Bagliore
di universo
Si perdono gli occhi oltre
la finestra volta al tramonto.
Risalgono lenti i passi dal labirinto
del vivere. Remoto è lo sconforto
delle ore scontate tra ansia
e timore, il richiamo misterioso
della botola nel silenzio
dei vicoli intenti al nostro respiro.
Si leva alto nel petto
il furore della piazza aperta
al grido della contestazione,
il terrore del naufrago
disperso in un mare di incertezze.
Pena infinta è riconoscersi
uomo devastato dall’attesa,
padre di generazioni nutrite
con il pane della pazienza.
Venti di amara indifferenza
hanno segnato il sorgere
della luce: bagliore di universo
che stringo tenace nelle spalle.
Michele Urrasio
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