domenica 23 dicembre 2012

"Spiritualità" - Renato Filippelli



RESIPISCENZA
Quanto tempo sprecato, quante
dispersioni di venti sulle vele
nel mare dei miei anni! E questo solo
per evitare che le nostre rotte
s'incrociassero.

SENZA CONFINI (a Renato junior)
Renato, nipotino di cinque anni,
a te che mi rinnovi
nel nome e nell'amore del fantastico,
un giorno dissi: "Si avvicina al nonno
l'oro di un volo spinto oltre le stelle,
e non potrai
più ascoltare da lui favole e storie."
Tu ribattesti: "Le potrò ascoltare
in sogno, nonno, se mi cercherai."

A MIMMA, MIA MOGLIE
Tempesta con avventi
d'inusitato azzurro
fu il nostro matrimonio;
ed ora è un cielo di serene attese.
Bella sei ancora nel declino,
ma la tua giovinezza ebbe splendore
di petali sfogliati dall'aurora.
Ricordo ancora il giorno
in cui, sposa per gioco,
venisti alla mia soglia, e non avevi
coraggio di chiamarmi.
Ma ti vide mia madre e ti sorrise.

PREGHIERA
Vedi come ti cerca la mia carne
spirituale? Guizzano
ciechi i miei sensi per la troppa luce, 
se t'avvicini. Ascolta,
come l'accordatore il suo strumento
e abbassa le cortine
sulla mia antica insonnia.

PER GLI IMMIGRATI CLANDESTINI
Voi, dolore del mondo, 
quale torto recaste al vostro Dio,
così profondo
che la sua carità vi disconobbe?
Eredi di naufragi millenari
vi salvi la deriva, e la speranza
vi conservi le lampade
che accendeste in viaggio sulle sponde
della pietosa Italia.

PRESI IL SUO VOLTO... (a Chiara, ultima nata)
Umbria gentile, a musicarti i colli
era il passo del vento fra gli ulivi
su fantasmi d'amore a piedi nudi.
Avanti sera vidi il tuo sepolcro,
Santo Francesco,
e la luce passare sulle mani
congiunte della mia creatura.
Io pensavo i suoi sogni fare un ebbro
tumulto, come tortore alle soglie
del tuo paradiso.
E lei disse, in un moto del sorriso:
"Essere l'acqua delle fonti
il sole, il vento, lo stellato acceso
sul Subasio, la morte
che inclina sopra i frati
cieli leggeri come palpebre
per aver tutte le benedizioni
delle tue mani meridiane, o Santo."
Io la guardavo in un tremore; poi
presi il suo volto e dissi piano: "Chiara...".


SPIRITUALITA’ DI Renato Filippellli
Guida Editore 2012
Nota introduttiva di Fiammetta Filippelli
Prefazione di Raffaele Nogaro
Recensione all’opera di Carmen Moscariello

XENIA

L’ultimo dono, il dono votivo per quelli che ha amato in vita e in morte, nel velo luminoso della sua storia di uomo e di poeta, egli ha voluto ancora donarsi. Si consegna alla sua famiglia, non un singhiozzo per la sua malattia. L’opera nonostante abbia come protagonisti principali la moglie, i figli, il nipote Renato junior, la vecchia suocera, un passerotto, la morte del fratello maggiore e della piccola nipote, si apre alla fine nel cielo: la parola è lieve, luminosa come una cometa portatrice d’Avvento. Una vita che non si chiude, che non abbandona, tutt’altro l’abbraccio è un velo bianco, la parola poetica è corolla al verbum del Vangelo e al percorso già compiuto.
Doveroso il titolo dell’opera “Spiritualità”, poiché è vero che Filippelli è stato un grande poeta, critico letterario, saggista, grande e indimenticabile professore, ma in primo luogo è stato un uomo buono, con un’anima sentinella ai profumi della vita, che soprattutto nell’ultimo decennio della sua vita ha ricercato Dio nella via della Croce, ha percorso una strada chiodata , un viaggio attraversato in ogni sua fibra da profonda spiritualità, quasi che i suoi giorni ultimi siano stati un incontro con il Golgata. L’anima sua pulita, la sua tenerezza per le creature del mondo, il suo animo generoso, la sua furiosa onestà, l’inattaccabile sua dignità, il rispetto per il decoro degli uomini tutti, lo hanno portato a dare soccorso (non solo letterario)a coloro che glielo chiedevano. Il severo percorso della poesia, ha segnato tutta la sua esistenza e anche i versi dell’ultima raccolta , ci mantengono vicini alla sua anima profonda, a credere alla poesia come preciso valore morale. L’opera “Spiritualità” è per tutti quelli che l’hanno amato un trait d’unione con il suo cuore, quest’opera è guida per la sua amatissima famiglia, è consegna d’amore per tutti loro, ma anche messaggio per noi , poiché in questi versi le vele di canapa della sua poesia costeggiano gli infiniti abbracci della vita. Ha contato a tal punto la poesia nella sua vita che anche quando la morte aveva calato le sue carte, (lui aveva ben capito) , non un lamento, i l suo cuore inossidabile scriveva ancora e “Spiritualità” è frutto di questi giorni in cui si tirano le somme, si guarda nelle fessure del tempo, ci si interroga sui tanti tracciati che attraversano come vene azzurre la vita di ogni uomo. A Fiammetta, figlia adorata, ha lasciato il compito di curare la pubblicazione dei suoi ultimi scritti e lei lo ho ha fatto con la devozione di sempre. Millenaria Spiritualità dove il presente, il passato e il futuro hanno la fragranza di quel pane di San Giuseppe (pag 27) che intreccia ai baccanali dell’uomo la devozione per la vita, una spiaggia di bianca organza, il velo dello Sposo che tutto congiunge.
Presenze preesistenti e luoghi della vita girano sulla stessa giostra incontrandosi, la distanza è una categoria d’assenza, cosi pure l’addio è una parola drammaticamente percepita sola una volta. Il poeta vuole ancora parlare ai suoi cari, ma anche ai suoi morti , questo percorso-incontro non conosce alcuna biforcazione. La sua poesia si fa carne, i suoi versi lievi tolgono qualsiasi iato tra vita e morte, annulla qualsiasi dicotomia, e più che la linea della vita e della morte prevale un cerchio, dove è bene accolto ogni passo di danza, ogni levità di canto.

