Associazione Gocce d’Amore
Universale
Club UNESCO Venezia
Centro Studi Maitreya
Assessorato Politiche Giovanili e
Pace
RAIMON
PANIKKAR
tra memoria e progetto
3ª giornata panikkariana
La
fonte originaria
coordinamento Daniele
Spero
SABATO 18 MAGGIO 2013
Antica Scuola dei Laneri, Venezia
ore 9:30 - 10:30:
celebrazione liturgia eucaristica, Cripta della Chiesa dei
Tolentini
sessione mattutina ore 10:45 -
13:30:
Patrizia Gioia: Achille Rossi,
Riflessi. L’amicizia con Raimon Panikkar e
Pluralismo e armonia. Introduzione al pensiero di Raimon
Panikkar
§ video: Incontro con
Raimon Panikkar di Achille Rossi
presentato da Patrizia Gioia
Aldo Natale Terrin & Paolo
Calabrò, Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le
scienze moderne e Raimon Pankkar
- H. Peter Dürr, L’amore
fonte originaria dell’universo. Un dialogo su scienza della natura
e religione
Marco Dal Corso: M. Vigil
José
-
Marcelo
Barros
- Raimon
Panikkar,
Per i molti cammini di Dio.
Vol. 5: Verso una teologia pluralista, interreligiosa, laica,
planetaria
sessione
pomeridiana ore 15:00 - 18:00:
§ video: Il dono del
perdono di p. Quirino
presentato da Daniele Spero
Giuseppe Goisis & Luciano Mazzoni
Benoni, Meditare con Raimon Panikkar. Come presi per
mano
Gabriele Gastaldello:
Maciej Bielawski, Panikkar.
Un uomo e il suo pensiero
§ video: Battiato
intervista Panikkar di Franco
Battiato presentato da Stefano Meneghetti
ore 18:00 - 19:00 lettura:
La tragedia del grande inquisitore di R.
Panikkar con Maria Pia Colonnello
Dopo
le prime due giornate panikkariane dedicate alla testimonianza degli
amici che hanno condiviso l’esperienza della loro conoscenza
diretta con il maestro e della sua opera, attraverso le uscite
dell’Opera omnia
che sta in questi anni vedendo la luce, la terza giornata vuole dare
voce anche ad alcuni degli autori che hanno cercato di condensare
nella scrittura parte di quel tesoro prezioso che è stato per loro
l’insegnamento vivo del grande pensatore catalano riuscendo così a
farlo diventare patrimonio comune. La
fonte originaria è
la sorgente dell’Universo che per Panikkar è l’Amore divino,
“tutto in questo mondo partecipa dell’Amore” dice il fisico
Dürr dialogando con lui, ma per noi è anche la fonte del suo
pensiero a cui ogni autore è risalito per trasmettere l’essenza
dell’insegnamento ricevuto, per ognuno diversa eppure uguale: la
fonte è prima di tutto dentro di noi, “la fonte originaria è in
noi”.
Raimon
Panikkar è stato
filosofo,
sacerdote cattolico, teologo e scienziato, di origini paterne indiane
hindū e materne catalane cristiano-cattoliche, autore di circa
sessanta libri e diverse centinaia di articoli, la cui Opera Omnia è
in via di pubblicazione. Il suo pensiero rappresenta un punto di
riferimento fondamentale per l’incontro e il dialogo tra Oriente e
Occidente, invitando al superamento della contrapposizione tra
filosofia, scienza
e teologia. La profonda
vocazione di Panikkar è stata sviluppare le potenzialità interiori
dell’uomo fino alla pienezza spirituale, in una costante ricerca
dell’armonia: “La mia grande aspirazione era ed è abbracciare o,
ancor meglio, arrivare ad essere, a vivere, la realtà in tutta la
sua pienezza”. “Tutto
quello che abbiamo ricevuto, la vita, la cultura, non è nostro,
possiamo solo condividerlo per contribuire alla creazione continua”.
Presentazioni:
Achille
Rossi, Riflessi
(L’altrapagina
2012): queste pagine raccolgono e raccontano frammenti di vita di
Raimon Panikkar che gettano un po’ di luce su una personalità
complessa, che si può intuire indirettamente dai riflessi che
emergono nell’agire e nel parlare quotidiano. Non tesi o
discussioni, ma semplicemente riflessi.
Achille
Rossi, Pluralismo
e armonia. Introduzione al pensiero di Raimon Panikkar
(Cittadella 2011): la situazione contemporanea, contrassegnata da un
pluralismo di culture, filosofie, stili di vita, rende il cammino
verso l’armonia più urgente che mai, se non ci si vuol
accontentare della rigidità di un sistema unico o della dispersione
in mille esperienze frammentarie. Raimon Panikkar, filosofo
indù-spagnolo, che porta iscritta perfino nel suo patrimonio
biologico la doppia appartenenza all’Oriente e all’Occidente, è
uno dei pensatori che ha fatto della lotta per integrare le
molteplici dimensioni della realtà non solo un impegno esistenziale,
ma il nodo centrale del suo lavoro teoretico. Egli vorrebbe aprire la
strada agli uomini di oggi verso una esperienza globale che
ricolleghi le dimensioni del Divino, dell’umano e del cosmico.
