domenica 29 aprile 2012

Un grande attore a Formia. Franco Silvestri viene ad interpretare Il Giordano Bruno di Carmen Moscariello


Ha lavorato con Placido, Carlo Vanzina, Albertazzi, Arnaldo Foa’, Casagrande

Di

Barbara Vellucci



Un attore professionista di teatro cinema e fiction che ha iniziato il suo percorso artistico agli inizi degli anni ottanta, interpretando personaggi di genere diverso,attraversando il teatro “classico” e “contemporaneo” e  ricoprendo ruoli sia brillanti che drammatici, ammirandolo in numerose fiction e in ruoli teatrali di primordine con i più eccelsi nome del panorama artistico contemporaneo da Venturiello (Tosca, La strada), Giorgio Albertazzi (Il Mercante di Venezia), Carlo Vanzina (Anni 50), Kaiser (I menecmi), M D’Abbraccio (Macbeth), Pino Caruso (Amore con bacio moderno), Claudio Insegno (Pericolo di coppia) e in infiniti altri spettacoli di successo.

Attore televisivo in film quali: Il conte di Montecristo con Gerard Depardieu; Pacco, doppio Pacco, regia di Nanny Loi; Ricominciare, regia di Vincenzo Verdecchi, Corpi Speciali, regia di Luciano Odorisio.
Ebbene un artista di tale livello sarà il 2 maggio a Formia, al Castello Miramare per leggere il Giordano Bruno Sorgente di Fuoco della Poetessa. L’opera sta lanciando l’autrice a livelli nazionali ed oltre, già con Proserpina la passionaria e coraggiosa scrittrice ha avuto l’attenzione di giornali statunitensi. Incide al successo della scrittura anche la suggestiva copertina del libro disegnata dall’artista Salvatore Bartolomeo che ritrae l’eresiarco avvolto dalle fiamme dell’inquisizione. Si prevede per la serata del 2 maggio un grande successo di pubblico. Ingresso libero.





FRANCO SILVESTRI

                                                       

                                C U R R I C U L U M



Attore professionista di teatro cinema e fiction. Ha iniziato il suo percorso artistico agli inizi degli anni ottanta, interpretando personaggi di genere diverso,attraversando il teatro “classico” e “contemporaneo” e  ricoprendo ruoli sia brillanti che drammatici.



                                                                               CINEMA /  FICTION   &  TELEVISIONE

I  DELITTI  DEL CUOCO regia Alessandro Capone

R.I.S.  regia Cristian de Matteis

UN POSTO AL SOLE registi vari

DISTRETTO DI POLIZIA  regia Alessandro Capone

LA SQUADRA registi vari

INCANTESIMO registi vari

VIVERE  registi vari

RICOMINCIARE  regia di Vincenzo Verdecchi                                         

IL CONTE DI MONTECRISTO  con Gerard Depardieu, regia di Josee Dayan

ANNI 50  regia di CARLO VANZINA

IN FAMIGLIA  regia di Michele Guardi’

PACCO, DOPPIO PACCO E CONTRO PACCOTTO  regia di Nanni Loy

CORPI SPECIALI  regia di Luciano Odorisio

PEGGIO DI COSI SI MUORE regia di Marcello Cesena



TEATRO



IL BORGHESE GENTILUOMO”di Moliere, regia e con M.VENTURIELLO e TOSCA

LA STRADA” da F.Fellini, regia e con M.VENTURIELLO e TOSCA

GASTONE” di E.Petrolini,  regia e con M.VENTURIELLO e TOSCA

IL MERCANTE DI VENEZIA di W.Shakespeare,regia e con GIORGIO ALBERTAZZI

FATTO DI CRONACA”di R.Viviani, regia di MAURIZIO SCAPARRO

LA GOVERNANTE”  di V.Brancati ,regia e con GIORGIO ALBERTAZZI             

L'ULTIMO GIORNO” da V.Hugo, regia e con ARNOLDO FOA’