FIAMME E RAGIONE: Giordano Bruno 27 Dicembre 2012 e 3 gennaio 2013 ore 19.30

FIAMME E RAGIONE: Giordano Bruno
27 Dicembre 2012 e 3 gennaio 2013
ore 19.30
Quota di partecipazione: € 15,00 a persona
Prenotazione obbligatoria al 339.7020849 o 334.6227785

Il 17 febbraio del 1600 si consuma uno degli episodi più drammatici dell'epoca che traghetta il mondo occidentale dalla cristianità medioevale all'illuminismo, passando attraverso il trauma culturale e religioso del Rinascimento e della Riforma. Uno dei protagonisti di questa rivoluzione culturale fu il napoletano Giordano Bruno che, con il suo genio e la sua volontà di andare contro regole imposte da Stato e Chiesa, fu condannato ad abiurare il suo pensiero, considerato eretico e mendace... pena il rogo.
La coerenza di un pensatore si contrappose alla visione rigida di una Chiesa ancora radicata nella religiosità medioevale, giocando un ruolo fondamentale nella storia del conflitto fra religione e filosofia, sanato solo recentemente da Papa Giovanni Paolo II nel Concilio Vaticano Secondo.
L'Associazione Culturale NarteA in collaborazione con l'associazione Neartpolis, in occasione dell'apertura straordinaria del Complesso Monumentale di san Domenico Maggiore presenta "Fiamme e Ragione" una visita guidata teatralizzata interamente dedicata al filosofo napoletano che in quello stesso luogo incontrò per la prima volta la sua Magia Natulare.

A Vicaretti, Cangiani e De Angelis il Premio di Poesia “Il Presepe”

COMUNICATO STAMPA

*    *    *
Pesche
A Vicaretti, Cangiani e De Angelis
il Premio di Poesia “Il Presepe”

Si terrà sabato 5 gennaio 2012 alle ore 16,30, a Pesche (Isernia), nella Sala Consiliare del Comune, Piazza Don Sante Tommasini, la manifestazione conclusiva, aperta al pubblico, della X edizione del Premio di Poesia “Il Presepe”.
Organizzato dall’Associazione Turistica e Culturale “Pro-Pesche” con il patrocinio del Comune di Pesche, il Premio continua a crescere e a farsi conoscere e far conoscere Pesche in tutte le regioni d’Italia.
Anche quest’anno la Giuria – composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Maria Benedetta Cerro, Ida Di Ianni, Giovanna Maj, Giuseppe Napolitano e Giulia Abbati (segretaria con diritto di voto) – si è trovata in imbarazzo a dover decidere tra un alto numero di opere perevenute, molte delle quali di ottima qualità.
Per la sezione A (Poesia adulti), il primo premio è stato assegnato a Umberto Vicaretti (Roma) per la poesia “E al gelo del Natale era mia madre”, il secondo premio a Salvatore Cangiani (Sorrento - Napoli) per le poesie “’O presepio” e “Una natale che torna”, il terzo a Filippo De Angelis (Venafro - Isernia) per le poesie “Natale a Palmi” e “Senza canditi”.
Finalisti: Nicola Aurilio (Casale di Carinola - Caserta), Mauro Barbetti (Osimo - Ancona), Daniela Basti (Roma), Barbara Cannetti (Corlo - Ferrara), Aurora Cantini (Nembro - Bergamo), Giovanni Caso (Siano - Salerno), Giampiero Casoni (San Pietro Infine - Caserta), Pietro Catalano (Roma), Giovanni Formaggio (Canegrate - Milano), Eliseo Manduzio (Fossano - Cuneo), Pompeo Mattioli (Roma), Tiziana Monari (Prato), Francesco Maria Mosconi (Ivrea - Torino), Paola Patriarca Marinelli (Agnone - Isernia), Maria Assuna Prezioso (Venafro - Isernia), Rodolfo Vettorello (Milano),
Per la sezione B (Poesia Ragazzi fino a 17 anni), il Primo premio è stato assegnato alla Classe Quinta della Scuola Primaria “Padre Pio” di Pesche e Pettoranello, il Secondo alla Classe Quarta della Scuola Primaria “Padre Pio” di Pesche e Pettoranello.
È in programma la pubblicazione di un’Antologia del Premio, che accoglierà i testi degli autori premiati e finalisti.

giovedì 13 dicembre 2012

Presentazione all'Università di Padova: Forte come l'onda è il mio amore

Venerdì 14 dicembre alle 17,30 presento Forte come l'onda è il mio amore a Happy New Book, ciclo di incontri letterari presso l'Università di Padova. Modera la prof. Enza Del Tedesco, docente di letteratura.
Sul sito di HAPPY NEW READ - fine d'anno con gli autori tutte le info.
Siete invitati e se avete amici da quelle parti vi prego di pubblicizzare l'incontro, grazie!

Vi saluto con le belle parole del blog letterario "Diario di una dipendenza":
"Forte come l'onda è il mio amore è il potenziale capolavoro di questo mio 2012. [...] Una struttura di riflessi e sovrapposizioni, ricordi violenti e delicate riflessioni [...]  Ha cambiato la formazione del mio mondo e del mio cuore. Dovete leggerlo."
http://diariodiunadipendenza.blogspot.it/2012/12/recensione-forte-come-londa-e-il-mio.html

...e con la segnalazione del free-press METRO: 4 pallini e un "affascinante"!

Francesco Zingoni

“Incontri d’autore”: Aniello Montano presenta “Sermo Civilis. Note di etica pubblica tra storia e vita”

Ufficio stampa
Circolo Culturale
“Passepartout”-
Libreria Guida- Nola


Domenica, 9 Dicembre 2012

Oggetto: “Incontri d’autore”: Aniello Montano presenta “Sermo Civilis. Note di etica pubblica tra storia e vita”
Aniello Montano, direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno presenterà la sua ultima opera “Sermo Civilis. Note di etica pubblica tra storia e vita” Giovedì, 13 Dicembre , alle ore 18.00, presso il Museo Diocesano – Palazzo Vescovile in collaborazione con la Libreria Guida e il Circolo Culturale “Passepartout”.

A presentare l’evento saranno :

Antonia Solpietro – Direttrice Museo Diocesano di Nola;
Ermanno Corsi – già Presidente Ordine Giornalisti della Campania
Angelo Amato de Serpis – giornalista e scrittore.
Aniello Montano – autore.
 “E’ un grande onore avere il Professore Montano nostro ospite- dichiara Rosa Barone, proprietaria della Libreria Guida – sarà una presentazione di notevole spessore culturale di uno studioso di rilevanza internazionale sempre vicino alla nostra città e al nostro territorio. La presenza, poi, del noto giornalista Ermanno Corsi, arricchirà ancora maggiormente di ulteriori spunti l’importante appuntamento con la culturale”.