Paolo
Calabrò, Le
cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne
(Diabasis 2011): la
materia è libera. Il mondo ha una coscienza. Il pensiero modifica il
pensato. Il tutto è maggiore della somma delle parti. Le teorie di
Raimon Panikkar, filosofo catalano che ha dedicato la vita
all’incontro tra i saperi, possono talvolta sembrare lontane dalla
tradizione metafisica e scientifica dell’Occidente. Eppure, a
guardare le cose più da vicino, si scopre che alcune intuizioni
scientifiche, dalla meccanica quantistica alla teoria del caos,
mostrano una sorprendente affinità con il pensiero di Panikkar ed
una medesima sensibilità ai temi dell’unità e della continuità
del reale. Nella visione di Panikkar le culture si ritrovano nella
comune opera di condurre alla conoscenza delle cose, ad una maggiore
consapevolezza di sé, all’armonia con il cosmo; la fisica e la
filosofia convergono nel sostenere che la “cosa in sé” non
esiste, ma soprattutto che non ve n’è alcun bisogno. La verità è
che la realtà è la trama delle relazioni che legano ogni cosa ad
ogni altra. Non esistono cesure. Le cose si toccano.
Hans-Peter
Dürr
- Raimon
Panikkar,
L’amore
fonte originaria dell’universo. Un
dialogo su scienza della natura e religione
(La Parola 2011):
basta la scienza della natura a comprendere il mondo? O è necessario
indagare la sua disposizione spirituale per arrivare ad una visione
più profonda della vita e della realtà? Il famoso fisico
quantistico Hans-Peter Dürr e il noto filosofo della religione
Raimon Panikkar si interrogano su ciò che le scienze della natura e
la religione hanno in comune e ciò che le divide.
Maciej
Bielawski, Panikkar.
Un uomo e il suo pensiero
(Fazi 2013):
immergersi
nella biografia di Raimon Panikkar (1918-2010) è come aprire una
finestra su quelle che saranno le vite degli uomini di domani. Nato a
Barcellona da madre catalana e padre hindu, Panikkar è stato
chimico, filosofo, teologo, numerario dell'Opus Dei, sacerdote
cattolico, docente universitario, marito, scrittore, ma anche amico,
"maestro", "profeta" e molto altro ancora.
Vestito all'europea o in sandali e dhoti, a Bonn, Roma, Varanasi,
Santa Barbara o Tavertet, quest'uomo ha penetrato la saggezza di
culture e religioni diverse e ha saputo gettare un nuovo sguardo
sulla tradizione cristiana e occidentale. La figura di Panikkar
appartiene oggi alla leggenda, alimentata in parte da lui stesso, in
parte "dilatata, rafforzata e diffusa da tutti quelli che
l'hanno conosciuto". Bielawski la riprende con dedizione e
rispetto, prova a distillare l'uomo dal "mito"
raccontandone la vita e presentando il suo pensiero. In questo
viaggio incontriamo teorie ardite, come la visione cosmoteandrica o
advaitica, e riflessioni sulla secolarità sacra, sul buddhismo e
sulla trinità radicale. Passo dopo passo, il percorso apparentemente
erratico del filosofo di Tavertet rivela una profonda coerenza,
poiché l'apertura universale, la fiducia cosmica, la passione per
Cristo e una coraggiosa ricerca della libertà fanno da filo rosso.
Bielawski individua il senso di questo cammino unico e ci guida con
trasporto nel "labirinto" Panikkar.
Luciano
Mazzoni Benoni,
Meditare con Raimon
Panikkar. Come presi per mano
(Gabrielli 2012): i
dualismi e i mali che affliggono l'umanità contemporanea vengono
assunti nella riflessione di Raimon Panikkar e proiettati su uno
sfondo interculturale, in grado di leggerli e di risolverli secondo
l'ottica sapienziale. Grazie ad una rara abilità nello studio delle
culture e nell'utilizzo dei linguaggi, la sua visione ricompone i
tanti frammenti di questo tempo, legando Oriente e Occidente secondo
un nuovo paradigma universalistico. Anche la sua è una via che
incontra il Cristo, mentre abbraccia altre tradizioni spirituali. Il
sussidio, avvalendosi dell'intera opera di Panikkar, ne raccoglie
l'intento pedagogico e ne ricava un "novenario": nove tappe
di un percorso di conversione che riassumono la lezione spirituale di
questo grande mistico del nostro tempo. Grazie a questo itinerario
iniziatico, orientato alla scoperta del "Sé cosmico", si
ricongiungono la dimensione dello studio e quello della meditazione,
della preghiera e del rito, offrendo la possibilità di nuove
combinazioni creative, in chiave interculturale e interreligiosa,
vivamente auspicate da Panikkar.
M.
