lunedì 1 novembre 2010

Trasformazione Trasformismo o Transumanza (con brevi saggi) - di Michele Graziosetto


Città di MINTURNO

CENTRO STUDI MINTURNAE



Mercoledì 3 novembre 2010 - Ore 17,00
Aula Consiliare – Comune di Minturno


Il prof. Antonio Signore
presenterà il volume di storia
di
Michele Graziosetto


Trasformazione Trasformismo o Transumanza (con brevi saggi),
(prefazione di Gaetano Quagliariello)
Editore Rubbettino 2010



Saluti e introduzione del Sindaco, dr. Aristide Galasso,
dell’Assessore Roberto Lepone e della prof.sa Mimma Nuzzo
 Interverrà il presidente della Provincia dr. Armando Cusani

sabato 23 ottobre 2010

Al Poeta e alla sua eternità


Formia 9/10/2010
Al Poeta e alla sua eternità             
(Al Poeta Renato Filippelli)
Di
Carmen Moscariello

A volte penso che sei morto, ma non mi pare, la tua presenza è là.
Posso ancora leggerti i miei versi con umiltà, perché sempre ti

considerai  grande e irraggiungibile Maestro. Chi ora mi difenderà?
Chi mi dirà: Carmen, le strade della vita sono sempre attraversate

dalla luce e il cammino del Poeta è  consacrato alla verità.
Le lacrime, ne ho versate tante, sapevo come la malattia ti divorava,

ma la tua fierezza mi fece credere che tu fossi immortale.
Caro Renato, la tua eternità spazia lontano nel firmamento

delle voci chiare, nell’omelia  incorrotta  della Poesia.
Volteggia lenta una foglia d’autunno a ricordare

l’eternità del tuo poetare, nenie luccicanti di malinconia
sfiorano il vento che culla materno il tuo esser figlio.

Chi può dire dove ci incontreremo per raccontarti
ancore le mie liturgie di madre  e di Poeta.

A te cantore degli umili, della terra bagnata dal sudore,
della Casa del Padre dove sei tornato.

sabato 2 ottobre 2010

Poesia di Renato Filippelli "A Giulia Gonzaga". Con dedica a Carmen Moscariello

Letteratura e società - Note e interventi per Attilio Marinari 1923/2000. A cura di Ugo Piscopo

Edizioni del Centro Dorso Avellino

PREFAZIONE

Attilio Marinari (Montella, 9 luglio 1923 – Roma, 11 febbraio 2000) dà alla sua vicenda umana e intellettuale una coerente e lucida curvatura ideale, che si costituisce sulla cifra dell’assunzione di responsabilità laboriosa e critica alla costruzione di una nuova società e di nuove prospettive intellettuali controllate razionalmente e legittimate dall’esigenza di cambiamenti laici e democratici della realtà. Proveniente da ambiente sociale modesto, ottiene brillanti risultati negli studi, pur incalzato da materiali difficoltà. Laureato in lettere, è docente, quindi preside in vari licei dal 1961 al 1989, anno di pensionamento. Tiene dei corsi all’Università di Salerno, ma non ottiene formale cittadinanza nel mondo accademico, “per le contradizion che nol consente” che non umilia chi ne è vittima, ma torna a disdoro delle istituzioni. Il meglio di Attilio è nella sua scarnificante e irriducibile intelligenza, negli studi condotti con impegno etico-politico, nelle pratiche politiche e didattiche realizzate come programmi mentali. Della figura e dell’opera di Marinari, il quaderno ricostruisce, per sfaccettature, per squarci, per velature memoriali, per documentazioni, il fondamentale reticolo.
Nella prima sezione, due eccezionali compagni di scuola, Antonio Maccanico e Antonio La Penna, danno delle preziose testimonianze, per perentori asterischi il primo, per suggerimenti di orizzonti generali il secondo.
La seconda sezione raccoglie quattro decisive comunicazioni, rispettivamente di Carlo Muscetta, Nino Borsellino, Achille Tartaro, Dante Della Terza, tenute in una giornata di ricordo presso il liceo “Mamiani” di Roma (9 maggio 2000): basterebbero già questi quattro testi a dare riscontro dell’alto profilo di Marinari come intellettuale.
La terza sezione contiene documenti e interventi del seminario svoltosi ad Avellino, presso la Biblioteca provinciale il 26 maggio 2000, dal titolo “La filologia come vita”: un essenziale telegramma di Nicola Mancino, un colloquiale fax di Walter Veltroni, un affettuoso tracciato di Anna Maria Carpenito Vetrano, una comunicazione tra amici sericamente smorzata di Gennaro Bianco sull’impegno politico e intellettuale di Marinari, una ricognizione di Ugo Piscopo sull’ampiezza e lo spessore degli studi di Marinari dedicati a Vincenzo Padula.
Nella quarta sezione, attraverso il ricordo di Giovanni Pionati, di Aurelio Benevento, di Giuseppe D’Errico, di Giuseppe Marano, di Mario Garofalo, il discorso, pur intersecandosi, si arricchisce di dettagli e suggestioni confirmatori e probatori del decoro, se non del carisma, e del vigore intellettuale di Attilio.
La penultima sezione offre tre tracciati inediti, scritti dall’autore su se stesso, che daranno certamente spunto di riflessione e di interrogazione agli studiosi.
La bibliografia, che segue i tre tracciati, ammette perfezionamenti e integrazioni, intanto costituisce una griglia fondamentale.
Chiudono il quaderno luminose pagine di Marinari, stralciate da opere pubblicate.