Per l’Ufficio Stampa
Maria Magistro
339 678 30 55

giovedì 6 dicembre 2012

Opere varie di Renato Filippelli




"Attraverso la città"


"Cangiante" - poesie di Giancarlo Majorino, acquarelli di Carlo Nangeroni



"L'angelo di pietra" - Roberto Bigotto

Vincitore della sezione "Poesia edita" Premio Tulliola 2009


"Frammenti imprevisti" - Antonio Spagnuolo


Mettendo insieme forma e linguaggi diversi, questa antologia rappresenta per il lettore-passante, una possibile mappa, sia pure parziale, della poesia contemporanea.

“Il segreto delle fragole 2013”

Venerdì 18 gennaio 2013, alle ore 18.00 - La Casa Editrice LietoColle, con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Cavallino Treporti (Venezia), presenta “Il segreto delle fragole 2013”, agenda poetica che da 15 anni accompagna – con la consueta attenzione alla poesia contemporanea – le stagioni e i giorni degli amanti della scrittura in versi.
Dal sito Lietocolle

Grazie

Redazione LietoColle

sabato 1 dicembre 2012

Spettacolo "Andiamo a nozze!"



INVITO

A conclusione del laboratorio teatrale 2012

L’Associazione e la Cooperativa
CI SIAMO ANCHE NOI”

ti invita alla rappresentazione in programma

VENERDI’ 14 dicembre 2012 ORE 20.30

presso Sala Teatro Cormorano
Piazza Giovanni Paolo II Ca’Savio

ANDIAMO A NOZZE”

Regia di Paola Brolati


Estendi questo invito a familiari ed amici.

TI ASPETTIAMO!
Il Presidente
Sauro Baldan

Presentazione del volume Idilli Napoletani

Venerdì 14 Dicembre ore 17:30 - Saletta Rossa, Libreria Guida Portalba
Presentazione del volume
Idilli Napoletani
Il possibile che diventa impossibile
di Ugo Piscopo (ed. Guida)
Ne parleranno con l’autore
Sergio Lambiase - Scrittore
Aldo Masullo - Filosofo
Matteo Palumbo - Docente di Letteratura italiana
Coordina
Marco Demarco - Direttore del Corriere del Mezzogiorno
Uno sguardo ironico su Napoli

lunedì 19 novembre 2012

Presentato il libro “La libertà delle foglie morte”

COMUNICATO STAMPA

*    *    *

Sa Pietro Infine
Presentato il libro “La libertà delle foglie morte”

È stato presentato a San Pietro Infine (Caserta), il romanzo “La libertà delle foglie morte” della scrittrice toscana Elide Ceragioli. L’evento era organizzato dell’Associazione Culturale “Ad Flexum” di San Pietro Infine, dal mensile letterario “Il Foglio volante - La Flugfolio” e dal Centro Studio Letterari “Tre Torri” di Venafro.
Dopo il saluto del Presidente dell’Associazione Culturale “Ad Flexum” Maurizio Zambardi e del Sindaco Giuseppe Vecchiarino, hanno parlato del libro e dell’Autrice, a un pubblico folto e interessato, Amerigo Iannacone, Poeta e Scrittore, Giuseppe Napolitano, Poeta e operatore culturale, Ida Di Ianni, Poetessa e operatrice culturale. Interessante l’intervento dell’Autrice che, tra l’altro, rispondendo a domande che le erano state poste, ha accennato alle motivazioni del romanzo e ha anche ampiamente parlato di altri interessanti progetti editoriali cui sta lavorando.
Elide Ceragioli, nata a Massa il 30 ottobre 1954, vive dalla metà degli anni ’80 in una frazione del comune di Campi Bisenzio alle porte di Firenze. Felicemente sposata dal 1982, ha due figli: Andrea nato nel 1987 e Chiara nel 1989.
“La libertà delle foglie morte”, ci trasporta nella Germania degli anni ’30, nel clima particolarmente pesante che si viveva in quegli anni in Germania, dopo l’emanazione delle leggi razziali. Con tutte le angherie, le violenze, i delitti, che si perpetravano contro gli ebrei, contro i pazzi, contro gli omosessuali, contro gli emarginati. Un clima che non lasciò indenne l’Italia e che si trasmise praticamente a tutta l’Europa, fino ad arrivare a quella tragedia epocale che fu la shoah.
Qualche parola sul titolo, La libertà delle foglie morte. Per capirlo bisogna leggere un breve brano: «L’orchestra si era disposta per le danze e le luci sfavillanti illuminavano un ambiente fastoso e ricco, in cui tutti facevano del loro meglio per cacciare l’idea che quel tempo poteva prima o poi finire, e che in fondo ognuno di loro godeva della stessa eternità delle foglie, strappate dal vento agli alberi e che si illudono di essere libere mentre volteggiano giocose ed invece sono già morte.»
Immaginiamo le foglie autunnali che si staccano ingiallite dal ramo e, mentre cadono, volteggiando in aria e si illudono di aver conquistato la libertà, non essendo piú attaccate al ramo. Ma il loro volo non dura molto. Pensano di essere libere ma è una libertà illusoria perché sono morte e finiranno al suolo destinate ad essere calpestate e a infradiciare.
Quelle foglie sono una metafora delle persone che vivono nel duro contesto in cui è ambientato il romanzo, ma si può anche estendere la metafora a tutti gli uomini, di ogni tempo e di ogni luogo.

Data premiazione Premio Tulliola

La premiazione del Tulliola avverrà in data 12 marzo 2013, presso il castello Miramare di Formia (LT)

Writers Festival di Milano

Cari Amici,

sabato 24 novembre alle 19,00 sarò al Writers Festival (Frigoriferi Milanesi, via Piranesi 10, Milano) per la presentazione del mio romanzo, Forte come l'onda è il mio amore (Fazi Editore). Modera Annarita Briganti, giornalista del Mucchio Selvaggio.

