L’Arte Nouveau
di Jonni Mattei, una sfida all’apparire.
Di Carmen
Moscariello.
Il giovane Jonni Mattei è un autodidatta, l’arte ce l’ha nel sangue e la esprime in colori freddi e caldi, non è solo dell’arte dei colori e delle linee che voglio parlarvi. Il suo costruire è’ attraversato da un soffio mai violento di contestazione e di volontà di cambiamento, un desiderio di chiudere in un armadio tutte le finzioni della mente e del cuore alle quali la società moderna ci sottopone. Il suo è l’inserirsi su problematiche reali, guarda con occhio acuto e anima libera. Quello che ho trovato interessante nella sua arte, in alcuni casi splendido, è il suo vigore: lo è nell’uso del colore, ma anche dei soggetti che si sceglie. Uomini e donne, ambienti naturali a artificiale simboli di una filosofia moderna, che non urla, sa filtrare le infinite telature del suo desiderio di esprimere non solo situazioni, personaggi della storia, emergono anche improvvisi sguardi di donna che tagliano l’aria, sguardi attenti sulla cloaca senza cuore e senza rispetto. Ho trovato intenso e significativo, con meteore di dolore se non di strazio la sua opera "Deportazione degli emigranti" , dove troneggia, come Cerbero nell'inferno dantesco, sulle povere anime Trump, anime che fanno ritornare in mente tutto l'inferno dantesco, ma anche dei quotidiani urli del quotidiano soffrire. Anime per le quali non cìè scampo, neanche Dio le può salvare. Il ricordo va a quelle che sulla sponta aspettano di essere traghettate nell'inferno, quelle della prima cantica. Nel quadro impatta tracotante e violenta l’immagine di Trump.
Un bellissimo
capolavoro realizzato con arte povera, con uno strutturalismo che invita al
recupero anche delle piccole cose inutili, prevalgono il cartone i sacchi , pannelli. C’è un
voltare le spalle alla tempera, alla voglia di
abbellire, di creare un’estetica da palcoscenico che niente ha a che
vedere con l’arte. Si coglie la frenesia
che diviene immediatezza, non c’è tempo da perdere.. .lo spray nei suoi colori
esuberanti fa il resto.
Mi sono recata a vedere le opere di questo
giovane artista, non in una mostra, ma in un garage, dove trovano approdo e
pace gli arnesi di contadino e non solo quelli di suo padre Sandro , ma anche i suoi: “ Mi diverto con la
pittura la sera,-mi dice- quando finisco
di lavorare negli oliveti o dove mi capita” Questo ragazzo sa vivere guardando
in faccia la realtà, con poche illusioni , molta forza e molti valori. Non c’è
il desiderio folle di essere qualcuno o di sfidare il tempo o la vita: “ questi
miei lavori mi danno tregua, mi mettono nelle condizioni di pensare di
riflettere”. L’artista sa guardarsi dentro senza paura, soprattutto ha capito e
ha strutturato tutta la sua esistenza sprangando le strade all’inganno, Per il successo a qualsiasi costo non gli interessa, egli è solo con i suoi pensieri da snidare,
sbrogliare per realizzare quello che è la sua perfezione, il suo traguardo.
Il contesto è
molto originale, ma le sue radici si espandono dall’arte pop inglese, a quella
americana, per trovare grandi approdi anche in Italia.
Se solo ripensiamo alle immagini di Marilyn Monroe
a quelle della coca cola di Schifano
stiamo assistendo a grandi svolte, un nouveau realismo che partendo da una scatola americana con zuppa di fagioli,
questa trova posto nelle sale al Museo Mane di New YorK,
una sfilza di scatole esposte anziché in un supermercato negli scaffali del
museo.
Non ci deve far
storcere il naso, l’arte è ciò che noi vogliamo esprimere e ci serviamo dei
mezzi, in questo caso degli oggetti che soddisfano il percorso dei nostri
pensieri e del nostro sentire. L’Impressionismo si è stravolto e gli artisti a
loro modo esprimono le critiche alla società moderna, rivoltano, ricostruiscono
purché ci sia un percorso veritiero. No, alla menzogna all’orrore dei
personaggi di Pirandello, vedi” Sei personaggi in cerca d’autore”, in una confusione
o torpore drammatico, dove viene annientata qualsivoglia dimensione
dell’Essere. Sembrerà assurdo , ma i costruttori dell’arte nouveau guardano
negli occhi ciò che siamo, non ciò che sembriamo o vogliamo ostinatamente apparire. All’arte museale
sostituiscono l’arte di strada, monumentale, vicina a noi , ai nostri momenti
di vita, è lei che ci cerca, è lei che ci compare di fronte senza essere chiamati.
La grande rivoluzione che in Inghilterra ha compiuto la Chester, la Pop
artexbition visual arts , le contestualizzazioni di Richard Hamilton, di Peter
Blake al quale si deve la copertina del disco dei Beatles ha smussato la
perfezione del bello, le chimere sono finite, ora c’è l’uomo con la sua brutalità che l’artista racconta senza limiti, senza
paraocchi, una libertà che è soprattutto verità di esistere. La cosa più
drammatica che ha creato il secolo scorso è stato l’uomo e la donna maschera,
fingere di essere fino alla morte, oltre la morte. E’ questo che contestano gli
artisti che hanno aderito a questa corrente e Jonni è un artista che sa quello
che vuole senza infingimenti.
Recensione di Carmen Moscariello
1 - Quadro con la striscia gialla centrale con contorno rosso: "Varsavia kiss"
2 - Quadro multicolore Ruta Colombia: "Ruta Colombia -Feliz-!"
3 - Quadro con uomo sulla sinistra sotto una fila di luci gialle: "El Giangre"
4 - Quadro con ragazza riccia di spalle con vestito rosso: "Suerte"
5 - Quadro con scritta viva tu e faccia multicolore: "Chica libre"
6 - Quadro donna con spalla in mostra su pannello marrone vernice nera titolo in basso a destra: "Exsenza"
7 - Quadro donna con orecchino a cerchio su pannello marrone vernice nera: "Sun"
8 - Quadro di ragazza con occhi verdi in risalto su pannello marrone vernice nera (spunto copertina National Geographic): "Afghan"
9 - Tavoletta in cartongesso con due ghepardi multicolore: "Brazil Rapido"
1 - Quadro con il bambino su sfondo rosso: (spunto dalla copertina album U2)
titolo: "J'attendrai ici"
2 - Quadro di Trump: "Fail american again - you're fired! -"
3 - Quadro New York 1 (senza statua della libertà): "No Way"
4 - Quadro New York 2 (con la statua): "Deep City light"
5 -
6 - Quadro Mosca sfondo rosso spray (titolo in a destra): "No Moscow mule"
7 - Quadro Clochard su pannello: " c'est la vie, chérie"
8 - Quadro Clochard con Cagnolino su cartone: "Otro Mundo"
9 - Quadro su pannello grigio spray rosso con murales donna su muro (titolo in basso a destra): "Una strada che"
10 - Quadro donna su cartone bianco con fiori rossi tra i capelli: " No lights Prostituta"
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