SHAKESPEARE IN JAZZ” regia e con M.PLACIDO e CLAUDIA KOLL            

MACBETH”di W.Shakespeare  con  M.VENTURIELLO e M.D’ABBRACCIO

I MENECMI” di PLAUTO regia di T. Kaiser   

L’AVVOCATO DEL DUCE” regia di Alessandro CAPONE

CYRANO”di E.Rostand regia di G.De Feudis con ANNA MAZZAMAURO     segue LA CONFESSIONE regia di Walter Manfré                       

BORGES IN TANGO” da Borges, regia e con GIORGIO ALBERTAZZI

SPERDUTI NEL BUIO” regia di Antonio Guida con A.CASAGRANDE

IL CAFFE' LA GIOSTRA E LE PUTTANE” regia di G. De Feudis

AMORE CON BACIO MODERNO”da G.Puccini, regia e con PINO CARUSO

SCARAMUCCIA” regia di Nello Mascia

INTORNO A D'ANNUNZIO” regia di GIORGIO ALBERTAZZI per Taormina arte

IL DRAGO  di E. Scwars, ruolo: Lancellotto, regia di A. Guida

1938  regia di Giuseppe Sollazzo

SCONFINI regia di Riccardo De Luca

BASSO NAPOLETANO regia di Olga Garavelli

LE 99 DISGRAZIE DI PULCINELLA regia di Massimo Perez

VITA DI GALILEO di B. Brecht, regia di M. Del Grosso

IL POPOLO E' SOVRANO regia di G. De Feudis

AIACE da Sofocle, regia di P.Gazzara,con MASSIMO VENTURIELLO e LAURA LATTUADA

IL TANGO DELLE ORE PICCOLE di M.PUIG con MASSIMO VENTURIELLO e TOSCA

PERICOLO DI COPPIA” regia di CLAUDIO INSEGNO

venerdì 20 aprile 2012

Due Artisti a confronto: Carmen Moscariello e Giuseppe Supino

Castello Miramare di Formia

UMANO, TROPPO UMANO

Nota di

Silvano CUCINIELLO



La serata-evento, organizzata nelle sale del Castello Miramare, è una straordinaria opportunità di vivere, in un’unica esperienza sinestetica, gli ultimi approdi della ricerca artistica di Giuseppe Supino, in pittura, e di Carmen Moscariello, in poesia.

Le loro opere sono qui accomunate da una analoga spinta motivazionale, che muove dalla dimensione umana – fa anzi i conti con i suoi aspetti ‘troppo umani’ –, per andare oltre, per dar vita, attraverso l’arte, a una nuova umanità, trasfigurando e sublimando, piuttosto che annullarla, ogni negatività dell’esistenza.

La cifra distintiva del loro profilo intellettuale e artistico va individuata innanzitutto nella loro tensione all’autodeterminazione, perché, solo compiendo fino in fondo il percorso di emancipazione dai limiti materiali e dai condizionamenti culturali, essi si sentono spiriti liberi, si alleggeriscono dei fardelli e delle catene che imprigionano la loro creatività, offrono nuove possibilità esistenziali, riconciliano con la vita e rendono desiderabile una realtà altrimenti spregevole.

Lungi, però, dall’esaurirsi nei confini della condizione terrena, pur proiettata da entrambi verso una vertiginosa elevazione spirituale, Supino e Moscariello sentono profondamente l’inquietudine e il malessere della nostalgia, non tanto nella forma del doloroso desiderio di ritorno ad una precedente dimensione idealizzata di felicità, quanto piuttosto in quella di inesauribile spinta all’autosuperamento, di vago anelito verso un orizzonte indefinito, di intensa ricerca volta ad attingere l’assoluto nella vita e nell’arte.