Per tutte le informazioni sul Writers Festival, che sarà ricco di eventi e manifestazioni per tutto il week end, visitate il sito http://www.writersfestival.it/


Vi aspetto a Writers e vi saluto con le parole del blog letterario "Il piacere di leggere", che segnala Forte come l'onda è il mio amore:
"Un libro meraviglioso, [...] che terrà il lettore incollato alle sue pagine, incapace di uscire da quel labirinto di parole"
http://ilpiaceredileggere2010.blogspot.it/2012/11/forte-come-londa-e-il-mio-amore-di.html


Francesco Zingoni

sabato 17 novembre 2012

Sabato 24 la premiazione Al poeta Domenico Adriano il Premio “Città di Sant’Elia Fiumerapido”

COMUNICATO STAMPA

*    *    *
Sabato 24 la premiazione
Al poeta Domenico Adriano il Premio “Città di Sant’Elia Fiumerapido”
Benedetta Cerro e Leonardo Facchini al secondo e terzo posto


Si terrà sabato 24 novembre prossimo alle ore 17,30 a Sant’Elia Fiumerapido, Sala Convegni del Comune, Villa Comunale, la cerimonia conclusiva del Premio di Poesia “Città di Sant’Elia Fiumerapido”, giunto quest’anno alla 15ª edizione.
Il primo premio viene assegnato quest’anno al poeta Domenico Adriano (Roma), ben noto negli ambienti letterari. Il secondo premio va a Maria Benedetta Cerro (Castrocielo - Frosinone), il terzo a Leonardo Facchini (Torino). Finalisti: Ermanno Boffi (Milano), Edmondo D’Amici (Pofi - Frosinone), Floredana De Felicibus (Atri - Teramo), Anna De Santis (Cassino - Frosinone), Franco Fiorini (Veroli - Frosinone), Maria Giusti (Venafro - Isernia), Maria Natalia Iiriti (Bova Marina - Reggio Calabria), Umberto La Marra (Candia Canavese - Torino), Francesca Morelli (Atina - Frosinone), Domenico Novaresio (Carmagnola - Torino), Domenico Ruscetta (Ceprano - Frosinone), Andrea Venzi (Bologna).
Un evento, il Premio “Sant’Elia Fiumerapido”, che, nei suoi quindici anni di vita, si è andato imponendo all’attenzione del mondo letterario ed è diventato, anno dopo anno, un appuntamento importante e atteso. Grazie a una Giuria – composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Carmine Brancaccio, Paolo De Paolis, Ida Di Ianni e Graziuccio Di Traglia – che ha operato sempre le scelte giuste e grazie anche alla collaborazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di S. Elia Antonio Trelle, e ad Angela Di Cicco, Presidente della commissione Cultura. Una parola di lode va inoltre rivolta Sindaco Fabio Violo, che ha sempre sostenuto l’iniziativa.

lunedì 12 novembre 2012

Comunicato

L'Associazione culturale Tulliola riceve la medaglia del Presidente della Repubblica per le meritorie finalità culturali perseguite

domenica 11 novembre 2012

Presentazione del libro La libertà delle foglie morte

COMUNICATO STAMPA

*    *    *


Presentazione del libro La libertà delle foglie morte

Sabato 17 novembre 2012, ore 17,00, sarà presentato a San Pietro Infine (Caserta), Sala Convegni del Comune, Piazza Risorgimento, il libro “La libertà delle foglie morte” di Elide Ceragioli, scrittrice di Campi Bisenzio (Firenze).
Il programma prevede, dopo il saluto del Presidente dell’Associazione “Ad Flexum” Maurizio Zambardi, interventi di Amerigo Iannacone, Poeta e Scrittore, Giuseppe Napolitano, Poeta e operatore culturale, Ida Di Ianni, Poetessa e operatrice culturale. A conclusione intervento dell’Autrice.
L’evento è organizzato dell’Associazione Culturale “Ad Flexum” di San Pietro Infine, dal mensile letterario “Il Foglio volante - La Flugfolio” e dal Centro Studio Letterari “Tre Torri” di Venafro.
“La libertà delle foglie morte è un romanzo di fantasia a sfondo storico ambientato a Berlino, in epoca nazista,  al momento dell’emanazione delle leggi razziali si rivolge ad un pubblico adulto raccontando il salvataggio di molti ebrei da parte di protagonisti diversi le cui vicende si intrecciano per un arco di tempo breve, ma intenso.
Elide Ceragioli, nata a Massa il 30 ottobre 1954, vive dalla metà degli anni ’80 in una frazione del comune di Campi Bisenzio alle porte di Firenze.
Felicemente sposata dal 1982, ha due figli: Andrea nato nel 1987 e Chiara nel 1989.
È medico ed esercita con passione la professione di neuropsichiatra-infantile in ambito ospedaliero.
Occupa il tempo libero in attività di volontariato insieme al marito con cui condivide, anche la responsabilità del “Centro Diocesano di Pastorale Familiare” dell’Arcidiocesi di Firenze.
Fin da ragazza coltiva la passione per la lettura e si diletta a scrivere racconti, partecipando a numerosi concorsi con buoni piazzamenti ed una dozzina di pubblicazioni.
A gennaio 2011 esce il suo primo romanzo “La libertà delle foglie morte” e ad aprile 2012 la raccolta di racconti “I colori dell’albero e altri racconti” pubblicati da La Riflessione-Davide Zedda Editore.

domenica 4 novembre 2012

Civitacampomarano - Magica serata di poesia e prosa

COMUNICATO STAMPA

* * *
Civitacampomarano
Magica serata di poesia e prosa

Nella magia di un luogo come il Castello Angioino di Civitacampomarano, si è tenuta sabato 3 novembre una serata di poesia e prosa dall’atmosfera intensamente suggestiva. Dodici poeti e scrittori, si sono alternati a leggere propri testi a un pubblico folto e partecipe. Con l’attenta conduzione delle poetesse Ida Di Ianni e Maria Pia De Martino, si sono susseguite, dopo il saluto del sindaco Paolo Manuele, le voci di Amerigo Iannacone, Giuseppe Napolitano, Antonio Mucciaccio, Angelo Cocozza, Giovanni Petta, Umberto Cerio, Antonio Crecchia, Albino Fattore, Debora Vernieri, Virginia Macchiaroli, Antonella Sozio, Michele Fascino.
L’evento, organizzato dalle riviste “Il Foglio volante - La Flugfolio” e “Altri Itinerari” in collaborazione all’Associazione “Le Nuvole” di Napoli e con il patrocinio del Comune di Civitacampomarano e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è il primo di una serie di incontri itineranti, che si  terranno a cadenza piú o meno mensile tutti in castelli molisani, sotto il titolo “Letture a corte”. Il prossimo evento avrà luogo in gennaio nel castello di Termoli e successivamente è previsto il castello di Cerro al Volturno. Gli altri castelli che ospiteranno a seguire i poeti e scrittori dovrebbero essere quelli di Venafro, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Pescolanciano, Campobasso, Macchiagodena, Gambatesa, Fornelli, Torella del Sannio, Tufara, Vastogirardi e qualcun altro.


martedì 30 ottobre 2012

Idilli napoletani. Il possibile che diventa impossibile di Ugo Piscopo, prefazione del Prof. Aldo Masullo, Guida Editore, Napoli 2012

La promenade d’Euclide

di Carmen Moscariello

E’ la promenade, tic, tic ,tac tac, è tic tic.

