 10.00 Saluti A. Russo - L. Fino
ore 10.20 Introduzione G. Agnisola
ore 10.45 Relazione Z. Djurovic, L'icona: trasparenza del divino
ore 11.30 In dialogo con il relatore
ore 12.00 Visita guidata alle icone
ore 12.45 Breve momento di preghiera

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PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
sezione SAN LUIGI - via Petrarca 115, NAPOLI 80122
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
http://www.scuolaarteteologia.it/ - http://www.p/ftim.it/sluigi - tel. 338.1527842
Facebook: Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia




comunicazione e media relations:
dott.ssa MARY ATTENTO
Mob. +39 340 7676184
WhatsApp +39 333 6685492
Skype maryra30
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Twitter @MaryAttento

lunedì 3 marzo 2014

Presentazione “Versi al succo di limone”

COMUNICATO STAMPA

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Formia
Presentazione “Versi al succo di limone”

Per la serie degli incontri culturali “Domenica Qui”, curati dalla instancabile libraia Margherita Agresti in collaborazione con La Stanza del Poeta, ci sarà, sabato otto marzo alle ore 18 la presentazione della recente pubblicazione di Carmine Brancaccio: “Versi al succo di limone”, un’antologia curata da Amerigo Iannacone (poesie scelte dai suoi libri, con qualche inedito).
Parleranno dell’ospite, cercando di proporre adeguate interpretazioni del suo modo abbastanza singolare di fare poesia, il curatore Amerigo Iannacone (che è anche responsabile delle Edizioni Eva, l’editrice di Venafro con cui Brancaccio ha pubblicato il suo ultimo lavoro), e Giuseppe Napolitano, presidente dell’Associazione La Stanza del Poeta.
Carmine Brancaccio vive a Sant’Elia Fiume Rapido, dove organizza da sedici anni un Concorso nazionale di poesia che ha premiato nomi molto in vista nel panorama letterario. Appena piú che trentenne, l’ospite della Libreria di Margherita ha già al suo attivo diverse e significative pubblicazioni, non solo di poesia. Oltre a cinque raccolte di versi, infatti, Brancaccio ha pubblicato un originale saggio monografico dedicato allo scrittore Gianluca Morozzi (“L’era del Moroz”, Editrice Zikkurat).

Appuntamento quindi sabato otto marzo (con tanti auguri a tutte le donne che festeggiano con la mimosa) presso La Libreria di Margherita, Via Rubino 42 a Formia alle ore 18, con la giovane poesia di Carmine Brancaccio. www.lalibreriadimargherita.com