Nella sua recente opera pittorica, selezionata per la serata, Giuseppe Supino rende viva e pulsante questa sua ricerca, aprendosi a sempre nuovi slanci creativi e facendo emergere la straordinaria sintonia della sua sensibilità con una natura e un’umanità, semplici ed insieme eleganti, caratterizzate dalla compostezza delle figure, dall’equilibrio delle composizioni, dall’armonia delle forme e dei colori, su cui domina potente e pura la luce, quale produttrice di senso e animatrice della vita quotidiana e universale.
Carmen Moscariello presenta, a sua volta, una nuova sfida del suo itinerario esistenziale e artistico, scegliendo la forma teatrale, di cui i versi esaltano la potenza espressiva e animano la drammaticità, per confrontarsi con il suo doppio bruniano, rivendicando per lui il riscatto sempre attuale dello spirito libero e per sé, anche a dispetto di certo misoginismo del nolano, la dignità di donna e di poeta, nell’intento di proiettarsi, con coraggiosa passionalità, oltre i limiti della miseria umana.

Relazione e note del Professore Onorevole Aldo Masullo su "Giordano Bruno Sorgente di fuoco" di Carmen Moscariello

Di Barbara Vellucci

Il Prof Aldo Masullo è una grande personalità del mondo della cultura e in particolare della Filosofia. Tre volte parlamentare nel partito comunista, come parlamentare europeo ha lavorato con Nilde Iotti nella commissione legale; ha fatto parte tra l’altro della commissione per l’istruzione pubblica e i beni culturali, ha inciso profondamente  quando in aula sono stati discussi i disegni di legge relativi ai temi quali l’ergastolo e la procreazione assistita. Ha diretto per due mandati il nuovo dipartimento di Studi filosofici dell’università di Napoli. Grande studioso di Husserl, ha analizzato i grandi modelli idealistici e fenomenologici della soggettività, approfondendo il ruolo dell’intersoggettività.

E’ anche uno dei più importanti e riconosciuti  esperti della filosofia bruniana, come relatore insieme al Poeta Ugo Piscopo, un altro insigne nome della cultura italiana , ha analizzato il dramma lirico Giordano Bruno Sorgente di fuoco  della Moscariello.

Partendo dalle metafore iniziali del dramma, grottesche e demenziali, in cui la scrittrice trasforma in osceni animali i responsabili di un mondo fiaccato dalla corruzione e dalle perversioni. Le parole dell’opera viaggiano su lame affilate e colpiscono senza misericordia, né il potente di turno può liberare i dannati della vita dalla tortura in cui la maga Circe li ha imprigionati.  O meglio, il signore potente li libera dalla prigionia della maga, ma non dall’essere animali (Maiali, asini e scrofe), quelli, afferma Masullo, non sono diventati animali, lo erano per il loro malvagio operare. Il proemio racconta il tormento della morte dell’uomo che porta al nulla e quindi, anche all’annullamento della memoria. Il filosofo incalza, osservando che nel dramma in versi della Moscariello la solitudine dell’uomo è corretta dalla memoria, che è nei versi straordinaria energia aggressiva.

Dall’opera si evince che per ciò che attiene l’interpretazione della Chiesa del pensiero di Bruno, ancora oggi essa rimpicciolisce il grande filosofo, poiché il pensiero filosofico  del Nolano non è il suo contendere con la chiesa, ma il suo contendere  con un mondo che andava scomparendo. L’infinito temporale di Bruno non ha bisogno del perdono della chiesa che giammai ha riconosciuto le teorie di Bruno, né che lei ha sbagliato.

I tre atti testimoniano come fosse non sostenibile l’accusa della chiesa e la condanna al rogo, né la tesi  che voleva al centro dell’universo la terra.

 Questo testo afferma il professor Masullo “è all’insegna del fuoco, in cui la parola è incandescente, nell’incandescenza del pensiero, questa incandescenza viene partecipata dalla poetessa” Il Poeta Ugo Piscopo anch’egli un creativo della parola e del pensiero tra i più amati e colti del diorama  odierno, nonché curatore della postfazione del testo, con Aniello Montano (prefazione al libro) e Ninnj Di Stefano Busà, ha ragione secondo il Professor Masullo, quando sostiene che Bruno è colui che padroneggia più lingue e che quando scrive ha una scrittura matematica che prende da più parti. Il plurilinguismo del suo pensiero si concretizza nello scontro tra i dotti professori inglesi  e Giordano Bruno, scontro raccontato nel II atto. Qui il filosofo nolano  difenderà le sue convinzioni relative agli infiniti mondi e che la terra è solo una particella marginale dell’universo. La tesi infinitistica si intreccia con considerazioni di carattere filosofico ,critico e considerazioni di carattere poetico- letterario.