La lettura degli Idilli napoletani di Piscopo, mi ha subito ricordato alla mente l’opera di René Magritte La promenade d’ Euclide (1955),un raffinato lavoro di chiarezze, con campanile e ghirigori,(apparente cartolina, avvolta da un’intarsiata-fredda composizione), ma che invece, anche in quel caso, ti obbliga a pensare l’invisibile (Aldo Carotenuto ,Bompiani, Milano 2000) , a guardare al di là della bella finestra, nel vuoto grigio azzurro dove uomini e luoghi palpitano o precipitano lontananze. Così Gli Idilli napoletani di Piscopo sono un viaggio in ciò che non appare, dal Nulla al Nulla,( come ci spiegano i mistici), incontri con fantasmi narrativi che attraversano le visioni del narratore.
L’opera di Ugo rientra nella bella collana Ritratti di città che il Poeta stesso dirige presso l’editore Guida, qui la sua penna fila e sfila (U. Piscopo,il filo i fili e le storie ,Kairòs 2008), raggomitola il precipizio di giorni anemici, ingrigiti; la risata nevrotica su una città con manto (Piscopo, Quaderno a Ulpia la ragazza con mantello di cane, Guida Ed.) in calcestruzzo è la denunzia per una vita resa difficile da un abbandono secolare, dall’assenza di etica, dal caos che tutto travolge. Napoli si presenta sempre aggredita da un’inedia che avvelena qualsiasi iniziativa di vita o di cambio di vita. Lo scrittore le strappa la maschera di birritta cui’ Ciarcireddi (Edoardo ,1936) e dopo la risata aperta e fragrante, quasi giocosa, ti obbliga a fare i conti con una realtà falsa, disgraziata, appesa a un disastro di vita, dove né torturati, né torturatori si salvano.
Ugo ci guida?
Dove ci guida?
Non è un palcoscenico di belle architetture, né un banale viale attraversato da gente comune, da animali comuni; il fiato è di solitudine, una promenade plantée, attenta a un mondo di piccole cose, avvolta- stravolta da ossessioni che scavano, inibiscono, impediscono non solo la promenade de l’Artiste, ma anche la più elementare meta. Il viatico si popola di prepotenze incredibili, di esseri umani robotizzati dall’assenza di qualsivoglia intesa con i propri simili. Ed ecco Piscopo-Gatto che parla, fuseggia su le coulée verte di leggerezze e di sogni, con i gatti e con i cani. Solo le sue metamorfosi gli permetto un percorso d’affetto , ragnatele invisibili che gli danno la vita e che gli consentono di sopportare un dolore acuto che gli attraversa sistole e diastole; pugnalate di abbandono e indifferenza per una Napoli sacrificata al degrado.
La Napoli di Piscopo è diversa da quella raccontataci da Domenico Rea (L’estro furioso, Flora); il grande Rea guarda Napoli dall’esterno coi suoi fetori ed ardori, ( Spaccanapoli (1947),gli articoli su Il Mattino e su La Repubblica, dopo. Inaugurerà la sua collaborazione con La repubblica con un articola sulla Monnezza a Napoli). La sua verve attutiva il dramma, nonostante l’ assenza di fiducia sulla possibilità di riscatto.
La Napoli di Piscopo è invece una città che rimane sospesa, come il pensiero dello scrittore, sospeso anch’esso sulle collina del Vomero dove il Poeta vive, e qui le sue confidenze appaiono come lenzuola stese al vento , fumeggiano sui tetti, mosse e rimosse da tuoni e lampi, ma non hanno padrone, non sono per nessun letto dove poter dormire. Più chiaramente il prof. Aldo Masullo nella sua preziosa prefazione all’opera, parla di un allucinante “viaggio” urbano da un quartiere all’altro…la dolorosa tensione di urticanti offese alla vita dei cittadini, i cui diritti spesso nella pratica amministrativa sono derisi come indebite e fastidiose petulanze……Le “confidenze” di Piscopo….. appaiono come gridi in aperta piazza, sia pure composti ma perciò tanto più inquietanti del napoletano male di vivere .
Quello del Narratore è’ dunque un percorso dissociativo dove il cittadino napoletano è messo a dura prova anche per cose apparentemente semplici, situazioni asimmetriche di attese, violenze, piccole e grandi; mortificazioni che logorano esistenze. Non si comprende come a Napoli ogni cosa appartenga a un ozioso stordimento, e il Poeta raccoglie in quest’opera fragmenta di dolori e di solitudini, ne fa un serto di denunzia.


Presentato a Venafro “Aragosta blu” di Rolando Attanasio

COMUNICATO STAMPA
* * *
Presentato a Venafro “Aragosta blu” di Rolando Attanasio

Una serata interessante domenica 20 ottobre all’Auser di Venafro, all’insegna della cultura: presentato il libro “Aragosta blu”, sottotitolo “Romanzo-poetico-teatrale” (Ed. Eracle, pp. 192, € 15,00), ultimo lavoro del napoletano Rolando Attanasio. L’incontro, introdotto e moderato da Maurizio Vitiello, sociologo, critico d’arte e docente della Fondazione Humaniter, ha visto susseguirsi, dopo il saluto di Nicandro Silvestri, Presidente dell’Auser, interventi di Amerigo Iannacone, scrittore e poeta, Carlo Spina, avvocato ed ecologista, Pino Cotarelli, articolista e critico teatrale.
In sala un pubblico scelto e raffinato. Tra gli altri i poeti e scrittori Filippo De Angelis, Giuditta Di Cristinzi, Maria Cristina Carbonelli di Letino, Maria Assunta Prezioso, Antonio Di Filippo, e poi la pittrice napoletana Maria Pia Daidone.
Dagli interventi dei relatori, interventi diversi e in qualche modo complementari, è emersa la poliedrica figura di uno scrittore di valore, positivo (Cotarelli), originale, stimolante. Uno scrittore che è anche poeta, pittore, artista digitale, sceneggiatore.
Il tema centrale del libro è Napoli, con «i suoi infiniti controsensi e contrasti», una città piena di contraddizioni da odiare e soprattutto da amare. Il libro è uno spaccato della città, dalla quale si parte per descrivere tutto il mondo che ci circonda, con i suoi aspetti e caratteristiche positive e al tempo stesso aspetti e caratteristiche negative. Attanasio ha vissuto Napoli in tutto e per tutto, l’ha vissuta con tutti i suoi paradossi possibili, ne ha vissuto la violenza e la bellezza, l’ingiustizia e la fantasia, le fughe e i ritorni, la magia e la morte, il sesso e la solitudine, l’amore e il pettegolezzo, il teatro e il paesaggio, l’inquinamento selvaggio e sfrenato, i panorami da sogno, il fatalismo che lui definisce atroce, la disarmante bontà, la sporcizia e il lusso. Una città, un luogo dove può succedere di tutto, perché in fin dei conti non è il luogo o la città che conta perché siamo noi, con le nostre sensazioni ed emozioni, che viviamo la nostra vita e a volte influenziamo anche quella delle persone che ci stanno accanto.

