martedì 27 marzo 2012

“E' questo un figlio?” di Giuseppe Napolitano, Ed. Eva



Il poeta è un fadista

Di Carmen Moscariello

E la danza continua, nel cosmo poetico c’è la luce e la storia, c’è il tempo e l’uomo, il fiore e la musica, c’è una figlia che nasce.

 Gabriella è come un fiore.

Il miracolo di lei si fa  gioia per chi riceve; l’attesa ha tregua, respira, canta sotto il cielo. E’ per il poeta l’orizzonte più limpido ai raggi del canto mattutino.

Nel profondo della scrittura poetica c’è lei, una galassia luminosa che ha dato al verso del poeta una luce densa, una traiettoria che ha ricostruito in anelli di bellezza un primo se stesso.

Nel disegno dell’opera riveliamo tre aspetti fondamentali: il tempo, la musica, la  luce. Sono dominanti nella pregevole raccolta e si pongono come paradigmi di chiarezza per una storia di sentimenti che si fa poesia. Un granello nella storia del tempo, una voce chiara e musicale.

La vita scorreva, nel firmamento dei giorni dell’attesa, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Veniva dai deserti di sabbia rossa, dai regni gelidi della solitudine, la figlia gli annunciò la vita, la febbre svanì e la raccolse in grembo più che madre. E’ pronto il poeta ad ogni abbraccio, leviga la parola rendendola finalmente coraggiosa d’amore, non più fuggitiva e vaga, con strofe volutamente frante, ora il sentimento è chiaro, non teme più, non può perdere ciò che è suo, ciò che gli appartiene.

Anche in questa raccolta di liriche per la figlia il tempo misura i passi, avanti e in dietro e la poesia diventa struggente, ninna nanna di parole, minuetto, fiducia in un progetto chiaro, che ai fragmenta  nudi del passato, sostituisce spazi determinati in parola determinante. (pg 29, pg32).

Il poeta per lei diventa fadista con chitarra portoghese, costruisce melodie per anime che sanno ascoltare, è questo un fado nobile non più vagabondo, non più sazio.

La grazia e la purezza che nutrono quest’opera non tolgono alla poesia di Napolitano quel nocciolo crepuscolare, amaro avvolto da vesti screpolate: il cuore del poeta  si dona interamente, ma non si libera da una tristezza andalusa, fandango la poesia rimane  introspettiva, (pg33) possiede improvvisi trasalimenti, bisognerebbe saper leggere andare ben oltre la parola poetica…..
Per quello che a noi è dato cogliere con certezza, questa raccolta non è solo opera di poesia e di amore, ma possiede in sé un itinerario chiaro di educazione, intesa quale passione per la figlia che deve crescere, alla quale il padre è pronto per dedicargli tutto se stesso in una simbiosi colorata: vederli insieme, anche al di là dei versi,  fa pensare a un quadro impressionista dove la luce, la grazia, la compostezza del dover essere li fa orbitare nella magia del  cosmo.

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