A lungo ho nuotato sott’acqua, lì ho conosciuto le ninfe del mare e i cavalli marini.
Anche oggi, o mio Mare, mio Amore ti guardo, ti cerco seduta sotto il faro dei monti,
con al mio fianco la villa di Cicerone con i suoi occhi aperti, dalla finestra qualcuno mi saluta, mi hanno anche inviato la prima mimosa.
All’alba e al tramonto, tu srotoli per me coperte di seta
ci metti il mio cuore, lo profumi di ardori.
Non conosco i miei anni,
li ho perduti e ritrovati lì sotto le onde.
A riva la notte, mi porti a guardare le stelle
e cadono come coriandoli sulla mia testa piena di sogni.
Ho visto sott’acqua un sottomarino c’erano tutti loro,
ho avuto paura e sono fuggita.
Voi ninfe marine mi avete accolta nel vostro ventre
e mi avete narrato le carezze del mio Dio.
Non piango più, non ho più lacrime, i miei occhi
divenute astri del firmamento
sono luce ai mie abbracci, ai miei addii. Io, Donna del Mare
vi volgerò le spalle e nuoterò con Nausica ed Ettore
Insieme canteremo le mura di Troia,
i segreti di Anchise e il Pelide Achille, lui il più bello
è splendore e speranza.
Ho ereditato il suo scudo
mi protegge dalle mille battaglie,
io non voglio che mi accompagniate a riva.
Il mondo mi ha girato le spalle, ha tentato, senza riuscirci, di rubare i miei tesori.
Io non ho fatto nulla per custodirli, ma il buon Dio
me li fa trovare ogni alba davanti al cancello di casa.
E’ sempre più generoso
mi ha regalato una gioventù eterna.
Dicono che sono come nonna Betta la mia bisavola
che visse cantando e morì cantando a 105 anni
ancora aveva capelli e cosce di seta.
O mio Mare, adoro i tuoi silenzi con essi mi incammino
ogni giorno e ti narro dei cavalli marini che
mi chiedono di ballare con loro, in girotondo come quando
ero bambina. Non vogliono portarmi più a riva,
apparteniamo al Mare.
Carmen Moscariello