giovedì 24 luglio 2025

Responsabili della propria esistenza Di Carmen Moscariello -Recensione a Le Cyrano: Sentieri dell'Anima di Ruggero Spirito

 

Responsabile della propria esistenza

Riflessioni di Carmen Moscariello                                                                                                                                                       

 Le Cyrano- Sentieri dell’Anima di Ruggiero Spirito

Di Carmen Moscariello

Si naviga a vista!

Spesso la nostra ragion d’essere si frantuma su scogli invisibili, su traiettorie anguste che non avevamo incluso nelle nostre vite .

“Dov’è il nostro aguzzino bastardo?”            

C’è. Nascosto, alle spalle, nei nostri anfratti!

Nelle nostre vite che vorrebbero essere piene di bene, l’aguzzino c’è eccome. Esso fila come Penelope e attende testardo e instancabile la nostra fine.

Oggi voglio provare a rispondere all’interrogativo  di  Ruggero Spirito: “dov’è il nostro aguzzino bastardo”, dove si acquatta la morte e aspetta instancabile la nostra fine?

 

RUGGERO SPIRITO non rientra in nessuna antologia, nessun  editore “altisonante” l’ha mai pubblicato, forse l’autore di “Sentieri dell’Anima”neanche l’ha chiesto!!

E’ da qualche tempo che mi occupo degli sconosciuti  della cultura, posso garantirvi che alcuni di essi hanno molto da dire, né li sento consunti da una nave che affonda senza orizzonti.

A proposito di orizzonti , possono essercene nella vita molteplici e tra i più disparati, il signore che oggi ha conquistato la  mia attenzione è un grande chef, uno chef stellato, come si suole dire, che ha lavorato in ristoranti di tutto il mondo, dunque, per lavorare ha girato il mondo, alla ricerca di un approdo degno del nome, che potesse dargli soddisfazione ed orgoglio. E’ arrivato negli Stati Uniti (California, in Australia , Germania ,Inghilterra. Orfano di padre in giovanissima età, ha studiato in un Istituto Alberghiero di Montecatini terme che accoglieva gratuitamente gli orfani e lì ha conseguito il diploma. E’ un eccellente cuoco, grande esperto soprattutto per i dolci.



Opera di Jonni Mattei




Nei giorni scorsi, mi ha presentato la sua  unica e bella raccolta di Poesie. Il suo Ikigari, nonostante il lungo duro lavoro di chef, nella sua vita  è stata   determinante la passione per la poesia, il dharma della sua vita,  la magica stella di viaggi non sempre illuminati dalla luna, il   suo Karma, la sua ispirazione  una ricerca attenta di se stesso, della sua anima, ma soprattutto dell’Anima del mondo. Da sempre oltre a scrivere poesie egli fa anche parte del coro di Lenola Fra Deo gratias . Ho scoperto che Lenola possiede un’ anima nobile. Io l’ho conosciuta grazie a Pietro Ingrao, molto tempo fa, nel progetto Hormiae da me stessa progettato e curato e che prevedeva una ventina di grandi eventi  inserii anche Pietro Ingrao che venne a presentare un’opera bellissima di Vittorio Foa , Il cavallo e la torre. Di questa prestigiosa e attenta personalità io ne trovo le tracce nel piccolo paese, come pure oggi ne conserva la forza , l’energia e la grazia di un’immensa orchestrale, la Maestra Claudia Panno, grande musicista e docente della quale amicizia sono onorata. La biografia di Ruggero Spirito  è  costruita sulle pietre del sacrificio e dell’impegno . I suoi versi ci narrano di ascese e cadute, di preghiere e contestazione, di ricerca di Dio e del fratello.  “Dov’è la nostra fede presunta?” . Si pone Innumerevoli domande che attendono risposte da una vita non sempre amorevole e generosa.

La sua poesia:

Dov’ è il mio aguzzino bastardo?/

…dovè la mia fede poresunta

E’ già pronta la mia zolla rimossa?

testimonia una scrittura che si pone in continuo domande, le pone a se stesso e a un pubblico immaginario, molto lontano dall’autore che non sa dare né risposte, né speranze allo smarrimento dell’uomo che cerca nella gioia del canto corale e della scrittura, rifugio e conforto. L’autore mi racconta che fin da piccolo, nell’immenso Castello di Montecatini dove era stato accolto  ha scritto poesie e ha coltivato il tema del confronto anche con razze ed etnie diverse, i suoi innumerevoli viaggi, gli hanno permesso di conoscere in cucina lavoratori proveniente da tanti paesi e da diverse etnie e ha conglobato nei suoi innumerevoli quaderni tanti modi di esprimersi e anche di cucinare piatti e creare  parole dove è confluita potente e libera l’ Anima del mondo più che mai  vibratile,  nascente  dalle zolle del cuore che non conosce falsità.

Si sofferma molto nel  narrarci ”il fiato acido della morte” inclemente e terribile. La vita sa molto di precario, tra le guerre, vere torture, alle quali i così detti grandi non sanno porre rimedio, alle guerre che stanno uccidendo i bambini , né  il nostro lamento  flebile e  le nostre preghiere riescono a  fermare l’arma dell’assassino. Questo tempo di morte che noi ci illudiamo lontano da noi, sta bussando a troppe porte. Non c’è più tempo , né spazio per una morale di passaggio, imbellettata e stupida. Ecco, la raccolta che vi sto presentando sa della mano che ha lavorato con dignità e onore e che continua a lavorare, a dare quello che può per una società migliore baciata dall’intenso 

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