Vigil
José
- Marcelo
Barros
-
Raimon Panikkar,
Per
i molti cammini di Dio. Vol. 5: Verso una teologia pluralista,
interreligiosa, laica, planetaria
(Pazzini 2012): l'itinerario
storico teologico che i precedenti volumi della serie Per
i molti cammini di Dio
ci hanno fatto percorrere, ha messo davanti ai nostri occhi, per un
lato, la profonda evoluzione che la teologia ha sperimentato negli
ultimi tempi al ritmo del suo incontro con le altre religioni e,
dall'altra parte, ci fanno sospettare che questa evoluzione non è
conclusa, anzi, piuttosto, nuove e profonde trasformazioni spettano
alla teologia nel futuro. È l'evoluzione stessa della società e
dell'umanità globali ciò che sta alimentando questa trasformazione
incessante della teologia.
Raimon
Panikkar,
La
tragedia del grande inquisitore
(MC 2008): a
Siviglia, nel tempo del massimo potere dell'Inquisizione, il giorno
dopo un autodafé, Gesù appare a una grande moltitudine raccolta
nella piazza della cattedrale e viene imprigionato. Il Grande
Inquisitore entra nella cella e lì si svolge il dialogo creato da
Fëdor Dostoevskij nella Leggenda
del grande inquisitore
inserita ne I
fratelli Karamazov.
Sono passati altri cinque secoli, sono avvenuti molti cambiamenti e
Raimon Panikkar immagina un seguito della Leggenda e una appassionata
quanto aperta conclusione. All'Inquisitore si annuncia
improvvisamente una rivelazione: la possibilità di "non
uccidere il padre", di non opporre al male un "bene
armato". Una possibilità che è data all'uomo, che fa parte
della sua libertà. Interrompere la catena; stare dalla parte delle
vittime dell'ingiustizia senza diventare carnefici o comunque
"armati" di potere. Un racconto che tocca i temi cruciali
del potere della Chiesa e della libertà dell'uomo.
Indicazioni logistiche:
Antica SCUOLA DEI LANERI
Salizada
San Pantalon, Rio del Gaffaro, Santa Croce 131/A,
Venezia
La Scuola dei Laneri si
trova in Google Maps (cerca “Antica Scuola Laneri Venezia”).
Dalla Ferrovia
si raggiunge attraverso il Ponte degli Scalzi e poi a destra sempre
seguendo l’acqua sulle rive e senza mai fare altri ponti: quindi al
primo ponte svoltare a sinistra e poi passando davanti allo IUAV*
lungo le Fondamenta dei Tolentini e poi Minotto a sinistra (15’).
Da P.le Roma
attraverso i Giardini e il Ponte Papadopoli poi a destra lungo le
Fondamenta dei Tolentini e poi Minotto a sinistra (5’).
Da San Tomà
a sinistra per il Ponte, la Fondamenta e la Calle de la Frescada, poi
percorrendo tutta Calle Crosera oltre il Ponte Vinanti a destra
(10’).
CHIESA DEI TOLENTINI
Fondamenta
dei Tolentini, Santa Croce, Venezia
La Chiesa dei Tolentini si
trova in Google Maps (cerca “San Nicola Tolentino Venezia”).
Dalla Ferrovia
si raggiunge attraverso il Ponte degli Scalzi e poi a destra sempre
seguendo l’acqua sulle rive e senza mai fare altri ponti: quindi al
primo ponte svoltare a sinistra e poi passando davanti allo IUAV
subito a sinistra (10’).
Da P.le Roma
attraverso i Giardini e il Ponte Papadopoli poi a destra sulla
Fondamenta dei Tolentini e subito a sinistra (2’).
Da San Tomà
a sinistra per il Ponte, la Fondamenta e la Calle de la Frescada, poi
percorrendo tutta Calle Crosera oltre il Ponte Vinanti passando
davanti alla Scuola dei Laneri arrivare alla fine della Fondamenta
Minotto e poi a destra lungo la Fondamenta dei Tolentini fino alla
chiesa a destra (15’).
*[IUAV = Istituto
Universitario Architettura Venezia]
Scansione tempi:
9:30 - 10:30
celebrazione liturgica eucar.
|
15:00 - 15:10
introduzione D. Spero |
10:30 - 10:45
trasferimento |
15:10 - 16:10 video p.
Quirino |
10:45 - 11:00
introduzione D. Spero |
16:10 - 16:50 G. Goisis e
L. Mazzoni Benoni |
11:00 - 11:30 P. Gioia |
16:50 - 17:10 G.
Gastaldello |
11:30 - 12:00 video A.
Rossi |
17:10 - 17:20 S.
Meneghetti |
12:00 - 12:40 A. N.
Terrin e P. Calabrò |
17:20 - 17:30 video
Franco Battiato |
12:40 - 13:00 M. Dal
Corso |
17:30 - 17:40 pausa
|
13:00 - 13:30 dibattito
|
17:40 - 18:00 dibattito |
13:30 - 15:00 pausa
pranzo |
18:00 - 19:00 La
tragedia del grande inquisitore |
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