domenica 31 marzo 2013

Da Pino Pecchia

Carissima,
anche se con ritardo mi congratulo con te per la splendida cerimonia del Tulliola. Un pomeriggio di alto spessore culturale e morale per i riconoscimenti attribuiti al magistrato Brancaccio e alla giornalista Capacchione. Significativa la presenza della giuria, con il presidente Ugo Piscopo, che ha manifestato ai concorrenti equanimi riconoscimenti.
Cerimonia che si è conclusa, ti dirò, in modo piacevole a cena, considerato l’affabilità con cui ho conversato con i partecipanti delle diverse regioni italiane i quali mi hanno fatto richiesta di mie pubblicazioni, provvedendo nei giorni successivi.
Ancora complimenti per la tua regia, cui ha fatto da contorno la splendida voce di Lina Senese.
Ti allego delle foto che inserirò sul mio sito quanto prima. Spero gradirai.
Colgo l’occasione per inviarti gli auguri per la Santa Pasqua.











Presentazione del libro “La piú grande truffa di tutti i tempi”



Presentazione a Venafro del libro “La piú grande truffa di tutti i tempi - La dittatura silente dei finanzieri” del giornalista pubblicista Domenico Longo, con la collaborazione dell’Auser di Venafro, del mensile “L’Altra voce”, del Centro Sudi Letterari “Tre Torri” e del mensile letterario “Il Foglio volante”.
L’appuntamento è per venerdí 5 aprile 2013, alle ore 18,00, nella sede dell’Auser, in via A. De Bellis (Via per Dentro), n. 2.
Sono previsti, dopo i saluti di Nicandro Silvestri, Presidente dell’Auser, sezione di Venafro, di Vincenzo Cotugno, Consigliere regionale, di Massimiliano Scarabeo, Assessore regionale, ed eventuali altre autorità presenti, interventi di Amerigo Iannacone, Scrittore e operatore culturale, e Aldo Cervo, Scrittore e critico letterario. Conclusioni dell’Autore del libro Domenico Longo, che è Direttore del mensile di politica e attualità “L’Altra voce” di Benevento e responsabile per la Campania del Forum Nazionale antiusura bancaria.
«La crisi finanziaria dell’ultimo decennio, che ha messo in ginocchio le economie europee, definita dall’economista statunitense James K. Galbraith “la piú grande ondata di crimine finanziario organizzato della storia umana”, – scrive tra l’altro Bruno Amoroso in prefazione – ha prodotto una serie di “effetti collaterali” probabilmente non previsti dagli autori e attori del crimine. Anzitutto la crescita impetuosa di un’opposizione popolare – dai movimenti di Occups Wall Strepi, agli Indignatos spagnoli e alle Cinque Stelle in Italia, che hanno rimesso al centro il problema del potere delle società capitalistiche, il problema delle disuguaglianza e del lavoro. Inoltre, la crisi ha anche prodotto “effetti collaterali” a svantaggio di chi l’ha provocata e, tra questi, ha riaperto l’attenzione e il dibattito sul ruolo della moneta nelle economie nazionali e del formarsi di nuovi gruppi di potere. Su questo tema si sono rivalutati contributi passati, sia di tipo teorico che politico, che erano rimasti in ombra: come quello dell’economista Irving Fisher sul rapporto tra moneta e economia reale, il contributo e le battaglie solitarie in Italia di Giacomo Auriti, e la ripresa dei numerosi studi e iniziative sull’introduzione locai. Si è cosí prodotto un percorso simultaneo di revisione critica delle esperienze di politiche monetarie ed economiche».

domenica 24 marzo 2013

Giuseppe Limone


RISALIRÀ COME DAL POZZO

(13)


Se la Pasqua non è la rivoluzione del passaggio
dalla cieca competizione delle tecniche
che ci rende servi
alle speranze dei singoli bambini
che ci rendono liberi,
vana è la nostra fede
in una qualsiasi civiltà.
Chi dice: “ Io amo Dio” e odia il proprio fratello,
egli è un bugiardo. Chi non ama il fratello, che vede,
non può amare Dio, che non vede.
(Gv, I Ep. 4, 20)



Io ti rividi, Signore,
al pozzo ieri con la samaritana.
Era l’ora mitissima
in cui cova un fulmine segreto.

