giovedì 9 maggio 2013

RAIMON PANIKKAR tra memoria e progetto 3ª giornata panikkariana La fonte originaria


Associazione Gocce d’Amore Universale
Club UNESCO Venezia
Centro Studi Maitreya
Assessorato Politiche Giovanili e Pace

RAIMON PANIKKAR
tra memoria e progetto
3ª giornata panikkariana
La fonte originaria
coordinamento Daniele Spero
SABATO 18 MAGGIO 2013
Antica Scuola dei Laneri, Venezia

ore 9:30 - 10:30: celebrazione liturgia eucaristica, Cripta della Chiesa dei Tolentini

sessione mattutina ore 10:45 - 13:30:

Patrizia Gioia: Achille Rossi, Riflessi. L’amicizia con Raimon Panikkar e Pluralismo e armonia. Introduzione al pensiero di Raimon Panikkar

§ video: Incontro con Raimon Panikkar di Achille Rossi presentato da Patrizia Gioia

Aldo Natale Terrin & Paolo Calabrò, Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne e Raimon Pankkar - H. Peter Dürr, L’amore fonte originaria dell’universo. Un dialogo su scienza della natura e religione

Marco Dal Corso: M. Vigil José - Marcelo Barros - Raimon Panikkar, Per i molti cammini di Dio. Vol. 5: Verso una teologia pluralista, interreligiosa, laica, planetaria

sessione pomeridiana ore 15:00 - 18:00:

§ video: Il dono del perdono di p. Quirino presentato da Daniele Spero

Giuseppe Goisis & Luciano Mazzoni Benoni, Meditare con Raimon Panikkar. Come presi per mano

Gabriele Gastaldello: Maciej Bielawski, Panikkar. Un uomo e il suo pensiero

§ video: Battiato intervista Panikkar di Franco Battiato presentato da Stefano Meneghetti

ore 18:00 - 19:00 lettura: La tragedia del grande inquisitore di R. Panikkar con Maria Pia Colonnello


Dopo le prime due giornate panikkariane dedicate alla testimonianza degli amici che hanno condiviso l’esperienza della loro conoscenza diretta con il maestro e della sua opera, attraverso le uscite dell’Opera omnia che sta in questi anni vedendo la luce, la terza giornata vuole dare voce anche ad alcuni degli autori che hanno cercato di condensare nella scrittura parte di quel tesoro prezioso che è stato per loro l’insegnamento vivo del grande pensatore catalano riuscendo così a farlo diventare patrimonio comune. La fonte originaria è la sorgente dell’Universo che per Panikkar è l’Amore divino, “tutto in questo mondo partecipa dell’Amore” dice il fisico Dürr dialogando con lui, ma per noi è anche la fonte del suo pensiero a cui ogni autore è risalito per trasmettere l’essenza dell’insegnamento ricevuto, per ognuno diversa eppure uguale: la fonte è prima di tutto dentro di noi, “la fonte originaria è in noi”.

Raimon Panikkar è stato filosofo, sacerdote cattolico, teologo e scienziato, di origini paterne indiane hindū e materne catalane cristiano-cattoliche, autore di circa sessanta libri e diverse centinaia di articoli, la cui Opera Omnia è in via di pubblicazione. Il suo pensiero rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l’incontro e il dialogo tra Oriente e Occidente, invitando al superamento della contrapposizione tra filosofia, scienza e teologia. La profonda vocazione di Panikkar è stata sviluppare le potenzialità interiori dell’uomo fino alla pienezza spirituale, in una costante ricerca dell’armonia: “La mia grande aspirazione era ed è abbracciare o, ancor meglio, arrivare ad essere, a vivere, la realtà in tutta la sua pienezza”.Tutto quello che abbiamo ricevuto, la vita, la cultura, non è nostro, possiamo solo condividerlo per contribuire alla creazione continua”.
[biografia completa nel sito ufficiale: raimon-panikkar.org/index.html]

Presentazioni:

Achille Rossi, Riflessi (L’altrapagina 2012): queste pagine raccolgono e raccontano frammenti di vita di Raimon Panikkar che gettano un po’ di luce su una personalità complessa, che si può intuire indirettamente dai riflessi che emergono nell’agire e nel parlare quotidiano. Non tesi o discussioni, ma semplicemente riflessi.

Achille Rossi, Pluralismo e armonia. Introduzione al pensiero di Raimon Panikkar (Cittadella 2011): la situazione contemporanea, contrassegnata da un pluralismo di culture, filosofie, stili di vita, rende il cammino verso l’armonia più urgente che mai, se non ci si vuol accontentare della rigidità di un sistema unico o della dispersione in mille esperienze frammentarie. Raimon Panikkar, filosofo indù-spagnolo, che porta iscritta perfino nel suo patrimonio biologico la doppia appartenenza all’Oriente e all’Occidente, è uno dei pensatori che ha fatto della lotta per integrare le molteplici dimensioni della realtà non solo un impegno esistenziale, ma il nodo centrale del suo lavoro teoretico. Egli vorrebbe aprire la strada agli uomini di oggi verso una esperienza globale che ricolleghi le dimensioni del Divino, dell’umano e del cosmico.

