venerdì 8 luglio 2022

Dialogo della Donna Poeta con Giordano Bruno. Opera di Carmen Moscariello


 

Dio è più vicino a te Donna Poeta di quanto tu creda

 

Qui a Campo dei Fiori la tua ombra stizzosa e buia mi viene incontro,

senza preamboli e irato mi volgi ora le spalle.

 

” Ti prego parla con me”.

“Cosa vuoi “?

 

“La tua risposta  è poco meno di uno sputo; sei ancora  dolorante per le offese che gli uomini ti arrecarono?”

“I tuoi toni da femmina perversa  non mi incantano, appartieni anche tu a un mondo devastato e corrotto e anche se da anni hai in mano i miei libri  non  ti autorizzo a nessuna confidenza”

 

“Il mondo devastato e corrotto ha arso anche me , ancor più perché sono una donna- poeta.

Non andartene, ti prego… la cultura arcaica in cui nacqui, mi insegnò a parlare ai morti, anzi il silenzio della morte tra i monti Irpini  fu un  obbligo alla mia  sopravvivenza”

 

“Non ti allargare, come osi paragonarti a me! Dunque anche tu sei una Nullana, ahhhhhh e allora anche tu sei una  disperata della storia. Non hai uomini potenti che ti proteggono? Ebbene, come me, morirai bruciata!”

“Nella bisaccia del cielo ho messo in conto anche la morte, per questo ti amai, perché chi più di te non temette la morte”

 

“Odio i tuoi carezzevoli sortilegi”.

“Eppure ho ripercorso tutta la tua vita. Ieri, giorno prima di Pasqua, ho confessato i miei peccati nella Chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, pregai ai piedi del Crocefisso anche per te. Mi sono chiesta se  dopo il rogo incontrasti il Dio dei giusti e dei pagani, come tu filosofavi?”

 

“Asina come tutti gli umani, in primis la confessione non ha alcun valore agli occhi di Dio e il crocefisso è un invenzione del cristianesimo;.

Vedo che   anche tu consideri Dio come un’ex machina che al momento delle tribolazioni e della malattia ti soccorra e perdoni i tuoi peccati. Egli non è un Dio per vecchi, malati e donne tristi. Dobbiamo trovare Dio in ciò che conosciamo, Egli è al centro della nostra vita”

“Ma, tu non mi hai ancora risposto, se lo hai incontrato?”

 

“Lo incontrai già in vita, nel giardino dei silenziosi e lo incontrai anche nella notte del deserto, quando con la mordacchia mi legarono al palo per bruciarmi”

“Non hai perdonato, né perso la tua baldanza, la tua presunzione, la tua onniscienza…?”

 

“Se vuoi offendermi non te lo permetto, da te, poi che conosci appena la filosofia e ignori del tutto la teologia, anche se forse potrei riconoscerti una certa confidenza con  la poesia e la  natura….”.

“Non è  la natura ,come tu mi insegni, il luogo dove nasce lo spirito, dove zampilla a gocce rugiadose la libertà e con essa sgorga l’onnipotenza e l’onniscienza. L’onnipotenza e onniscienza di Dio o quella di Giordano Bruno?”

 

“Sei l’ennesimo  inquisitore, come non fossero bastati i miei confratelli,  e i cardinali veneziani e romani; non c’è da sorprendersi, quelli non mancano mai, ogni epoca ne è devastata.  Ed io, ancora qui , dopo secoli, a spiegare, perché gli uomini possano comprendere: l’onniscienza e l’amore per Dio non possono condurre al disprezzo della ragione umana o a rinnegare il mondo, bisogna calarsi nel mondo per comprendere Dio”

“Non volevo offendere la tua grandezza  di dottore e filosofo, ma credo che esista una differenza tra te e Dio?”

 

“No, ti dico. Dio è in ogni luogo, in ogni uomo, anche nel più deprecabile degli assassini”.

“Continuo a non capire!”