“ Si coglie come questo lavoro, in qualche modo sia nel suo diritto molto fedele al suo titolo “Sorgente di fuoco” è l’espressione con cui Carmen Moscariello nello stesso titolo parla di se stessa. E’ essa stessa “Sorgente di fuoco”, tutta l’opera è all’insegna dell’energia che proviene da un’anima libera, ribelle ad ogni mistificazione ed a ogni volgare camuffamento dell’uomo. Il pensiero di Bruno, la sua scelta della morte al rogo si avverte fin dai primi versi, il grande nolano sa quale destino lo attende e gli va incontro senza timore alcuno.” La capacità di sintesi della scrittura poetica sostituisce decine di anni di lezione per illustrare la filosofia bruniana”, invece l’incandescenza della scrittura  partecipa immediatamente  le atmosfere del tempo e i personaggi che incarnano la storia, dal Bellarmino, a Campanella.. L’incandescenza del pensiero è avvertibile in tutta l’opera, viene partecipata passionariamente. E’ la poesia della Moscariello e della poesia in genere quel mezzo che meglio fa avvertire e comprendere questi grandi momenti dell’umanità in cui avvengono le fratture, nasce così una poesia che non può essere se non di carattere drammatico, tutti i personaggi dell’opera sono portatori di una loro forza, perché un personaggio come Bruno non può essere che  un personaggio teatrale.”

Il teatro dell’umanità è quello che Carmen Moscariello ha espresso con la sua modalità poetica, ponendo al centro della sua opera  questa straordinaria figura di Bruno che si pone come frattura tra tutto il passato e l’intero futuro.

Allora, dice il professor Masullo, “noi abbiamo questo testo sul quale bisognerebbe soffermarsi a lungo, singolare è il dialogo tra Giordano Bruno e la Donna-Poeta che fa per così dire da introito al dramma: La Donna-Poeta si misura con Giordano Bruno  e qui è da notate  un pizzico di polemica femminista  contro il maschilista Bruno, il quale per quanto sia distruttore- innovatore,  pecca di qualche malattia del suo tempo,la malattia maschilistica , perché se l’ordine del mondo è gerarchico, l’ordine del mondo non può essere se non di vari gradi , ma di gradi tutti occupati da maschi.” Bruno ha un senso di prudenza nei riguardi dell’essere femminile, come se voglia stare ad una certa distanza. Nel film su Giordano Bruno di Giuliano Montaldo (1973) c’è un passaggio in una scena in cui viene rappresentato Bruno in una camera da letto di una bellissima donna veneziana(Fosca, interpretata da Charlotte Rampling) e Bruno(Gian Maria Volonté)  in posizione verticale che indifferente alla nudità di Fosca,  spiega  la sua teoria degli infiniti  mondi. Una forma di misoginismo signorile, del maschio che non stima molto l’intelligenza della donna, in fondo se la donna parla o non parla, non conta.

Il testo della Moscariello, secondo Masullo è anche una vendetta contro il maschilistica Bruno, però è una vendetta che si risolve in una specie d’abbraccio: mentre per metà i due si ingiuriano a vicenda, si contestano le opposte posizioni, poi a un certo punto la scena  cambia di tono nei riguardi della donna, quando lei dice: “ ho sperimentato anch’io, seppur donna,  l’ascensione al monte Ventoso,e di quanto l’universo accenda il nostro cuore.”

“Bruno subito abbocca all’esca”.

