La piéce “Eleonora
Duse”
di ANNA GALISE FORMIA — Successo per l'opera teatrale
«Eleonora dalle belle mani» di Carmen Moscariello, di Formia.
Dalla Notte Bianca a Castellone giovedì scorso, dove alcuni
frammenti della pièce sono stati replicati per ben cinque volte. L'opera, in
tre atti, poi, sarà anche quest'anno al centro della rassegna teatrale
Cassinoarte, palcoscenico il Teatro romano di questa città. «Eleonora dalle
belle mani», in scena il 7 settembre prossimo alle ore 21:00, tornerà poi a
Formia nella Corte del Palazzo comunale il 22 settembre, sempre alle 21:00.
L'opera teatrale offre al pubblico una strada nuova di lettura non solo della
grande attrice Eleonora Duse, ma anche del pensiero e della vita di Gabriele
D'Annunzio, il Vate. L'opera della Moscariello mette quindi sullo stesso piano
la vita di D'Annunzio con quello delle donne da lui amate e abbandonate, anche
la dannazione finale delle loro vite fa parte del fascino erotico, della
passione della carne. Lo stesso D'Annunzio, nel terzo atto viene immaginato
solo e disperato che rinnega quello che nella vita aveva sempre inseguito,
arrivando a definire: «le donne, piccole, miserabili e vane». A tal punto
l'intreccio sessuale influisce sulla personalità degli artisti che lo stesso
D'Annunzio è interpretato da una donna, sconvolgendo così tutti i canoni e
dando vita a qualcosa di arcano e fascinoso, demoniaco, fatale, tutto da scoprire.
La regia dell'opera teatrale è della stessa Moscariello.(Anna galise, Il Messaggero)
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