Napoli, 13 giugno 2001

Ugo Piscopo

giovedì 30 settembre 2010

Diego Cavaniglia, "La rinascita di un conte"

a cura di fra Agnello Stoia. Cefrasm

Don Diego "era il più bello e leggiadro cavaliere del mondo in quel tempo", "di bellissima presenza, e gentilissimo", citato per la sua misteriosa morte, chiacchierato per le sue rocambolesche avventure amorose. Crebbe a Napoli benvoluto e amato, distinguendosi tra i paggi di corte come nessun altro per l'attitudine ai costumi cavallereschi e alle armi. Divenuto conte di Montella, Bagnoli e Cassano, nel 1477 sposò Margherita degli Orsini di Gravina di Puglia. Morì giovanissimo nel settembre 1481, ferito durante uno degli ultimi assalti prima che le truppe cristiane riconquistassero la città di Otranto. Legatissimo come suo padre Garsia all'Ordine dei Minori, per sua volontà fu sepolto nella chiesa dei Conventuali di San Francesco a Folloni in Montella (AV). Il suo mausoleo è diventato il monumento degli innamorati.

Il Centro Francescano di Studi sul Mediterraneo presenta in questo volume contributi inediti di studiosi e ricercatori sul personaggio, sul suo tempo, sul territorio dell'Alta Valle del Calore. Dopo il provvidenziale ritrovamento delle sue spoglie e dei suoi indumenti nel Convento di Folloni, dal lontano passato la rinascenza di un'avvincente storia.

Gambone - Palatucci, "In memoria di Ferruccio Apicella"


Questo opuscolo si articola in quattro parti.
Innanzitutto viene trattata la formazione dell'uomo e del professionista e ciò è complementare con la seconda parte, costituita da un ampio articolo giornalistico, che mette in luce i tratti essenziali dell'uomo maturo. La terza parte è volta sia a cogliere altri aspetti della figura del dott. Apicella, sia ad illustrare, in una certa misura (non se n'è voluta perdere l'occasione) quella del padre, anch'essa degna del miglior ricordo e che tanto giocò nella formazione del figlio. In ultimo si è voluto dar voce ai sentimenti di tutti quelli che vollero bene al comune amico finché fu in vita e ora ne serbano vivo ricordo e grato.
Il lettora vorrà, quindi, scorgere l'unità di fondo che si cela dietro le parti, di cui questo modesto ricordo si compone e che potrebbero apparirgli slegate.

Montella 01-08-1989

Ferruccio Apicella

Giuseppe Delli Gatti - "Profilo - Scritti (da Primo Piano)"





NOTA INTRODUTTIVA

La scomparsa prematura e improvvisa di Pinuccio Delli Gatti ha lasciato smarriti un po' tutti.
Un gruppo di amici ha voluto rileggere i suoi scritti, apparsi sui numeri di "Primo Piano", quasi a risentirne la voce. E' sembrato opportuno, così, raccoglierli in un solo opuscolo e riproporli, perché il pensiero dell'amico, medico e uomo di cultura, è stato profondo e sagace su ogni argomento.
E' da augurarsi che il ricordo di Pinuccio non sia soltanto memoria o rimpianto e nostalgia, ma che da queste pagine tragga alimento l'impegno per una società più viva e partecipe alla soluzione dei problemi comuni e, perciò, più civile.

