giovedì 30 settembre 2010

Diego Cavaniglia, "La rinascita di un conte"

a cura di fra Agnello Stoia. Cefrasm

Don Diego "era il più bello e leggiadro cavaliere del mondo in quel tempo", "di bellissima presenza, e gentilissimo", citato per la sua misteriosa morte, chiacchierato per le sue rocambolesche avventure amorose. Crebbe a Napoli benvoluto e amato, distinguendosi tra i paggi di corte come nessun altro per l'attitudine ai costumi cavallereschi e alle armi. Divenuto conte di Montella, Bagnoli e Cassano, nel 1477 sposò Margherita degli Orsini di Gravina di Puglia. Morì giovanissimo nel settembre 1481, ferito durante uno degli ultimi assalti prima che le truppe cristiane riconquistassero la città di Otranto. Legatissimo come suo padre Garsia all'Ordine dei Minori, per sua volontà fu sepolto nella chiesa dei Conventuali di San Francesco a Folloni in Montella (AV). Il suo mausoleo è diventato il monumento degli innamorati.

Il Centro Francescano di Studi sul Mediterraneo presenta in questo volume contributi inediti di studiosi e ricercatori sul personaggio, sul suo tempo, sul territorio dell'Alta Valle del Calore. Dopo il provvidenziale ritrovamento delle sue spoglie e dei suoi indumenti nel Convento di Folloni, dal lontano passato la rinascenza di un'avvincente storia.

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