Il maschilista Bruno riconosce in questa donna qualcosa che sente solidale e con empito accoglie il principio che l’infinito è dentro di noi,quindi anche nella Donna –Poeta, seppur  con grande tenerezza, dice:” però sei donna.”
Nella parte finale c’è la chiave dell’intera opera di Carmen dove sostiene che per essere liberi è necessario un coraggio inaudito e “il mio mondo è peggiore di quello che  ti bruciò”E’un dramma nel quale il filo conduttore è il contrastotra il tartufiamo di una società malata e corrotta e l’empito delle anime libere che aspirano all’infinito.

mercoledì 18 aprile 2012

Amerigo Iannacone, "Pensieri della sera", Edizioni Eva



Parole nuove

Sarai con me
così semplicemente
ed io saprò inventare
parole nuove
per sentimenti antichi.
Saranno poesia
le mie parole
perché  tu sarai
la mia musa.


Ripenso

Ripenso
e il tuo sorriso
mi sfiora il pensiero.
Ripenso
e la mente si adagia
sul soffice ricordo di te.
Rivivo
e la vita che vivo
lentamente si sfa.


La scrittrice Ninnj Di Stefano Busà e La Luna e il Drago

lunedì 9 aprile 2012

Newsletter della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia



Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale - Sezione San Luigi

Informazioni e approfondimenti per gli allievi del Corso Gestione e Promozione Beni ed Eventi Culturali

APRILE 2012

eventi
"La luce in chiesa": a Napoli il corso
La luce in chiesa”, in relazione, dal punto di vista tecnico, al “contenitore” architettonico ma anche ai significati teologici e simbolici connessi con un luogo di culto, è l'argomento del corso che si svolgerà a Napoli presso la Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. In collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana, in particolare con il patrocinio dell'Ufficio Nazionale per l'Edilizia di Culto e dell'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, il corso riguarda una tematica di ampio interesse nella costruzione di un edificio di culto e nei lavori di adeguamento delle chiese esistenti, sia sotto il profilo tecnico-visivo e artistico, sia sotto quello liturgico. Sede del Corso è la sezione San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (via F. Petrarca 115, Napoli). Le lezioni si terranno con cadenza quindicinale tra aprile e maggio 2012, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Le richieste di informazione e di ammissione vanno indirizzate a direttore.arteteologia@pftim.it entro il 15 aprile 2012.
(IN ALLEGATO IL PROGRAMMA)

musei

Louvre: il museo più visitato al mondo

«Art Newspaper» ha stilato una classifica dei musei più visitati al mondo. Il primato spetta al Louvre (detentore dal 2007), che nello scorso anno ha registrato quasi 8,9 milioni di visitatori. La galleria parigina, inoltre ha visto un incremento dei visitatori del 5% nel 2011. Occupano gli altri gradini del podio il Metropolitan di New York (circa 6 milioni di visitatori) e il British Museum di Londra (5,8 milioni). I musei italiani, nonostante siano tra i più ricchi (di opere) al mondo, occupano posizioni di secondo piano. La Galleria degli Uffizi di Firenze è solo 19esima (1 milione e 700 mila visitatori), mentre il Palazzo Ducale di Venezia sta al 32esimo posto (1,4 milioni).
notizie
Legge 77/2006: presentazione proposte di intervento siti italiani Unesco
In data 16 marzo 2012, ai sensi della Circolare n.6 del direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC, prot. n.987 del 8 marzo 2012, è stato emanato con prot. 1138 l’avviso per la presentazione delle proposte di intervento di cui all’art. 4, comma 1 della Legge 20 febbraio 2006, n. 77 recante “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale’, posti sotto la tutela dell'UNESCO”, da finanziarsi a valere sull’ EF 2012. Il testo di Legge è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 marzo 2006, n. 58.
eventi
Gli Usa celebrano la cultura italiana

Il 2013 sarà dedicato alla promozione della cultura italiana negli Stati Uniti. Nei primi giorni di marzo, il nuovo ambasciatore italiano negli Usa, Claudio Bisogniero, ha annunciato che il 2013 sarà l’anno della cultura italiana. Se il 2011 era stato l'anno della lingua e della cultura italiana in Russia, il prossimo anno il Ministero degli Affari Esteri italiano ha deciso di dedicarlo alla promozione del Bel Paese negli Usa. Il progetto è stato pensato per promuovere la cultura italiana, tramite una serie di eventi unici nel loro genere che metteranno in luce il contributo dell’Italia nel campo della scienza e della tecnologia durante i secoli, a partire dal Rinascimento.