Risalirà come l’acqua dal pozzo
l’anima,
quando rinsaviremo,
quando ci radicheremo nell’incrocio
fra i due legni attaccati
a compimento,
l’uno sull’altro, fra le braccia
orizzontali degli uomini
che si corrono incontro
e le rose verticali delle stelle
e potremo capire, Signore,
in questo tuo dolore che ci guarda
il tuo grido di fede nella luce.
In questa terra di glicini e di croci
mentre l’universo
si affama sull’orlo di un’aurora
che soffoca e non sa come spuntare,
assetaci di te
dissetaci di te, tu che ci ami
uno alla volta e hai fede
nella nostra irrimediata povertà, ora che siamo
scarti di vite
a mani vuote e monche
con le speranze mute dei bambini.

Ogni giorno
potere noi essere, Signore,
l’acqua che dal pozzo
alle labbra dell’altro sale alla luce
per dissetarlo
e dissetarsi mentre lo disseta.

L’acqua che risale dice sì
a chi operando all’aria la conduce.
Come all’angelo
la povera fanciulla disse sì.

L’acqua che sale è acqua che risorge
e dissetando risorge nel suo tu.

Se risorgi per dirci, Signore,
che siamo tutti sull’orlo del crinale
che ci separa dall’oltre, sul brivido del taglio
della nostra pasqua personale; se risorgi per dirci
che guardare all’abisso che accomuna
è l’unica rete che ci salva; se risorgi per darci
coraggio a dire il sì
al dolore
del bambino assetato che ci guarda;
se il peccato è l’assenza dell’amore,
liberarci dal peccato sarà liberare l’amore.
Giunti
ai bordi del pianeta, Signore,
in questa palla che gira nel suo vuoto
dove il danaro comanda e ci fa schiavi
e brucia il mondo
liquefacendo popoli e ghiacciai
in orde di migranti
con l’impassibile idolo del sé,
sull’orlo del crinale sveglia, Signore,
la nostra acqua dal fondo a risalire, a dire sì,
illuminaci sulla miopia che ci fa schiavi,
apri l’aurora,
restituisci i bimbi all’ora del creato.


Giuseppe Limone

lunedì 18 marzo 2013

Napoli, Pontificia Facoltà Teologica sez. S. Luigi: Bolpagni e Gamberini incontrano Raul Gabriel il 5 aprile

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
Sezione SAN LUIGI
Via Petrarca, 115 - Napoli
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
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Napoli, Pontificia Facoltà Teologica sez. S. Luigi:
Bolpagni e Gamberini incontrano Raul Gabriel il 5 aprile

comunicato stampa


«Prospettive dell'arte contemporanea nel sacro. La nuova Via Crucis di Raul Gabriel» è il titolo della tavola rotonda, che si terrà venerdì 5 aprile 2013 alle ore 17 a Napoli presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sez. San Luigi (via F. Petrarca 115), di cui è decano Sergio Bastianel sj. Sul tema e sull'opera, oltre all'artista argentino, si confronteranno Paolo Bolpagni e Paolo Gamberini sj con l'intento di approfondire l'argomento e valorizzare un'arte che suscita sempre più interesse anche da parte dei più giovani.
Per informazioni, consultare il sito della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, di cui è direttore il prof. Giuseppe Manca S.I. e condirettore il prof. Giorgio Agnisola, www.scuolaarteteologia.it o telefonare al 338.1527842 o inviare un'email a direttore.arteteologia@pftim.it

Paolo Bolpagni è direttore Collezione Paolo VI a Concesio (BS), critico e professore di istituzioni arte contemporanea presso l'Università Cattolica di Brescia.
Raul Gabriel, artista italo-argentino (Buenos Aires 1966), vive e lavora tra Londra e Milano. Presente con le sue opere artistiche alla Fondazione Mudima di Milano nel 2003, alla Quadriennale di Roma 2003-2005; a Londra alla Broadbent Gallery nel 2006, a Berlino e Miami nel 2008-2009. Premiato alla Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma per il suo progetto Silkocoons all'EXPO mondiale di Shangai 2010.
Paolo Gamberini S.I. è docente di Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale Sez. San Luigi.


