Spiritualità aristocratica.
Mi chiedo sempre più spesso quale valore oggi abbia la parola e in particolare
la parola poetica. Perché si scrivono versi' Perché si può dedicare un'intera
vita alla poesia, o più semplicemente alla parola scritta. Queste domande hanno
attraversato il mio spirito per un'intera esistenza, mi sono detta che con la
poesia e la mia scrittura consegnavo al mio prossimo la parte migliore di me,
lo scrivere mi rendeva meno estranea al mondo. Sono stata sempre una
"talebana", una rivoluzionaria, una ragazza del 68 e ho sempre
ricercato la verità e l'autenticità di un contatto umano. Ma da sempre mi
scontro con il non dire degli altri, il raccontare ipocritamente bugie,
calunnie, menzogne, i silenzi logorroici, il parlare del tempo, del caldo o del
freddo. In alcune conferenze mi sono sorpresa ad ascoltare relatori che
ripetevano a memoria il niente. Così su mattoni di cartoni ci si illude di
costruire la vita. Per molti il poeta è un po' scemo, un po' fuori dal mondo,
un po' fuori di testa , uno che non sa essere furbo, non sa fare i soldi,
insomma, un fallito. Queste sono le accuse che mi hanno sempre rivolto. Così
non potendo trovare confronto nel mondo ( ci si parla per non dire niente), mi
sono circoscritta in mura solide di parole. Non bastandomi la poesia, ho fatto
la giornalista per quasi venti anni della mia vita, avevo molti lettori e
ricevevo infiniti complimenti, ma in verità erano solo falsità, quelle cose che
io scrivevo non interessavano a nessuno, loro curavano i loro interessi ed
erano amici e facevano affari con quelle persone sulle quali documentavo
crimini gravissimi, anche alcuni miei colleghi di scuola mi venivano a dire di
stare attenta. A un mio articolo uno di loro mi disse "Hai due figlie chi
te lo fa fare!" . Ma questo è niente ho ricevuto molte volte , tuttora continuo
a riceverle, e nel contempo ho sempre denunziato le minacce di morte, un
signore tanto perbene, per aver raccontato i suoi crimini, una sera mi
telefonò e mi disse: "ti mando a dormire sotto i ponti", senza che a
queste minacce e dunque alle mie denunzie siano seguite risposte o indagini
accurate da chi di dovere. Di questo ho parlato qualche giorno fa con
Padre Nevio della SS.ma Trinità di Gaeta, gli dicevo di aver speso la mia vita,
senza poi aver prodotto alcun cambiamento o miglioramento della società. Lui
che ama la mia poesia, mi ha detto "anche una sola goccia è
importante". Ecco che la pagina scritta rimane il mio termine di confronto
con un mondo che non esiste, che non sa cosa farsene delle parole, del coraggio,
dell' onestà. Così la Poesia assume per me il valore della vera luce,
l'incredibile credo che essa è verità e non può essere non ascoltata. Non so se
lo scrivere è un dono, certamente per me è diventato un modo di comunicare con
quei pochi che sanno ascoltare , che a loro volta non vogliono parlare del
tempo o ridacchiare sui dolori altrui. Il sentirsi tanto furbi non ha reso
questo mondo tanto felice, mi sono sentita dire anche ad un corso di formazione
sulla psicosintesi di Assagioli, dove si parlava dell'anima "Carmen fatti
furba come un serpente, altrimenti ti sbraneranno". Molti genitori dicono
ai lori figli adorati "fatti furbo!", primeggia su tutti con ogni
mezzo..
E allora che cosa ci aspettiamo.....di che ci lamentiamo?
Che ci aspettiamo, dunque, dal Nuovo Anno che si appresta ad entrare con una violenza nella parola e negli atti che ci fa piangere.
Entra con un calcio nelle nostre timide case il terrore della guerra.
Le donne dilaniate, irrise nei loro diritti, i bambini uccisi dalle bombe e dal freddo, dall'odio, dal bullismo che serpeggiano nelle così dette società civili.
Dalla fame e dalla sete che fingiamo non esistano.
E la droga che è una delle piaghe
d'Egitto!
E i ricchi che vogliono sempre di più.
Per questo io poeta o scrivana ho legato alla mia vita di scrittrice l'obbligo di difendere chi è più debole, l'obbligo di smascherare i finti giusti, l'obbligo di denunziare gli assassini i mariuoli!
So bene che facendo questo ho
pochi amici e molti nemici e le minacce appartengono al mio quotidiano, come pure la calunnia!
Niente mi fa paura anche se le
belve sono sempre in agguato!
Ma, la mia Poesia o i miei articoli sono uniti come sorelle siamesi: la
poesia e l'impegno sociale non esistono l'una senza l'altro.
Il Poeta che blatera solo, diviene davvero una nullità!
Pensieri fluttuanti di Carmen Moscariello


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