mercoledì 7 maggio 2025

Una sfida all'apparire. L'arte Nouveau di Jonni Mattei Pensato da Carmen Moscariello

 



 Quadro deportati da Trump sfondo verde: "Run Jack Run!").

 

L’Arte Nouveau di  Jonni Mattei, una sfida all’apparire.

Di Carmen Moscariello.

Il giovane Jonni Mattei è un autodidatta, l’arte ce l’ha nel sangue e la esprime in colori freddi e caldi,  non è solo dell’arte dei colori e  delle  linee che voglio parlarvi. Il suo costruire è’ attraversato da un soffio mai violento di contestazione e di volontà di cambiamento, un desiderio di chiudere in un armadio tutte le finzioni della mente e del cuore alle quali la società moderna ci sottopone. Il suo è l’inserirsi su problematiche reali, guarda con occhio acuto e anima libera. Quello che ho trovato interessante  nella sua arte, in alcuni casi splendido, è il suo vigore: lo è nell’uso del colore, ma anche dei soggetti che si sceglie. Uomini e donne, ambienti naturali a artificiale  simboli di una filosofia moderna, che non urla, sa filtrare le infinite telature del   suo desiderio di esprimere non solo situazioni, personaggi della storia,  emergono anche improvvisi  sguardi di donna che tagliano l’aria, sguardi attenti sulla cloaca senza cuore e senza rispetto. Ho trovato intenso e significativo, con meteore di dolore se non di strazio la sua opera "Deportazione degli emigranti" , dove troneggia, come Cerbero nell'inferno dantesco, sulle povere anime Trump, anime che fanno ritornare in mente  tutto l'inferno dantesco, ma anche dei quotidiani urli del quotidiano soffrire. Anime per le quali non cìè scampo, neanche Dio le può salvare. Il ricordo va a quelle che sulla sponta aspettano di essere traghettate nell'inferno, quelle della  prima cantica. Nel quadro impatta tracotante e violenta l’immagine di Trump.

 


 

Un bellissimo capolavoro realizzato con arte povera, con uno strutturalismo che invita al recupero anche delle piccole cose inutili, prevalgono  il cartone i sacchi , pannelli. C’è un voltare le spalle alla tempera, alla voglia di  abbellire, di creare un’estetica da palcoscenico che niente ha a che vedere  con l’arte. Si coglie la frenesia che diviene immediatezza, non c’è tempo da perdere.. .lo spray nei suoi colori esuberanti fa il resto.

 Mi sono recata a vedere le opere di questo giovane artista, non in una mostra, ma in un garage, dove trovano approdo e pace gli arnesi di contadino e non solo quelli di suo padre  Sandro , ma anche i suoi: “ Mi diverto con la pittura  la sera,-mi dice- quando finisco di lavorare negli oliveti o dove mi capita” Questo ragazzo sa vivere guardando in faccia la realtà, con poche illusioni , molta forza e molti valori. Non c’è il desiderio folle di essere qualcuno o di sfidare il tempo o la vita: “ questi miei lavori mi danno tregua, mi mettono nelle condizioni di pensare di riflettere”. L’artista sa guardarsi dentro senza paura, soprattutto ha capito e ha strutturato tutta la sua esistenza sprangando le strade all’inganno, Per il  successo a qualsiasi costo non gli interessa, egli è solo con i suoi pensieri da snidare, sbrogliare per realizzare quello che è la sua perfezione, il suo traguardo.






Il contesto è molto originale, ma le sue radici si espandono dall’arte pop inglese, a quella americana, per trovare grandi approdi anche in Italia.

 Se solo ripensiamo alle immagini di Marilyn Monroe a  quelle della coca cola di Schifano stiamo assistendo a grandi svolte, un nouveau realismo che partendo da  una scatola americana con zuppa di fagioli, questa  trova posto nelle sale al Museo Mane di New YorK, una sfilza di scatole esposte anziché in un supermercato negli scaffali del museo.

Non ci deve far storcere il naso, l’arte è ciò che noi vogliamo esprimere e ci serviamo dei mezzi, in questo caso degli oggetti che soddisfano il percorso dei nostri pensieri e del nostro sentire. L’Impressionismo si è stravolto e gli artisti a loro modo esprimono le critiche alla società moderna, rivoltano, ricostruiscono purché ci sia un percorso veritiero. No, alla menzogna all’orrore dei personaggi di Pirandello, vedi” Sei personaggi in cerca d’autore”, in una confusione o torpore drammatico, dove viene annientata qualsivoglia dimensione dell’Essere. Sembrerà assurdo , ma i costruttori dell’arte nouveau guardano negli occhi ciò che siamo, non ciò che sembriamo o vogliamo ostinatamente apparire. All’arte museale sostituiscono l’arte di strada, monumentale, vicina a noi , ai nostri momenti di vita, è lei che ci cerca, è lei che ci compare di fronte senza essere chiamati. La grande rivoluzione che in Inghilterra ha compiuto la Chester, la Pop artexbition visual arts , le contestualizzazioni di Richard Hamilton, di Peter Blake al quale si deve la copertina del disco dei Beatles ha smussato la perfezione del bello, le chimere sono finite, ora c’è l’uomo con la sua brutalità  che l’artista racconta senza limiti, senza paraocchi, una libertà che è soprattutto verità di esistere. La cosa più drammatica che ha creato il secolo scorso è stato l’uomo e la donna maschera, fingere di essere fino alla morte, oltre la morte. E’ questo che contestano gli artisti che hanno aderito a questa corrente e Jonni è un artista che sa quello che vuole senza infingimenti.








Recensione di Carmen Moscariello

 

 Opere proposte per una eventuale Prima Mostra.

 

 

 

 

1 - Quadro con la striscia gialla centrale con contorno rosso: "Varsavia kiss" 

 

2 - Quadro multicolore Ruta Colombia: "Ruta Colombia -Feliz-!"

 

3 - Quadro con uomo sulla sinistra sotto una fila di luci gialle: "El Giangre"

 

4 - Quadro con ragazza riccia di spalle con vestito rosso: "Suerte"

 

5 - Quadro con scritta viva tu e faccia multicolore: "Chica libre"

 

6 - Quadro donna con spalla in mostra su pannello marrone vernice nera titolo in basso a destra: "Exsenza"

 

7 - Quadro donna con orecchino a cerchio su pannello marrone vernice nera: "Sun"

 

8 - Quadro di ragazza con occhi verdi in risalto su pannello marrone vernice nera (spunto copertina National Geographic): "Afghan"  

 

9 - Tavoletta in cartongesso con due ghepardi multicolore: "Brazil Rapido"

1 - Quadro con il bambino su sfondo rosso: (spunto dalla copertina album U2) 

titolo: "J'attendrai ici"  

 

2 - Quadro di Trump: "Fail american again - you're fired! -"

 

3 - Quadro New York 1 (senza statua della libertà): "No Way"

 

4 - Quadro New York 2 (con la statua): "Deep City light"

 

5 -

 

6 - Quadro Mosca sfondo rosso spray (titolo in a destra): "No Moscow mule"

 

7 - Quadro Clochard su pannello: " c'est la vie, chérie"

 

8 - Quadro Clochard con Cagnolino su cartone: "Otro Mundo"

 

9 - Quadro su pannello grigio spray rosso con murales donna su muro (titolo in basso a destra): "Una strada che"

 

10 - Quadro donna su cartone bianco con fiori rossi tra i capelli: " No lights Prostituta"

 

 

 

 

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