manifestazioni

Online dal 2 aprile il sito del Maggio dei Libri
Quest’anno la campagna "
Il Maggio dei Libri" si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Altra novità: a partire dal 2 aprile sarà online all’indirizzo www.ilmaggiodeilibri.it, mentre facebook/ilmaggiodeilibri sarà la rinnovata pagina su facebook, nella quale ognuno può inserire immagini e/o video, condividere le attività di promozione e aggiungere commenti. Per aderire alla campagna basta collegarsi al nuovo sito oppure al sito del Centro per il Libro e la Lettura www.cepell.it.

L’immagine istituzionale
è un libro aperto che lascia cadere un nastrino rosso annodato, un segnalibro che allude a una corda con la quale “evadere” ed è accompagnata dall’invito Fuggiamo insieme. Ad essa si affiancano altre tre proposte, sempre scaricabili dal sito, ispirate ad altri tre temi collegati con la lettura: il viaggio, l’amore e il cibo. Ciascuno potrà adottare l’immagine più aderente alle proprie esigenze. Un invito, insomma, a moltiplicare le modalità con le quali partecipare alla grande campagna sulla lettura per potenziare la sua eco nazionale e locale.


mostre

"Günther Uecker, La poesia della distruzione" a Firenze
Dal 28 aprile al 23 giugno 2012 si terrà nello spazio espositivo della Galleria Alessandro Bagnai, Firenze, la mostra “Günther Uecker. La poesia della distruzione”, dedicata alla leggendaria figura dell’artista tedesco Günther Uecker, con opere recenti del maestro e un video prodotto da Michael Kluth, che dà il titolo alla mostra. L’esposizione, ideata e curata da Lorand Hegyi, vuole essere un omaggio della Galleria Bagnai a un grande esponente dello storico Gruppo Zero, un gruppo di artisti internazionali, formatosi a Düsseldorf negli anni Sessanta, tra i cui fondatori Günther Uecker si è distinto per l’uso di elementi strutturali, organizzati in modo seriale e ritmico. Il video di Kluth sarà mostrato il 28 aprile, presso il Museo Marino Marini, e alla proiezione farà seguito un incontro con il pubblico per parlare dell’aspetto etico ed estetico insito del fare arte, alla presenza dell’artista, del curatore e del filmmaker.

mostre

Alberto Magnelli: vernissage a Gaeta il 9 giugno
"Alberto Magnelli, opere 1910-1970" è il titolo della mostra, curata da Giorgio Agnisola, che dal 9 giugno al 16 settembre 2012 sarà allestita nella Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta” (Palazzo San Giacomo, via De Lieto n. 2/4, Gaeta).


appuntamenti
Umano... troppo umano: il 2 maggio a Formia
Due artisti a confronto, Carmen Moscariello e Giuseppe Supino, nelle sale del Castello Miramare di Formia (LT), il 2 maggio a partire dalle ore 16,30. La serata-evento è un'opportunità per conoscere gli ultimi approdi della ricerca artistica di Giuseppe Supino, in pittura, e di Carmen Moscariello, in poesia.
Nella sua recente opera pittorica – spiega Silvano Cuciniello in una nota – Giuseppe Supino si apre a sempre nuovi slanci creativi. Carmen Moscariello presenta, con "Giordano Bruno: sorgente di fuoco", una nuova sfida del suo itinerario esistenziale e artistico, scegliendo la forma teatrale, di cui i versi esaltano la potenza espressiva e animano la drammaticità, per confrontarsi con il suo doppio bruniano, rivendicando per lui il riscatto sempre attuale dello spirito libero e per sé, anche a dispetto di certo misoginismo del nolano, la dignità di donna e di poeta, nell'intento di proiettarsi, con coraggiosa passionalità, oltre i limiti della miseria umana.