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PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
sezione SAN LUIGI - via Petrarca 115, NAPOLI 80122
Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia
www.scuolaarteteologia.it - www.pftim.it/sluigi - tel. 338.1527842 direttore.arteteologia@pftim.it -
segreteria.sl@pftim.it - segreteria.arteteologia@pftim.it

comunicazione e media relations: Mary Attento m.atten@tin.it

sabato 16 marzo 2013

Ringraziamenti di Marina Argenziano

Carissima Carmen,
Voglio ringraziarti innanzitutto per la tua calda e preziosa amicizia. Il premio Tulliola è un’istituzione bellissima e sono onorata di farne parte! Mi sembra molto significativo che il Presidente della Repubblica abbia conferito una medaglia, che va soprattutto a te, donna dolcissima, ma in alcune cose determinata ed incrollabile, appassionata creatrice e anima di questa iniziativa, che va assumendo confini sempre più vasti!
Un bacio. Marina

Comunicato Stampa Tulliola Renato Filippelli 2013


Premio Tulliola Renato Filippelli 2013 : Un meraviglioso connubio di arte e impegno sociale

Di
Barbara Vellucci


Che cosa è oggi il Premio Tulliola? Un connubio di impegno, passioni, onestà amore per il bello e per il giusto. Sono queste le categorie a cui per tanti anni si è ispirato , oggi le vede realizzate e riconosciute da personalità tra le più eminenti del mondo dell’arte, nonostante le imposture che certe meschinità locali hanno perseguito per bloccarlo e minimizzarlo. Non è Formia che riconosce a Carmen Moscariello la grandezza della sua creatura :non c’erano alla cerimonia le solite facce snob, che niente hanno a che vedere con la cultura, ma gente vera con cuore e anima proveniente da tutta Italia, personalità con curricula che suscitano rispetto e stima; le scelte dei vincitori sono state quasi viscerali visto il clima di entusiasmo , di eleganza, di cultura, di impegno sociale che si è respirato. Pochi pigmalioni : Carla Celletti che da anni ospita e il Premio e Aldo Zangrillo che ha regalato gli inviti, le targhe e il server, persone perbene che hanno aiutato la Moscariello. Non soldi, l’associazione non ha toccato soldi (ci vergogniamo per quelli che utilizzano denaro pubblico a iosa, per far venire qualcuno che appare in televisione, mentre ci sono intellettuali ai quali non si è degni di legare i lacci, che disconoscono il dio denaro e operano gratuitamente nella speranza che qualcosa cambi nella nostra società ferita e umiliata dai potenti. Il Tulliola non è solo dare una targa o opere magnifiche che gli artisi e la Moscariello hanno donato, questo è un aspetto marginale, quello che ci si propone è una finalità più alta: incidere sulla società e dare una buona scossa , prendere le distanze da certi “ intellettuali” che vivono solo grazie al potere dei partiti. Ed ecco i poeti che hanno partecipato alla Sezione Renato Filippelli, belli, inermi, fascinosi, umili, scelti dalla Commissione sotto la Presidenza di Ugo Piscopo ,uno dei nomi più importanti del diorama culturaleitaliano: Serena dal Borgo (Belluno) vincitrice, Nazario Pardini(Pisa) , Giulio Marchetti, Salvatore Cangiani (Napoli) ,Carmelo Consoli, Pasquale Balestrieri, Guglielmo Wuzburgher, .
Per La saggistica: Giuseppe Manitta (Catania, vincitore )Veniero Scarselli (Firenze), Pino Pecchia (Itri), Vincenzo Iannuzzi (Firenze) ;
Sezione critica dedicata a Renato Filippelli, presenti, ad onorarlo con le loro opere : Giuseppe Limone, Dante Iagrosso, Antonio Villa.
Per la narrativa: Arnaldo Manuele (Vincitore) , Sergio Ruggiero,Domenico Americo, Leonardo Mastia. Tutti hanno partecipato a proprie spese pagandosi viaggio e soggiorno. La stessa commissione ha lavorato senza alcun gettone, pagandosi anch’essa spese di viaggio e soggiorno ,poiché molti dei giurati vengono da lontano. Per questo ha detto Mary Attento, (giornalista ,professore alla facoltà di Teologia di Napoli)” è giusto e sacrosanto che il Presidente della Repubblica abbia premiato con medaglia l’Associazione Tulliola fondata e presieduta da Carmen Moscariello, di questo , al Presidente Giorgio Napolitano siamo tutti grati” Un momento di grande commozione è stato la visione di un video di Renato Filippelli che qualche anno prima della sua scomparsa aveva egli stesso realizzato leggendo le sue poesie con musiche di straordinaria bellezza scelte dallo stesso Poeta, con immagini aggiunte successivamente. Intenso anche l’intervento del Preside della facoltà di Giurisprudenza Prof, Poeta Giuseppe Limone che ha ricordato Filippeli, uomo amato e rispettato da tutti , la cui poesia sarà eternatrice della sua memoria.