domenica 28 ottobre 2012

Letture a corte - Prosa e poesia nei castelli molisani

COMUNICATO STAMPA

* * *
Letture a corte
Prosa e poesia nei castelli molisani

Una serata di poesia e prosa che si preannuncia di notevole interesse si avrà sabato 3 novembre, alle 16,30, a Civitacampomarano, Salone del Castello Angioino.
L’evento è organizzato dalle riviste “Il Foglio volante - La Flugfolio” e “Altri Itinerari” e l’Associazione “Le Nuvole”, con il patrocinio del Comune di Civitacampomarano e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Proporranno propri testi i poeti e scrittori: Amerigo Iannacone, Giuseppe Napolitano, Angelo Cocozza, Umberto Cerio, Antonio Crecchia, Antonella Sozio, Albino Fattore, Michele Fascino, Debora Vernieri, Giovanni Petta, Antonio Mucciaccio, Virginia Macchiaroli. Voci narranti Ida Di Ianni e Maria Pia De Martino, introduzione del Sindaco di Civitacampomarano Paolo Manuele. L’ingresso è libero.
È questo il primo di una serie di incontri (“Letture a corte - Prosa e poesia nei castelli molisani”) che approssimativamente avranno luogo con una cadenza mensile e si terranno tutti in castelli molisani (Cerro al Volturno, Venafro, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Pescolanciano, Campobasso, Termoli, Macchiagodena, Gambatesa, Fornelli, Torella del Sannio, Tufara, Vastogirardi), secondo un calendario che sarà comunicato successivamente.

venerdì 26 ottobre 2012

Dialogo con lo scrittore”, Maurizio Vitiello incontra Rolando Attanasio, autore di “Aragosta Blu”

Invito / Nota Stampa

Alla Sede dell’AUSER,
 in via A. De Bellis, 2, (Via per Dentro) - Venafro (IS)
domenica 28 ottobre 2012, alle ore 17.30,
per la serie “Dialogo con lo scrittore”
presentazione del libro di Rolando Attanasio,
“Aragosta Blu”.
Modera e presenta Maurizio Vitiello.

Il convincente successo dell’artista e scrittore Rolando Attanasio col suo ultimo libro “Aragosta Blu”, ha fatto scattare  l’idea del meeting culturale a Venafro.
Domenica 28 ottobre 2012, alle ore 17.30, alla sede dell'AUSER, in via A. De Bellis, 2, (Via per Dentro) – Venafro (IS), per la serie “Dialogo con lo scrittore”, Maurizio Vitiello incontra Rolando Attanasio, autore di “Aragosta Blu”, recentemente pubblicato dalle Edizioni Eracle, che proporrà anche l’ultimo video realizzato sul libro.
Saluti di Nicandro Silvestri, presidente dell'AUSER.
All’evento-incontro, introdotto e moderato da Maurizio Vitiello, sociologo, critico d’arte e docente della Fondazione Humaniter, previsti interventi di Pino Cotarelli, articolista e critico teatrale, Amerigo Iannacone, scrittore e poeta, Carlo Spina, avvocato ed ecologista.
Ingresso libero.

Dalla Presentazione di Maurizio Vitiello:

“La natura offre spettacoli tanto straordinari quanto curiosi; recentemente è stata pescata un’aragosta di colore blu, una rarità che deriva da un disturbo genetico, che colpisce un crostaceo su due milioni.
“Aragosta Blu” è uno di quei titoli che ti fanno sognare; è indovinato, riuscito a tal punto che, per scommessa, ti andrebbe di scrivere “Corallo Blu”, tanto per distinguere dell’elemento apotropaico per eccellenza, ben richiesto per corni e cornetti rossi a Napoli, un’accezione cromatica “altra”, proveniente dall’arcipelago della Malesia.
Pittore visionario, artista digitale, sceneggiatore, Rolando Attanasio svolge la sua attività di sperimentazione attraverso la pittura, il teatro, la scrittura.
In questo “romanzo di vita“, più che “romanzo di formazione”, cala la beatitudine dell’essere napoletano sino al midollo.
Non c’è nessuna declinazione nichilista in queste pagine singolari e la fusione tra letteratura, testo teatrale e poesia fanno di questo libro un magma scorrevole, in cui ci sono sì impurità, ma tante, tante verità, deliziosi convincimenti, calibrate rarità antropologiche, “segreti” partenopei scritti per essere letti.
L’autore spiega l’anima e i suoi variegati racconti non sono altro che segmenti di vita; vita vissuta intensamente e regolata da vicende che l’hanno centrifugata abbastanza per renderla particolare, a tratti unica.
Dentro, ma proprio dentro, nascosta ma mica tanto, c’è la poesia che sorregge il tutto; nel flusso di coscienza che invade la carta c’è urgenza di raccontare Napoli per raccontarsi, per dire io ci sono.
Rolando Attanasio s’interessa da artista multidisciplinare di angolare la “presa” sulla vita e “angolando” su Napoli sa bene che potrà “universalmente” rispecchiarsi.
Napoli c’è; c’è quella irredimibile e quella ostinata a vivere, quella “ferita a morte” e quella polverizzata dalla cenere degli imbrogli, quella di grandezze estreme e raffinate e quella di scivoli mortali.
Napoli è una città che lustra la vita, te la lava; ci si bagna nell’orrore, ci si salva nel fuoco delle passioni inobliabili.
Ma, se vuole, ti irriga il solco del cuore.
Il blu specchiato dal mare ci percorre e solo il cielo, “alter ego” in blu, può metaforicamente dissetarci.
Bimillenaria e superba, quanto ruffiana, si stende la città, ad arco, in un abbraccio mancato.”