Paolo Calabrò, Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis 2011): la materia è libera. Il mondo ha una coscienza. Il pensiero modifica il pensato. Il tutto è maggiore della somma delle parti. Le teorie di Raimon Panikkar, filosofo catalano che ha dedicato la vita all’incontro tra i saperi, possono talvolta sembrare lontane dalla tradizione metafisica e scientifica dell’Occidente. Eppure, a guardare le cose più da vicino, si scopre che alcune intuizioni scientifiche, dalla meccanica quantistica alla teoria del caos, mostrano una sorprendente affinità con il pensiero di Panikkar ed una medesima sensibilità ai temi dell’unità e della continuità del reale. Nella visione di Panikkar le culture si ritrovano nella comune opera di condurre alla conoscenza delle cose, ad una maggiore consapevolezza di sé, all’armonia con il cosmo; la fisica e la filosofia convergono nel sostenere che la “cosa in sé” non esiste, ma soprattutto che non ve n’è alcun bisogno. La verità è che la realtà è la trama delle relazioni che legano ogni cosa ad ogni altra. Non esistono cesure. Le cose si toccano.

Hans-Peter Dürr - Raimon Panikkar, L’amore fonte originaria dell’universo. Un dialogo su scienza della natura e religione (La Parola 2011): basta la scienza della natura a comprendere il mondo? O è necessario indagare la sua disposizione spirituale per arrivare ad una visione più profonda della vita e della realtà? Il famoso fisico quantistico Hans-Peter Dürr e il noto filosofo della religione Raimon Panikkar si interrogano su ciò che le scienze della natura e la religione hanno in comune e ciò che le divide.

Maciej Bielawski, Panikkar. Un uomo e il suo pensiero (Fazi 2013): immergersi nella biografia di Raimon Panikkar (1918-2010) è come aprire una finestra su quelle che saranno le vite degli uomini di domani. Nato a Barcellona da madre catalana e padre hindu, Panikkar è stato chimico, filosofo, teologo, numerario dell'Opus Dei, sacerdote cattolico, docente universitario, marito, scrittore, ma anche amico, "maestro", "profeta" e molto altro ancora. Vestito all'europea o in sandali e dhoti, a Bonn, Roma, Varanasi, Santa Barbara o Tavertet, quest'uomo ha penetrato la saggezza di culture e religioni diverse e ha saputo gettare un nuovo sguardo sulla tradizione cristiana e occidentale. La figura di Panikkar appartiene oggi alla leggenda, alimentata in parte da lui stesso, in parte "dilatata, rafforzata e diffusa da tutti quelli che l'hanno conosciuto". Bielawski la riprende con dedizione e rispetto, prova a distillare l'uomo dal "mito" raccontandone la vita e presentando il suo pensiero. In questo viaggio incontriamo teorie ardite, come la visione cosmoteandrica o advaitica, e riflessioni sulla secolarità sacra, sul buddhismo e sulla trinità radicale. Passo dopo passo, il percorso apparentemente erratico del filosofo di Tavertet rivela una profonda coerenza, poiché l'apertura universale, la fiducia cosmica, la passione per Cristo e una coraggiosa ricerca della libertà fanno da filo rosso. Bielawski individua il senso di questo cammino unico e ci guida con trasporto nel "labirinto" Panikkar.

Luciano Mazzoni Benoni, Meditare con Raimon Panikkar. Come presi per mano (Gabrielli 2012): i dualismi e i mali che affliggono l'umanità contemporanea vengono assunti nella riflessione di Raimon Panikkar e proiettati su uno sfondo interculturale, in grado di leggerli e di risolverli secondo l'ottica sapienziale. Grazie ad una rara abilità nello studio delle culture e nell'utilizzo dei linguaggi, la sua visione ricompone i tanti frammenti di questo tempo, legando Oriente e Occidente secondo un nuovo paradigma universalistico. Anche la sua è una via che incontra il Cristo, mentre abbraccia altre tradizioni spirituali. Il sussidio, avvalendosi dell'intera opera di Panikkar, ne raccoglie l'intento pedagogico e ne ricava un "novenario": nove tappe di un percorso di conversione che riassumono la lezione spirituale di questo grande mistico del nostro tempo. Grazie a questo itinerario iniziatico, orientato alla scoperta del "Sé cosmico", si ricongiungono la dimensione dello studio e quello della meditazione, della preghiera e del rito, offrendo la possibilità di nuove combinazioni creative, in chiave interculturale e interreligiosa, vivamente auspicate da Panikkar.

