martedì 16 marzo 2021

Alessandro di Napoli "Dieci anni di poesia tra meraviglia e impegno civile" di Carmen Moscariello


 


L’Hermitage di un sogno.

Di un libro la prima cosa che gusto è la sua veste grafica, prima di concentrarmi nella lettura lo sfoglio, lo metto in bella mostra sui miei comò, come un quadro, e quando il mio animo è carico “di meraviglia” inizio a leggerlo, a gustarmelo in ogni sua parte. Così è stato di  quest’opera di Alessando Di Napoli  che si apre proprio come le porte dell’ Hermitage le cui sale popolate dalle opere di  CaravaggioPaul CézanneGiambattista PittoniLeonardo da VinciRaffaelloAntonio CanovaFrancesco CasanovaJacques-Louis DavidEdgar DegasPaul GauguinFra Filippo LippiHenri MatisseClaude MonetPablo PicassoPierre-Auguste RenoirRembrandtVincenzo PetrocelliPieter Paul RubensTiziano VecellioVincent van GoghJacob van RuisdaelDiego VelázquezPaolo Pagani, ci portano ad esplorare i mille volti dell’arte contemporanea o meglio della Sorella di tutte le arti: la Poesia.  Così  è quest'opera, un delicato muoversi di petali, tutti con colori e qualità differenti.

  Intrufolarmi nelle sue luci è stato come vagare nella casa della mia infanzia: trovare in ogni stanza il desiderio di sostare, aprire le finestre e guardare le montagne ricoperte di neve dell’Irpinia. Si, prevalgono gli autori irpini, tutti di eccelse qualità, li conosco quasi tutti, molti non personalmente, ma ho letto più volte i loro versi. Sono molti, in questo libro più di cento o giù di lì.

 il Poeta Alessandro di Napoli ha saputo in questo lavoro certosino porli ognuno in spazi di chiarezza e di analisi interessanti  che ci consentono di apprezzare la poesia da molteplici angolature. E’ importante che l’autore sottolinei “l’impegno civile” . Sempre di più la Poesia va coniugandosi con questo aspetto. Non possiamo più vivere in questo mondo, se ognuno di noi non fa vibrare il suo impegno culturale, anche come impegno civile. L’intellettuale chiuso nel suo castello di arroganza e di solitudine non interessa più a nessuno, anzi noto che alcuni di essi che pure nel passato avevano composto buoni versi, oggi non riescono a scrivere, arrancano dolorosamente in anfratti senza luce e senza potenza. I poeti che l’autore ha scelto per questa antologia, hanno occhi aperti, mani sapienziali, sono stufi di rimanere ai margini (consiglio a tutti di leggere la grintosa prefazione al libro di Saggese), questi autori vogliono far sentire la loro voce che è protesta, non arroganza. E’ bel altra cosa.  Mentre le antologie ufficiali per le scuole hanno cancellato quasi del tutto i grandi autori del Sud, Alessandro di Napoli, li ha messi in fila (in ordine), affinché si sappia che esistono e che  non hanno  nessuna intenzione di essere messi da parte.  Questa bella raccolta, tinta di bianco e di azzurro, è la chiosa per un messaggio costruttivo e interessante. E poi, una buona volta si dica che il recensire è un’arte e, nel contempo, un atto di generosità e di amore per quegli autori che scrivono bene e hanno  qualcosa da trasmettere al prossimo.  Alessandro di Napoli pubblicando dieci anni del suo lavoro in questo campo, ha assolto ad entrambi di questi impegni . Credo che i poeti presenti sono  voci di un coro da ascoltare e assaporare.

Carmen Moscariello

Alessandro Di Napoli, “Dieci anni di Poesia tra meraviglia e impegno civile” Introduzione di Paolo Saggese, Edizione del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud. Pagine 561


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