mercoledì 24 ottobre 2012

"Io dirò la verità. Giordano Bruno oltre il rogo"



I N V I T O

"Io dirò la verità. Giordano Bruno oltre il rogo."
2° INCONTRO : Il profeta dei mondi infiniti (Mago o scienziato?)
Guido del Giudice, uno dei maggiori studiosi del filosofo Nolano, ci aiuterà a rispondere a questa domanda,
Giovedì 25 0ttobre ore 17.30 presso la Sala del Consiglio Provinciale di Napoli - Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova

sabato 20 ottobre 2012

Il Racconto Biblico: convegno il 23 e 24 ottobre alla Pontificia Facoltà Teologica di Napoli

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
Sezione SAN LUIGI
Via Petrarca, 115 - Napoli

---------------

Il Racconto Biblico: convegno il 23 e 24 ottobre
alla Pontificia Facoltà Teologica di Napoli
comunicato stampa 20 ottobre 2012

Riflessioni, e riflettori, puntati su “Il Racconto Biblico - Narrazione, Storia, Teologia”, titolo del convegno proposto dal Settore Biblico della sezione 'San Luigi' della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale per il 23 e 24 ottobre 2012 a Napoli, nella sede della facoltà in via F. Petrarca 115.
A partire dalle 17.30 di martedì, dopo i saluti delle Autorità accademiche presiedute dal vicepreside Pftim Sergio BASTIANEL, l'incontro si apre con l'Introduzione di Emilio SALVATORE, biblista e organizzatore del convegno. Seguono gli interventi di Jean-Noël ALETTI (Pontificio Istituto Biblico - Roma), che traccia 'Un bilancio' conversando su “L’approccio narrativo ai racconti biblici: bilancio e prospettive”. In serata, alle 21.30, “Una rilettura artistica” dell’argomento presso la chiesa di S.Anna dei Lombardi. Sarà curata da Giorgio AGNISOLA e dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. Nell’occasione si terrà una densa esibizione del gruppo vocale e strumentale Ave Gratia Plena.
Mercoledì 24 ottobre Gaetano CASTELLO, preside della Pftim, aprirà i lavori, che saranno moderati da Roberto VIGNOLO (Facoltà Teologica Italia Settentrionale) e verteranno su: 'Il nodo storico', con relazioni su “Sulle orme dell’Esodo: confronto tra metodo storico-critico e analisi narrativa - Omaggio a P. A. Fanulli” di Ettore FRANCO (direttore Settore Biblico) e su “L’esodo organizzato: il racconto dei Numeri” di Enzo APPELLA; 'Il nodo cristologico' , con relazioni su “La narrazione come via privilegiata dell’annuncio evangelico” di Emilio SALVATORE e di Annalisa GUIDA, su “La 'narrativa' di Apocalisse: 'sentire' e 'vivere' la comunione con Cristo incarnato nel mondo” di Carlo MANUNZA e su “La narrazione evangelica: un progetto di ricerca dell’identità del Risorto” di Alberto COZZI (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale); 'Il nodo etico-soteriologico', con relazioni su “Dio salva la storia da sottobanco” di Jean-Pierre SONNET (Pontificia Università Gregoriana - Roma) e su “Lo scandalo della violenza nella Bibbia” di Brunetto SALVARANI (Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna); 'Prospettive', con relazioni su “Dal metodo alle categorie, dalle categorie al dibattito teologico” di Roberto VIGNOLO.
La partecipazione al convegno è libera, è necessario tuttavia prenotarsi scrivendo a convegnosettorebiblico@hotmail.it.

(in allegato locandina del convegno)

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
sezione SAN LUIGI - via Petrarca 115, NAPOLI 80122
www.pftim.it/sluigi - convegnosettorebiblico@hotmail.it

comunicazione e media relations: Mary Attento m.atten@tin.it

Ringrazio i responsabili delle redazioni, i colleghi giornalisti e tutti gli operatori dell’informazione
per l’attenzione riservata all’evento.


venerdì 19 ottobre 2012

Commosso ricordo della poetessa Rita Sinagoga

COMUNICATO STAMPA

* * *
Venafro
Commosso ricordo della poetessa Rita Sinagoga

Una bella serata, molto intensa, che ha coinvolto e a momenti emozionato tutto il pubblico in sala. Su iniziativa di Ida Di Ianni e Amerigo Iannacone, l’incontro, tenuto a Venafro, nella sede dell’Auser, ha voluto ricordare a sei anni dalla morte, avvenuta il 18 ottobre 2006, la giovane poetessa venafrana Rita Sinagoga, autrice della plaquette “Nel silenzio della notte” (Ed. Eva, Venafro, 2002). Dopo il saluto del Presidente dell’Auser, Nicandro Silvestri, sono intervenuti i poeti Maria Pia De Martino, Ida Di Ianni, Maria Giusti, Amerigo Iannacone, Giuseppe Napolitano, Antonella Sozio, che hanno oltre a leggere e commentare le poesie di Rita Sinagoga, hanno presentato, ognuno dalla propria angolazione, la sua personalità.
In sala, oltre ai familiari dei Rita, visibilmente commossi, erano presenti altri poeti e scrittori, alcuni dei quali (Maria Benedetta Cerro, Elena Grande, Filippo De Angelis) hanno portato il loro saluto.
«Rita amava intensamente la vita. – ha detto tra l’altro Amerigo Iannacone – Ce lo dicono le sue poesie. Per esempio quando scrive: «Vorrei correre, / vorrei tanto mettermi a correre / e non fermarmi mai», oppure: “Il tuo sorriso è per me / la voglia, il coraggio, / la gioia di vivere. / Mi chiedo: quando / riuscirò a vivere?” Ma allora perché una persona che ama la vita, ci rinuncia? C’è forse una contraddizione? Io penso di no. Rita amava la vita, ma non riusciva a raggiungerla. Amava la vita, ma dalla vita si sentiva tradita. Certo molti di noi sono traditi dalla vita – o tali si sentono – eppure continuano a vivere, senza gesti sconsiderati. Ma Rita era una donna particolarmente sensibile e, direi, perciò molto fragile.»
Ha poi concluso leggendo un proprio testo dal titolo “Se muore un poeta - Ricordando Rita”.
«Se muore un amico / muore un poco di noi, / se muore un poeta / moriamo un po’ tutti / se muore un poeta giovane / piangono gli dei / se muore per sua volontà / siamo tutti un po’ responsabili. / Non avremo pubbliche accuse / ma non potremo / sfuggire alla condanna / che la nostra coscienza / ci infliggerà.»