M. Vigil José - Marcelo Barros - Raimon Panikkar, Per i molti cammini di Dio. Vol. 5: Verso una teologia pluralista, interreligiosa, laica, planetaria (Pazzini 2012): l'itinerario storico teologico che i precedenti volumi della serie Per i molti cammini di Dio ci hanno fatto percorrere, ha messo davanti ai nostri occhi, per un lato, la profonda evoluzione che la teologia ha sperimentato negli ultimi tempi al ritmo del suo incontro con le altre religioni e, dall'altra parte, ci fanno sospettare che questa evoluzione non è conclusa, anzi, piuttosto, nuove e profonde trasformazioni spettano alla teologia nel futuro. È l'evoluzione stessa della società e dell'umanità globali ciò che sta alimentando questa trasformazione incessante della teologia.

Raimon Panikkar, La tragedia del grande inquisitore (MC 2008): a Siviglia, nel tempo del massimo potere dell'Inquisizione, il giorno dopo un autodafé, Gesù appare a una grande moltitudine raccolta nella piazza della cattedrale e viene imprigionato. Il Grande Inquisitore entra nella cella e lì si svolge il dialogo creato da Fëdor Dostoevskij nella Leggenda del grande inquisitore inserita ne I fratelli Karamazov. Sono passati altri cinque secoli, sono avvenuti molti cambiamenti e Raimon Panikkar immagina un seguito della Leggenda e una appassionata quanto aperta conclusione. All'Inquisitore si annuncia improvvisamente una rivelazione: la possibilità di "non uccidere il padre", di non opporre al male un "bene armato". Una possibilità che è data all'uomo, che fa parte della sua libertà. Interrompere la catena; stare dalla parte delle vittime dell'ingiustizia senza diventare carnefici o comunque "armati" di potere. Un racconto che tocca i temi cruciali del potere della Chiesa e della libertà dell'uomo.


Indicazioni logistiche:

Antica SCUOLA DEI LANERI
Salizada San Pantalon, Rio del Gaffaro, Santa Croce 131/A, Venezia

La Scuola dei Laneri si trova in Google Maps (cerca “Antica Scuola Laneri Venezia”).
Dalla Ferrovia si raggiunge attraverso il Ponte degli Scalzi e poi a destra sempre seguendo l’acqua sulle rive e senza mai fare altri ponti: quindi al primo ponte svoltare a sinistra e poi passando davanti allo IUAV* lungo le Fondamenta dei Tolentini e poi Minotto a sinistra (15’).
Da P.le Roma attraverso i Giardini e il Ponte Papadopoli poi a destra lungo le Fondamenta dei Tolentini e poi Minotto a sinistra (5’).
Da San Tomà a sinistra per il Ponte, la Fondamenta e la Calle de la Frescada, poi percorrendo tutta Calle Crosera oltre il Ponte Vinanti a destra (10’).

CHIESA DEI TOLENTINI
Fondamenta dei Tolentini, Santa Croce, Venezia

La Chiesa dei Tolentini si trova in Google Maps (cerca “San Nicola Tolentino Venezia”).
Dalla Ferrovia si raggiunge attraverso il Ponte degli Scalzi e poi a destra sempre seguendo l’acqua sulle rive e senza mai fare altri ponti: quindi al primo ponte svoltare a sinistra e poi passando davanti allo IUAV subito a sinistra (10’).
Da P.le Roma attraverso i Giardini e il Ponte Papadopoli poi a destra sulla Fondamenta dei Tolentini e subito a sinistra (2’).
Da San Tomà a sinistra per il Ponte, la Fondamenta e la Calle de la Frescada, poi percorrendo tutta Calle Crosera oltre il Ponte Vinanti passando davanti alla Scuola dei Laneri arrivare alla fine della Fondamenta Minotto e poi a destra lungo la Fondamenta dei Tolentini fino alla chiesa a destra (15’).

*[IUAV = Istituto Universitario Architettura Venezia]

Scansione tempi:

9:30 - 10:30 celebrazione liturgica eucar.
15:00 - 15:10 introduzione D. Spero
10:30 - 10:45 trasferimento
15:10 - 16:10 video p. Quirino
10:45 - 11:00 introduzione D. Spero
16:10 - 16:50 G. Goisis e L. Mazzoni Benoni
11:00 - 11:30 P. Gioia
16:50 - 17:10 G. Gastaldello
11:30 - 12:00 video A. Rossi
17:10 - 17:20 S. Meneghetti
12:00 - 12:40 A. N. Terrin e P. Calabrò
17:20 - 17:30 video Franco Battiato
12:40 - 13:00 M. Dal Corso
17:30 - 17:40 pausa
13:00 - 13:30 dibattito
17:40 - 18:00 dibattito
13:30 - 15:00 pausa pranzo
18:00 - 19:00 La tragedia del grande inquisitore



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