 

“Sappi che Dio è misericordia  e  salva tutti gli uomini anche i pagani di ieri e di oggi. Sei ancora lontana dalla purificazione, continua ad immergerti in Dio, la conoscenza della Natura ti aiuterà!”

“ Ho sperimentato anch’io, seppur donna, l’ascensione del mote Ventoso e di quanto l’universo accenda il nostro cuore”

 

Lo so ti ho vista fin da bambina sulla cima del Cervialto a rincorrere le trote fino alla valle del Dragone; segui la strada maestra e forse potrai un giorno incontrare davvero il Dio dei giusti, il Dio che si dona a tutti gli uomini per le loro tribolazioni, Egli è anche al centro della debolezza e tu ne sei un esempio, la donna rimane debole, nonostante le tue conquiste. Ma, Dio  E’ più vicino a te donna-poeta di quanto tu creda”

 

“Sei incoerente, prima hai detto che non esiste il Dio dei lamentosi”

“Lo ribadisco , la preghiera a Dio non può limitarsi a chiedere pane e salute, ben altre vette percorre la mente del filosofo e del teologo, solo dalla meditazione profonda, dalla  libertà del pensiero sgorgano l’onnipotenza, l’universalità di Dio che ritrovi nei fiori, nel vento che tu tanto ami, negli esseri viventi, per questo Dio è la vita stessa”

“Ma, dimmi, Dio ti ha punito per i tuoi peccati?

Il Bellarminio aveva ragione nel condannarti: negavi Cristo, la purezza della Vergine Maria, i Santi, la confessione…”

 

“L’anima e il suo destino li decide l’uomo e non Dio,  La grandezza di Dio è nel perdono e anch’io sono stato perdonato.”

“Io , invece sono sicura che non esiste alcun rifugio per i perseguitati, buoni o cattivi, per loro non c’è scampo ,nemmeno oltre la morte”

 

“Così  si potrebbe credere, ma la libertà del pensiero rende vano anche il più grande degli accanimenti; ai lupi che ci latrano dietro, non gli resta altro che il veleno della loro nullità”

“Per esseri liberi  è necessario un coraggio inaudito ed  il mio mondo è peggiore di quello che ti arse, gli uomini, vecchi o giovani, e le donne con le siringhe nelle vene non potrebbero nemmeno capire il tuo sacrificio e la tua ostinazione, ti definirebbero un pazzo, oggi la vanità e l’assassinio gratuito è pane quotidiano, per i buoni non c’è scampo, sono i primi a morire o ad essere uccisi, insomma, per farla breve, l’uomo giusto è un uomo perduto!”

 

“Non devi  disperare, la storia è dinamismo e la pace è figlia del tempo, non hai forse potuto liberamente leggere gli atti del mio processo, ti ho visto  studiare la condanna al fuoco che la Chiesa mi inflisse, ma  come io predissi, la Chiesa si pente e mette rimedio finalmente ai suoi errori”.

 

 

Tratto dal "Giordano Bruno Sorgente di fuoco", opera in versi di Carmen Moscariello. Guida Editore. Opera teatrale rappresentata a Napoli nella Saletta Rossa di Guida. Attore che ha interpretato  Bruno  è stato Franco Silvestri.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Giordano Bruno 

e

ai perseguitati d’ogni tempo

 

 

 

 

Io primo fra gli uomini intuii

 l’immensità dell ‘universo,

sciolsi i cordoni del mio

 

abito e scalzo rincorsi

Madonna Verità. Ho

visto non creduto le mille

 

costellazioni e innalzai la mente

 verso la  bellezza,  a contemplare

 il   Dio degli uomini, dei giusti e

 

degli assassini. Insegnai a non

 temere l’inferno,  poiché l’infinita

 misericordia non può estenderlo oltre la  vita.

 

 Non ci basta questo inferno?

 

 Dedico perciò il supplizio a cui

sottoposero il mio corpo

 ai fiori  che non sanno contare,.........

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