lunedì 15 ottobre 2012

XLIII Premio Nazionale SILARVS


Fra le opere vincitrici del premio, nella sezione Saggistica, primo Premio ex-aequo a "L'antimeridionalismo, una questione da approfondire" di Ugo Piscopo

"Corpi Celesti, Antologia di poesia spaziale" - Alessandra Cenni


Opera vincitrice, primo premio ex-aequo, per il Tulliola 2010-2011, sezione Poesia

"Tradizione e innovazione, La poesia di Ugo Piscopo" - Maria Grazie Spataro


INTRODUZIONE
Avvicinarsi alla poesia di Ugo Piscopo significa osservare unitamente lo sviluppo della poesia contemporanea e scoprire una voce personalissima ed individuante di essa con i suoi più vitali fermenti.
Significa, soprattutto, incontrarsi con una poesia del tutto onesta nel senso che essa richiede alla parola che esprime di essere autentica, di non tradire mai se stessa.
In tal modo la poesia non soltanto si erge alta nel panorama letterario, ma si fa, così come deve essere, testimonianza morale che va alla ricerca rigorosa di una coerenza profonda che sempre riconosce in sé e l'uomo e il poeta.
Con tali premesse la poesia di Ugo Piscopo si traduce in una militanza civile che si fa richiamo insistito ad una moralità conseguente che affonda le sue radici in un rinnovamento profondo, in un cambio di prospettiva non ribaltante, ma nato da un'ottica più acuta, quella che sa individuare sostrati ed aspetti desueti per poter poi recuperare una visione rinnovata e totalizzante. Ugo Piscopo parte dalla sua umanissima verità, ma di esse si fa strumento e non arbitrario punto di arrivo; è una disponiblità all'attraversamento, alla controprova, alla ricostruzione di un piano orizzontale dove le creature tutte trovano un naturale allianeamento: dall'uomo alla poetra e, nella pietra, un'essenza antropica. Deucalione e Pirra ripopolano una terra dilavata dalle acque. E' forse questo l'auspicio di rigenerazione che accompagna il nostro poeta a ritrovare frammenti ricostruiti in una nuova coesione.

"Al di là del Labirinto" - Antologia di arte-poesia



Ivana Brigliadori "Letras de Tango"


Opera menzionata al Premio Tulliola edizione 2010-2011 nella sezione Poesia

sabato 13 ottobre 2012

A Napoli per iscriversi al corso di Gestione e Promozione di Beni ed Eventi Culturali

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
Sezione SAN LUIGI
Via Petrarca, 115 - Napoli
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
---------------

A Napoli per iscriversi al corso di
Gestione e Promozione di Beni ed Eventi Culturali
In partenza il corso promosso dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
e dedicato ai “Cammini della Fede: Organizzazione e Spiritualità
del Turismo Religioso”

comunicato stampa 10 ottobre 2012

Iscrizioni aperte fino al 30 ottobre al corso “Gestione e promozione di beni ed eventi culturali” della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia riservato, per l'anno accademico 2012-2013, a “I Cammini della Fede: Organizzazione e Spiritualità del Turismo Religioso”.
Il corso - a numero chiuso - si propone di preparare i partecipanti a un approccio interdisciplinare teorico e pratico alla conoscenza culturale e alla organizzazione economica del turismo religioso, delineandone gli ambiti di interesse, le risorse, i mezzi, formulando nel contempo ipotesi concrete di strategie sul campo.
Saranno affrontati temi di carattere storico-artistico, liturgico, artistico-teologico, tecnico-economico e organizzativo e giuridico-normativo, mirando a fornire un’ampia comprensione dei beni culturali ecclesiastici: La Progettazione del turismo religioso, Strategie economiche e gestionali del turismo religioso, La comunicazione e la diffusione del turismo religioso, Il turismo religioso e la prospettiva culturale, Turismo religioso e turismo sostenibile, Viaggi nei luoghi della fede: i pellegrinaggi, Turismo religioso per l'infanzia, sono alcuni degli argomenti approfonditi nel corso degli appuntamenti mensili della durata di otto ore ciascuno, che si terranno il fine settimana - venerdì pomeriggio e sabato mattina - cui si aggiungeranno in orari e giorni da concordare con gli allievi, visite guidate, attività laboratoriali. È previsto infine un accompagnamento online.
Le lezioni avranno inizio con la cerimonia inaugurale nella seconda metà di novembre 2012 e proseguiranno fino a giugno 2013. Si svolgeranno in genere presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi (via F. Petrarca 115, Napoli), di cui è decano il prof. Sergio Bastianel S.I.
Come ogni anno la Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, di cui è direttore il prof. Giuseppe Manca S.I. e condirettore il prof. Giorgio Agnisola, gode del patrocinio di vari uffici della Conferenza Episcopale Italiana.
Per iscriversi o conoscere informazioni dettagliate sui programmi, consultare il sito della Scuola www.scuolaarteteologia.it o telefonare al 338.1527842.

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
sezione SAN LUIGI - via Petrarca 115, NAPOLI 80122
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
www.scuolaarteteologia.it - www.pftim.it/sluigi - tel. 338.1527842 direttore.arteteologia@pftim.it -
segreteria.sl@pftim.it - segreteria.arteteologia@pftim.it

comunicazione e media relations: Mary Attento m.atten@tin.it

Foto della città di Venezia

Foto di Barbara Vellucci



Veduta di Venezia, scattata dai Giardini della Biennale


Santa Maria della Salute

Dal Ponte di Rialto

Ponte dei Sospiri


Campanile di Piazza San Marco

mercoledì 10 ottobre 2012

Foto della città di Asolo (prov. di Treviso)

Foto di Barbara Vellucci










Foto della città di Treviso

Foto di Barbara Vellucci




 



La casa di Eleonora Duse ad Asolo (Treviso)

Foto di Barbara Vellucci






Dall'opera di Carmen Moscariello "Eleonora dalle belle mani"


"D'ANNUNZIO:

Oggi so che ho amato solo te,
morirò col tuo nome sulle labbra
felice d'averti affidato alla fama
il tuo nome legato al mio
per sempre... "La divina" Eleonora
che amò il poeta fregile.
Le sue tenere mani seppero accettare
da lui il bene e il male
tutto con devozione."