Montella, febbraio 1988

mercoledì 22 settembre 2010

Bando del Premio Internazionale Tulliola 2010/2011

Gustav Klimt - Danae


Per il VENTESIMO anno viene bandito il premio “Tulliola” per la Poesia, la Narrativa, la Saggistica e il Giornalismo;
Il Premio comprende 5 sezioni:
1) Poesia edita (inviare 5 volumi );
2) Romanzo edito (inviare 5 volumi )
3) Saggistica (inviare 5 volumi );
4) Giornalismo (inviare 5 copie di un articolo relativo all’ambiente, alla scuola, o di denunzia contro la camorra, la mafia);
5) Premio della Giuria: sarà dato a un giornalista, a una testata giornalistica, a un poeta o ad uno scrittore  di grande autorità culturale, non partecipante con opere al Premio.
6) La Commissione giudicatrice è formata: 
Dal Presidente della Commissione del Premio il Poeta Ugo Piscopo 
Dalla Presidente e fondatrice del Premio Carmen Moscariello (Poeta, giornalista);
Dal Presidente onorario Poeta Erasmo Magliozzi;
7) Dai Poeti, Scrittori e Artisti:
 Alma Aceto, Silvano Cuciniello, Liliana D'Onorio De Meo, Manfredo Di Biasio, Giuseppe Di Nitto, Michele Graziosetto, Alfonso Malinconico,  Cinzia Monti,  Alessandro Petruccelli, Domenico Pimpinella, Tommaso Pisanti, Mario Rizzi;  
8) Dalla segretaria del Premio:
Dottoressa  Barbara Vellucci;
9) Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 16 maggio 2011 presso:  Carmen Moscariello, Via Paone S.Remigio, 04023 Formia -LT- .
All'interno di ogni singolo libro o articolo giornalistico inviato devono essere indicati tutti i dati del partecipante, compreso numero telefonico o indirizzo mail. Si prega di allegare anche una dichiarazione scritta e firmata con cui si autorizza la pubblicazione sul sito del proprio nome in caso di vincita o di segnalazione.  Per informazioni: tel. 320/8597966 email: carmen.moscariello@yahoo.it  barbara.vellucci@libero.it ;
10) Ai vincitori andrà un’opera d’arte degli artisti Raffaella Fuscello, Gerardo De Meo, Antonio Scotto, Palma Aceto, Sonia Carpenet, Marcello Aprea, Ernesto D'Argenio, Antonietta Barbato, Franco De Luca e Salvatore Bartolomeo, Antonietta Barbato.
11) Per aver diritto al premio bisogna essere presenti alla cerimonia di premiazione, altrimenti si perde il diritto. Tutti coloro che non saranno presenti non potranno ritirare il premio successivamente;
I vincitori saranno avvertiti telefonicamente, o con lettera, o tramite mail. Dovranno dare conferma della loro presenza alla cerimonia di premiazione;
12) La premiazione si avrà a fine settembre 2011 nella splendida cornice del Castello Miramare di Formia;
13) Il giudizio della Commissione è insindacabile, le opere non saranno restituite;
14) Il numero dei premiati varia ogni anno, nel precedente concorso sono stati premiati circa 40 autori.
I partecipanti al Premio Tulliola del 2010 confluiranno tra i partecipanti del 2011. (Ci scusiamo con gli autori, ma è morto ad aprile  il Poeta Renato Filippelli da venti anni Presidente del Tulliola).

15) Ogni informazione e tutti gli aggiornamenti saranno prontamente pubblicati anche sul sito del premio  
http://digilander.libero.it/premiotulliola/

martedì 21 settembre 2010

Presentazione del libro di Gerardo De Meo: Maranola nella pittura di Antonio Sicurezza - Palombi Editore

Maranolesi al santuario della Civita - olio su tavola cm 130x103 (part.) - di A.Sicurezza


La presentazione avrà luogo domenica 26 settembre 2010, ore 18:00, presso la chiesa dell'Annunziata in Maranola.