lunedì 27 giugno 2011

Inaugurata ieri sera la mostra del Maestro Supino presso la Torre di Mola

Resterà aperta fino al 16 luglio.


Arte e Catarsi

Di

Carmen Moscariello

Un successo. Solo questo in parola si può dire.
Fascino, incanto, tripudio di colore. Il potere del bello cancella tutto, per un attimo attraversi la luce e ringrazi  il Creature che ancora l’arte, si solo Lei, in tempi tristi, è capace di catarsi.

I lenti percorsi del bene e del bello inattaccabili dalle muffe, malinconici crepuscoli dai finestrino della torre  e il mare si fregia dei gabbiani del l’Artista, del cantore umile, di chi è grande e si sente ultimo.

La gente numerosa guarda, sfoglia incantata. Tante opere, forse duecento? Tutte nuova produzione, un lavoro immane , incredibile che un uomo abbia potuto produrre tanto. Sembra che il Maestro Supino stia vivendo un’altra vita, dinamica, profonda degli eletti, una giovinezza d’ardore che profonde tutta nelle sue creature eterne, destinate a un altrove pari a quelle dei grandi Maestri , a iniziare da Purificato e Sicurezza, le sue opere, come le loro hanno e avranno un valore nella storia dell’uomo e della città.

Quando si accorgeranno che Formia è anche Arte, Poesia, Teatro?

La gente le vuole queste cose, ne ha bisogno per sopravvivere ai sistemi di ingiustizia quotidiani che rapinano il bello, l’equilibrio, la dolcezza d’esistere di ognuno di noi.
Ieri sera il Maestro Supino agli estimatori della sua arte  ha fatto dono  di bellezza per  estirpare un mondo di cinica e spietata arroganza.

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