I DUE PILASTRI DEL
CIELO.
Celestino V e Benedetto XVI
Carmen Moscariello poetessa, scrittrice presenta ai suoi innumerevoli
estimatori il suo ultimo nuovo attualissimo "Celestino V e Benedetto
XVI" edito da Gangemi. Donna dalla personalità intellettuale fortissima.
Esterna il suo carisma creativo nelle forme a lei congeniali immettendo la sua
calma e seduttrice elaborazione in romanzi di grande pregio quali: Modigliani:
l'anima dipinta, Pizia non dà più oracoli, Charles De Foucault. Fratelli tutti.
Un'incredibile storia vera. Sono scritture complesse delicate ma ci convince
anche lo sfondo drammatico nel quale la letterata si muove con inusitata
efficacia. La letterata muove le sue pedine per la completa adesione
all'emozione riflessa verso il lettore che ne diviene diretto e
introdotto testimone. La Moscariello ci mostra amabilmente i suoi
lati umani che la compongono: giornalista, ideatrice e direttrice del concorso
letterario "Tulliola" che presiede da anni, così interessante che
riesce a coinvolgere anche il Senato della Repubblica Italiana a concederle i
suoi luoghi d'elezione per le premiazioni dei tanti partecipanti convenuti al
premio. Numerosi sono i nomi illustri premiati d'eccezione dal procuratore
Gratteri a delegazioni di poeti arabi e mitteleuropei. Cosa dire della sua
poetica che immette anche nella sua ultima
creazione letteraria. Letteratura e poesia sono i capisaldi della sua tematica
artistica cristallina. Sensibile e determinata ci rimanda la sensazione di
un'artista che scava in un mondo difficile quasi impenetrabile, quello del
mondo del papato. Celestino V e Papa Ratzinger i due artefici del grande
rifiuto. Due asceti caduti sulla Terra per sorreggere e impreziosire come perle
rarissime la storia di Santa Madre Chiesa e in particolare dei loro
papati, cosparsi di luci e ombre perché i papi stessi sono frutto di umana
natura anche se eletti e protetti da Dio e dalla Chiesa stessa non sono immuni
dalle umane vicissitudini, spesso discutibili; ma tutto sempre sorretto dalla
beatitudine dello Spirito Santo e da tutte le preghiere che giungono da gran parte
della Terra. Situazioni diverse, momenti storici difficili uniscono queste due
anime in cammino verso quella luce che emana soltanto per chi è in possesso del
dubbio, si logora, si interroga, si santifica. Ecco apparire l'asceta solitario
e ubbidiente fino alla scelta di disubbidienza che ne santifica il suo operato,
dura la rinuncia al soglio di Pietro. Dopo secoli arriva al soglio pontificio
Papa Ratzinger che chiede la rinuncia a proseguire il suo papato in un mondo
che suona ostile alla sua coerenza e salute fisica, mondo non più suo che
diviene croce e delizia per chi lo vive. Musiche divine, e paesaggi impensabili
segnano questo libro che è un saggio di unicità per tante risposte da noi tutti
sempre ricercate. La scrittrice maestra di vita spirituale ci segnala tutto
questo con il pensiero che sfiora il ricordo e il rapporto fra prosa e
poesia presenti. In questo romanzo d'indiscutibile armonia il mondo gira
su sé stesso e i tempi cambiano velocemente così ci sovviene di capire e
intuire anche da lontano i travagli di quelle terribili scelte certi che
l'agire fu dettato da Dio nel vangelo secondo Matteo "non si possono
servire due padroni "e Celestino V scelse l'eremitaggio nella Maiella e
Benedetto XVI la sua rinuncia orante per il mondo ecclesiale cui si sentiva
escluso. Due figure che hanno dato inizio con i loro fulgidi esempi a una
discussione profonda all'interno della Santa Madre Chiesa. Carmen ci stupisce e
ci affascina con il carme d'ingresso alla lettura di questo libro e tutto
ci consola con i due granitici Pilastri del Cielo della Chiesa Cattolica
Mondiale.