sabato 13 aprile 2013
Messaggio per Carmen Moscariello
Carissima amica, mia grande rasserenatrice dea della speranza,
ti faccio tantissimi auguri per un'ottima riuscita della presentazione della tua Opera; Opera di cui ho già avuto il privilegio di gustare le tue armonie verbali e i guizzi introspettivi di grande impatto intellettivo ed emotivo. La tua parola è vergine e matura al contempo. E' capace di tradurre, con energiche intuizioni, frammenti lirici in poemi di levatura storica, di travaglio umano. Sai scendere nelle grotte segrete dell'anima; sai smembrarla, per rassembrarne, poi, i cocci, i pezzi cognitivi, in un ensemble che dall'unicità si slarga alla questione oggettiva di essere e di esistere in spazi ristretti di un soggiorno. Sai cogliere quegli sguardi che si azzardano oltre i limiti della siepe: "Il poeta che è un cane da tartufi, con il suoi sentire va oltre le soglie, in labirinti sconosciuti ai più e che promettono piaceri infiniti". C'è tutto il mistero, il dolore, il piacere, e lo slancio della Poesia. E' da là che viene il verbo, il magico nesso, dal dolore, dall'azzardo, o dalla vita vissuta e riposata. E la Parola deve andare oltre se stessa, per agguantare almeno la coda dell'eterno, dacché non ha il potere di coglierne il tutto. Tutto questo tu sei nei tuoi magici profili.
Ti abbraccio
e sarò sempre riconoscente alla tua sensibilità.
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