martedì 12 marzo 2013

IL SUD FRA ANTICHI E NUOVI DIRITTI E DOVERI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
PONTIFICIA FACOLTÀ DI TEOLOGIA DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN TOMMASO D’AQUINO

IL SUD FRA ANTICHI E NUOVI DIRITTI E DOVERI
COLLOQUIUM INTERDISCIPLINARE
Napoli, 14-15 marzo 2013




mercoledì 6 marzo 2013

KARÉNINA prove aperte d’infelicità

Galleria Toledo teatro stabile d'innovazione

7 – 8 marzo 2013




Teatro Franco Parenti
KARÉNINA
prove aperte d’infelicità

da Lev Tolstoj

drammaturgia Emanuele Trevi  Sonia Bergamasco
regia Giuseppe Bertolucci

con Sonia Bergamasco

disegno luci di Cesare Accetta
fonica e luci di Domenico Ferrari

Anna prima di diventare Karénina. Karénina prima di incontrare Tolstoj.
Lo spettacolo – concepito e scritto da Emanuele Trevi e Sonia Bergamasco - non è né un adattamento teatrale, né una rilettura del grande capolavoro russo, ma un’esplorazione, un viaggio avvincente e curioso, stimolante e sorprendente, alla scoperta di una Anna Karénina primigenia, personaggio alla ricerca del suo autore, dagli appunti iniziali alla prima pubblicazione dell’opera, avvenuta nel 1877.
Ecco un autentico caso di personaggio in cerca del suo autore. Anna non è un’invenzione, ma un’ossessione: un fantasma che si insedia nella mente di Tolstoj, lo costringe a interrogarsi sul suo significato, lo attira e lo respinge con l’ambivalenza tipica delle esperienze supreme.
Non si tratta di “mettere in scena” un testo narrativo, ma di mostrarne la genesi, facendo risuonare tra loro tutte le testimonianze, a partire dai primi appunti disarticolati, per arrivare ad alcune sezioni particolarmente significative dell’opera compiuta. L’idea che fa da perno a tutte le altre è quella di impiegare il talento di Sonia Bergamasco non solo nel tentativo di ‘rappresentare’ o ‘incarnare’ Anna Karénina, ma in qualcosa che non è esattamente né l’autore né il suo personaggio: l’idea nel suo farsi.  E questo mirabile work in progress, se naturalmente è stato messo in ombra dal risultato finale, è una storia a sé, affascinante e ricca di sorprese. A più di dieci anni di distanza da L’amore probabilmente – suo ultimo film di finzione, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – Giuseppe Bertolucci torna a percorrere, con la stessa protagonista, quella sottile linea d’ombra che separa la realtà dall’immaginazione.
Il talento di Sonia Bergamasco, capace di farsi vero e proprio strumento narrativo, conduce il pubblico - con l’acuta e preziosa complicità di Bertolucci – nell’esperienza meravigliosa e suprema di un mistero creativo.

Sonia Bergamasco incontra il pubblico
6 marzo ore 18
Associazione “Massimo Gorki” (via Nardones, 17)
“Alla ricerca di Anna Karenina”
coordina
Antonio Vladimir Marino (Associazione Massimo Gorki)
con
Sonia Bergamasco
Vera Ierardi (Università degli Studi di Napoli “l’Orientale”)
Aleksandr Urùssov (Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa)

8 marzo ore 17.30
LaFeltrinelli Libri e Musica
(via Santa Caterina a Chiaia, 23)
con
Sonia Bergamasco
Michaela Böhmig (Università degli Studi di Napoli “l’Orientale”)
“Sensualità, passione e amore nel mondo di Lev Tolstoj”
Giuseppe Limone (Seconda Università degli Studi di Napoli)
“Il Piccolo Principe: una rivoluzione simbolica”


 
orario spettacoli: 21.00

biglietti
intero 20 euro
ridotto 15 euro (per convenzionati - over 65 - under30)
on-line su http://www.azzurroservice.net/biglietteria/dettagli.php?id=881&cid=4&sid=

indirizzo
Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione
Via Concezione a Montecalvario 34
80134 Napoli

contatti
+39 081425037
galleria.toledo@iol.it
http://www.galleriatoledo.org/



convenzionati con
Supergarage
Via Shelley 11 - Napoli / tel. 0815518708

Museo di Sperlonga, foto del Maestro Franco De Luca