giovedì 13 settembre 2012

Carmen Moscariello - "Friederich Holderlin"


INDICE
Prefazione

I Introduzione all'opera di Hölderlin

II Filosofia, politica, poesia in Hölderlin

1) Rapporto filosofia e poesia in Hölderlin

2) Hölderlin e Schelling: la Natura

3) Aspetti del pensiero politico in Hölderlin

4) L'eroe in Hölderlin

5) Il popolo nella lirica di Hölderlin

6) Grecia e Germania

III Hyperion

1) Hyperion

2) Posizione rivoluzionaria di Hyperion di fronte alla storia

3) Adamas

4) Alabanda

5) La Diotima di Iperione

6) Diotima e Hölderlin

7) L'addio

IV Tragicità e follia di Hölderlin

1) Tragicità di Hölderlin

2) Follia di Hölderlin

Note

Vita di Friedrich Hölderlin

Bibliografia



PREFAZIONE
Poeta di estrema complessità per il dissidio, mai composto, fra le tumultuose premure degli affetti romantici e la tensione dello spirito verso i sereni approdi del mito greco, Hölderlin è un tema difficile per la letteratura saggistica, e sembra ancor attendere la consacrazione che assegni alla sua arte il posto che le compete nella storia dell'anima europea. E' un fatto che sinora, almeno in Italia, l'approccio a Hölderlin si è risolto in una ricognizione settoriale, ora intesa a illuminare i connotati puramente tecnici della sua lirica, ora impegnata a tracciare, con diligenza neopositivistica, il diagramma del progressivo oscurarsi della ragione del poeta. Nell'un caso o nell'altro, l'esito è stato un flash su alcuni segmenti della figura hölderliniana, e il lettore ha dovuto creare per proprio conto i tasselli mancanti all'unità globale del mosaico e tentare, sul piano dell'illazione personale, la ricostruzione di un universo frammentato, se non violentato, dall'impressionismo riduttivo del critico.
L'autrice di questo saggio, ben documentata sulla biografia inerente al tema da lei scelto, ha subito avvertito la necessità di un discorso circolare che serrasse nell'organicità di una robusta e lucida visione d'insieme tutti gli aspetti di quell'universo e restituisse di Hölderlin l'immagine del poeta mero, ma anche quella dell'ideologo, del filosofo, del moralista, dell'esteta, e indicasse lo spazio in cui questi aspetti, apparentemente irrelati, trovassero una sorta di convivenza simbiotica, integrandosi e illuminandosi a vicenda. E' in questa intuizione la prima benemerenza del lavoro della Moscariello, ed è certo che, d'ora in avanti, chi vorrà lavorare seriamente sulla personalità di Hölderlin non potrà ignorare l'itinerario metodologico seguito in questo libro. Eventuali incertezze sul piano strettamente filologico sono state compensate con larghezza dall'esercizio pressochè continuo di un intuito felice, che lascia trasparire una sorta di adesione simpatetica: la com-passione, nel senso etimologico del termine, con cui le anime nativamente aperte alla poesia ( e la Moscariello ha battuto, in questi ultimi tempi, anche sulla tastiera della creatività lirica) si volgono ai poeti che hanno musicato i grandi temi della solitudine e dell'infelicità.

Renato Filippelli

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